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lunedì 30 novembre 2009

I video delle tre °passeggiate spaziali° della missione Space Shuttle Atlantis STS-129

NEWS SPAZIO :- Ho trovato questi spettacolari video delle tre EVA (Extra-vehicular Activity) condotte durante la missione Space Shuttle Atlantis STS-129 appena conclusa.


EVA 1 (Mission Specialist Mike Foreman e Bobby Satcher)




EVA 2 (Mission Specialist Mike Foreman e Randy Bresnik)




EVA 3 (Mission Specialis Randy Bresnik e Bobby Satcher)



Enjoy!

Lanciato satellite spia giapponese

(Immagine, fonte JAXA)

NEWS SPAZIO :- Domenica scorsa dal Tanegashima Space Center nell'isola di Tanegashima (prefettura di Kagoshima) è stato lanciato un razzo vettore H-2A che ha immesso in orbita un satellite spia giapponese.

Secondo il sito web del giornale Sud Coreano Chosun Ilbo il nuovo satellite effettuerà compiti di intelligence nei confronti della Corea del Nord. I suoi sistemi ottici di bordo raggiungono la risoluzione a terra di 60 cm, la massima fino ad ora per satelliti giapponesi.
Tokyo spera di riuscire a raggiungere una risoluzione maggiore, pari a 40 cm come i satelliti commerciali americani.

Sempre secondo il Chosun Ilbo il Giappone avrebbe deciso di sviluppare i nuovi satelliti spia dopo il test del 1998 di un missile a lungo raggio da parte della Corea del Nord. Fino ad ora Tokyo ha lanciato cinque satelliti di intelligence. Altri due (ottico e radar) verranno lanciati entro il 2011.

Il Ministro dei trasporti Seiji Maehara, che è a capo dello sviluppo delle attività spaziali, ha dichiarato che il nuovo satellite spia è il "fulcro del sistema satellitare per la sicurezza del Giappone. E' importante per il Giappone acquisire intelligence autonomamente".

L'immagine pubblicata mostra il lancio di un razzo vettore giapponese H-2A.

Fonte dati, Chosun Ilbo.

domenica 29 novembre 2009

La Cina lancerà una seconda sonda lunare nel 2010

NEWS SPAZIO :- Come riportato dall'agenzia di stampa cinese Xinhua (vedi qui) la Cina lancerà la sua seconda sonda lunare Chang'e-2 nell'ottobre del 2010.

Ye Peijian, capo progettista della prima sonda Chang-e, avrebbe dichiarato a China Daily che la nuova sonda cinese "... orbiterà 100 Km più vicino alla superficie lunare e sarà equipaggiata con migliori strumentazioni. L'aspettativa è di acquisire maggiori dati scientifici sulla Luna con un'accuratezza migliore...".

Sebbene Chang'e-2 fosse inizialmente un "backup" di Chang'e-1 essa è stata aggiornata per la sua nuova missione con payload più aggiornati, tra cui una nuova fotocamera a CCD (charge-coupled device) con migliore risoluzione rispetto a quella montata su Chang'e-1.

Ouyang Ziyuan, capo scienziato del team di esplorazione lunare cinese, ha dichiarato lo scorso giovedì alla 3° Conferenza Internazionale su Space Information Technology di Pechino che la missione Chang'e-3 è in fase prototipale ed il suo lancio verrà effettuato entro il 2013.

Chang'e-3 prevede un Lunar Lander ed un Rover. Essa verrà lanciata da un vettore Long March 3B ed il suo sito di allunaggio è già stato deciso: si tratta della regione Sinus Iridium (Bay of Rainbows).
Tra gli obiettivi scientifici del progetto vi sono lo studio del paesaggio lunare e l'esplorazione della struttura geologica della Luna, nonché lo studio della composizione dei materiali lunari e la ricerca di risorse sfruttabili.

Chang'e-2 e Chang'e-3 sono parte della seconda fase del programma di esplorazione lunare da parte della Cina.

Immagine, fonte NASA.

sabato 28 novembre 2009

Space Shuttle Atlantis STS-129 atterrato al KSC, missione conclusa!

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- E' terminata con l'atterraggio di ieri sera la missione STS-129 per lo Space Shuttle Atlantis ed il suo equipaggio.
Con le sue tre passeggiate spaziali la missione appena conclusa ha portato ed installato rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per aumentarne l'autonomia in previsione del termine del programma Space Shuttle.

Atlantis era decollato dal Launch Pad 39A del Kennedy Space Center in Florida lo scorso 16 novembre e dopo 11 giorni è atterrato sempre al KSC alle 15:44 ora italiana di ieri venerdì 27 novembre 2009. Durante i suoi giorni nello spazio Atlantis ha effettuato 171 orbite intorno alla Terra percorrendo in totale 7.226.176 Km.

All'equipaggio dello Shuttle si è aggiunta per il volo di ritorno l'astronauta Nicole Stott che dopo 91 giorni nello spazio è adesso a casa. Questo volo segna anche l'ultima volta che lo Shuttle viene utilizzato per la rotazione di equipaggi della ISS.

Lunedì 30 novembre 2009 alle ore 22.00 (ita) si terrà una cerimonia di benvenuto per gli atronauti appena tornati a Terra. LO stream video in diretta verrà trasmesso da NASA TV


STS-129 è stata l'ultima missione del 2009 (129° del programma Space Shuttle, 31° missione dell'Orbiter Atlantis e 31° missione Shuttle verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Il prossimo volo del programma della navetta spaziale americana è previsto per il febbraio 2010, Endeavour STS-130, che porterà sulla Stazione il Node 3 (Tranquillity) e la Cupola. Ma abbiamo tempo per parlarne più diffusamente in futuro.

Godiamoci il video YouTube dell'atterraggio di Atlantis.




Bentornati!

venerdì 27 novembre 2009

L°alba e la nostra atmosfera dalla Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Piccolo post per una grande fotografia! La sottile linea dell'atmosfera terrestre fa da palcoscenico per una nuova alba in questa suggestiva immagine fotografata dall'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale.

Cliccate sulla foto per vederla alla sua risoluzione massima e fate attenzione all'atmosfera: non è meravigliosa?

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La superba °Video Compilation° dell°inizio di missione per lo Space Shuttle Atlantis STS-129

NEWS SPAZIO :- La missione Space Shuttle Atlantis STS-129 si avvicina alla sua conclusione con l'atterraggio previsto tra poche ore.

Nel frattempo guardate questo meraviglioso video che ne ricostruisce le fasi iniziali, a terra ed in volo.
I momenti del decollo sono spettacolari. La musica è forse un po' troppo "da film" (mi sono venuti in mente Armageddon e Transformers) ma le sequenze riprese dalle varie telecamere di bordo sono entusiasmanti!




Da non perdere assolutamente!

giovedì 26 novembre 2009

Il rover Spirit e le sabbie di Marte: nessuna ruota bloccata!

(Immagine, fonte NASA/JPL)

NEWS SPAZIO :- Aggiornamento sulle attività per liberare il Mars Exploration Rover Spirit dalla dalle sabbie di Marte.

Nella giornata di martedì 24 novembre scorso il rover Spirit ha eseguito una serie di azioni diagnostiche connesse allo stallo della ruota posteriore destra avvenuto durante il 3° tentativo per liberarlo pochi giorni fa.

I risultati sono promettenti ed indicano che la ruota non è bloccata, anzi è completamente funzionante e libera da ostruzioni. Il rover era stato comandato in avanti di 1,5 metri (di rotazione) ed il suo movimento effettivo è stato di 2,1 millimetri in avanti, 1,1 mm a sinistra e 0,3 mm in basso.

Se vogliamo mettere insieme i risultati dal Sol 2088 al Sol 2095, cioè dal 1° set di comandi di movimento inviati al robot fino a quest'ultimo test la situazione è la seguente: 8,1 metri di movimento comandato con 15,7 millimetri di movimento effettivamente compiuto in avanti, 9,9 mm a sinistra e 4,8 mm di affondamento.

Il prossimo piano di marcia è di inviare comandi al rover per effettuare ancora due step di 2,5 metri ciascuno. Tutte le ruote saranno posizionate in avanti e tutte ruoteranno alla stessa velocità. I risultati che Spirit spedirà Terra saranno analizzati lunedì 30 novembre (oggi negli Stati Uniti è la festa del Ringraziamento, quindi ponte fino a lunedì).

Insomma, piccoli movimenti, davvero piccoli ma comunque molto promettenti.

Go Spirit!

mercoledì 25 novembre 2009

Lo Space Shuttle Atlantis STS-129 lascia la Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA TV)

NEWS SPAZIO :- Alle 10:53 ora italiana di quest'oggi lo Space Shuttle Atlantis STS-129 si è sganciato dalla Stazione Spaziale Internazionale al termine della sua missione sull'avamposto orbitale. Atlantis è rimasto agganciato alla ISS per sei giorni, 17 ore e due minuti.

Appena separato dalla Stazione il pilota Barry E. Wilmore ha manovrato la navetta spaziale per eseguire l'ormai consueto fly around intorno alla Stazione stessa, in modo da consentire all'equipaggio di effettuare una serie di fotografie.

Qui sotto ecco il video del canale Nasa Television di YouTube dell'undocking e del fly around di Atlantis registrato dagli astronauti dello Shuttle.



A bordo di Atlantis diretta a casa vi è anche il flight engineer l'astronauta Nicole Stott, dopo aver trascorso 87 giorni a bordo della Stazione (ha compiuto 47 anni il 19 novembre scorso).

Alle 14:37 l'equipaggio di Atlantis ha eseguito la "late inspection" dell'Orbiter mediante l'Orbiter Boom Sensor System (OBSS), l'ultima scansione della protezione termica dello Shuttle prima dell'atterraggio. Il personale a Terra confronterà questa scansione con una compiuta in precedenza per validare lo scudo termico.

La manovra di deorbiting che dà inizio alla fase finale della missione di Atlantis è attualmente programmata per venerdì prossimo alle ore 14:37 (ita) con conseguente atterraggio al KSC (Kennedy Space Center), pista 33 dello Shuttle Landing Facility intorno alle ore 15:44 (ita).

La spettacolare morte di una stella, by Chandra, Hubble e Spitzer!


NEWS SPAZIO :- Guardate questa meravigliosa immagine! Quattro luglio 1054, costellazione del Toro. L'esplosione di una supernova viene vista e registrata da astronomi arabi e cinesi.

Adesso, circa mille anni dopo, una stella di neutroni è quanto resta di quell'antica esplosione. Particelle ad alta energia e detriti sono tutti intorno in una nebulosa di gas in espansione nota come Nebulosa del Granchio (Crab Nebula), uno degli oggetti celesti più studiati.

Questa meravigliosa immagine è la composizione di dati provenienti da tre grandi osservatori spaziali NASA che conosciamo bene. I dati a raggi X del telescopio spaziale Chandra sono mostrati in blu, i dati nella banda del visibile registrati da Hubble sono in giallo e rosso ed i dati all'infrarosso provenienti da Spitzer sono colorati di porpora.

Cliccate sull'immagine per visualizzarla alla sua risoluzione originale. Qui sotto ne trovate una versione TIFF ad alta risoluzione (36MB)


Immagine, fonte NASA/CXC/SAO/F.Seward (raggi X); NASA/ESA/ASU/J.Hester & A.Loll (ottica); NASA/JPL-Caltech/Univ. Minn./R.Gehrz (infrarossa).

martedì 24 novembre 2009

3° tentativo per liberare il Mars Rover Spirit dalle sabbie di Marte, i risultati

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Continuiamo a seguire l'andamento delle operazioni per liberare il Mars Exploration Rover Spirit dalle sabbie di Marte in cui è rimasto bloccato da mesi.

Sabato scorso sono stati inviati al rover i comandi che costituiscono il terzo tentativo
per liberarlo ed ecco i risultati ritornati a Terra (qui i buoni risultati del secondo tentativo).

Durante il secondo step di movimento (il programma prevedeva che Spirit effettuasse due step di 2,5 metri ciascuno) avvenuto al Sol 2092 (per l'appunto sabato 21 novembre) Spirit ha avuto uno stallo alla ruota posteriore destra causato, pare, da una progressione di rotazione a velocità inferiore rispetto a quella attesa.

Il rover ha realizzato complessivamente circa 4 metri di rotazione delle ruote prima dello stallo che ha terminato i movimenti.
Il centro del rover si è mosso di circa 4 millimetri in avanti, 3 mm a sinistra ed altri 3 mm in basso.

Sono in corso diagnostiche per indagare sullo stallo della ruota posteriore destra, tra cui un test della resistenza del rotore, un possibile test di rotazione, una piccola rotazione all'indietro della sola ruota bloccata ed un movimento in avanti di circa 1 metro dell'intero rover.

La ripresa dei tentativi di liberare Spirit riprenderanno non prima di mercoledì.

Qui sotto trovate un'animazione NASA ripresa dall'occhio destro della hazard-avoidance camera anteriore, ripresa prima e dopo il movimento del Sol 2092


Riferimenti NASA:
http://www.jpl.nasa.gov/freespirit/
http://www.nasa.gov/mission_pages/mer/images/mer20091122.html

lunedì 23 novembre 2009

Nuovi spettacolari paesaggi alieni da Marte, by MRO!

NEWS SPAZIO :- Ecco alcune nuove immagini di Marte, le più significative tra quelle recentemente pubblicate dal team a Terra dell'esperimento HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment).

HiRISE è a bordo della sonda MRO (Mars Reconnaissance Orbiter) - ormai lo sappiamo bene - in orbita intorno al Pianeta Rosso dal 2006.

17 giugno 2009 - Esempio di paesaggio a media latitudine


16 giugno 2009 - Burroni in un cratere dell'emisfero Nord


15 giugno 2009 - Cratere Eberswalde, sito proposto per l'atterraggio del rover MSL


Cliccate sulle foto per vederle alla loro massima risoluzione.

Immagini, fonte NASA/JPL/University of Arizona.

Consegnati ufficialmente alla NASA °Node 3 e Cupola°, gli ultimi contributi europei alla Stazione Spaziale Internazionale


NEWS SPAZIO :- Lo scorso 20 novembre 2009 si è svolta la cerimonia di consegna degli ultimi contributi europei al programma Stazione Spaziale Internazionale. Mi riferisco alla Cupola ed al Node 3 di cui avevamo parlato tempo fa in questo articolo


Alla cerimonia, svoltasi allo Space Station Processing Facility del Kennedy Space Center in Florida, hanno presenziato Bernardo Patti (ISS Programme Manager del Direttorato ESA per i voli spaziali abitati), Michael Suffredini (NASA ISS Programme Manager), Robert Cabana, William Dowdell (Direttore del NASA Kennedy Space Center), William Dowdell (Sostituto NASA per Operations for ISS and Spacecraft Processing), Secondino Brondolo (capo della Space Infrastructure alla Thales Alenia Space Italia).

Il passaggio delle consegne formalizza il completamento dell'agreement tra ESA e NASA firmato a Torino il giorno 8 ottobre 1997, in base al quale l'ESA avrebbe fornito Node 2 e Node 3 più altro equipaggiamento e Knowhow in cambio del trasporto sulla Stazione - a carico della NASA - del laboratorio europeo Columbus (trasporto avvenuto nel febbraio 2008). Sotto il coordinamento e gestione ESA anche il Node 3 è stato realizzato in Italia dalla Thales Alenia Space.


Le parole di Simonetta Di Pippo, Direttore ESA dei voli spaziali abitati: "Node 3 e la Cupola sono gli elementi finali di una fase di assemblaggio estremamente difficile, che ha portato una grande esperienza per tutti i partner. Il fatto che questi moduli con tali importanti caratteristiche siano stati costruiti in Europa la dice lunga sul nostro knowhow industriale sulla nostra abilità di contribuire a questo grande progetto internazionale".

Il lancio di Node3 e Cupola avverrà il prossimo febbraio 2010 a bordo dello Space Shuttle Endeavour.

Immagini, fonte ESA.

sabato 21 novembre 2009

Mars Rover Spirit ed il 3° tentativo per liberarlo, ecco pronti i nuovi comandi

(Immagine, fonte NASA/JPL)

NEWS SPAZIO :- E' pronto il terzo set di istruzioni per tentare di liberare il rover Spirit dalle sabbie di Marte.

Così come per il primo ed il secondo tentativo, a Spirit verrà comandato di muoversi in avanti in due step di 2,5 metri coascuno. Questa volta però la ruota posteriore destra (right rear wheel) verrà comandata a muoversi con velocità minore rispetto alle altre ruote, con lo scopo di per far ottenere alla ruota mediana destra (right middle wheel) maggiore trazione per attenuare la possibile impennata di quest'ultima. Inoltre sono stati impostati limiti più forti per quanto riguarda la variazione di direzione del rover (yaw, imbardata).

Così come per il secondo tentativo, il team non si aspetta che possano verificarsi grandi spostamenti del veicolo.
Al termine della sessione Spirit invierà a Terra dati ed immagini dalle sue varie fotocamere (Microscopic Imager, Panoramic Camera, Navigation Camera, Hazard-Avoidance Camera anteriore e posteriore).

I nuovi comandi verranno trasmessi al piccolo robot nella giornata di oggi sabato 21 novembre 2009. e per il giorno successivo (domenica 22) il team si aspetta di ricevere tutti i dati di telemetria.

Dati, fonte NASA.

Chi vuole diventare un °Cittadino Marziano° (Marte Open Source)?

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- E' già un po' che la NASA è impegnata sul fronte del "social networking". L'obiettivo a lungo termine è quello di aumentare la conoscenza, l'interesse e lo stimolo verso la scienza e la tecnologia, in particolare le scienze spaziali. Adesso si aggiunge anche questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Microsoft.

Si tratta del nuovo sito web "Be a Martian" accessibile a tutti via Internet che consentirà a chiunque voglia "dare una mano" di partecipare come scienziato virtuale (o citizen scientists) e dare il proprio contributo in vari compiti scientifici, ad esempio dettagliare le mappe di Marte, assistere i team scientifici nello studio di dati provenienti dal Pianeta Rosse ecc. ecc.

Le parole di Doug McCuistion, direttore del Mars Exploration Program al quartier generale NASA di Washington: "Siamo ad un punto nella storia dove ciascuno di noi può essere un esploratore. Con così tanti dati provenienti dalle missioni su Marte, dati accessibili a tutti, l'esplorazione di Marte è diventato uno sforzo condiviso da tutta l'umanità. La gente da tutto il mondo può espandere gli sforzi specialistici di poche centinaia di membri dei tem di missione e dare un autentico contributo".

La collaborazione aperta a tutti consentirà di supportare gli scienziati di missione nella realizzazione di migliori mappe del Pianeta Rosso, migliori zoom e rendere più semplici le interpretazioni dei cambiamenti nella superficie marziana. Contare il numero di crateri in una regione aiuta gli scienziati a determinare la sua età relativa.

Per incoraggiare la partecipazione il sito "Be a Martian" presenta anche un forum in cui gli utenti possono far domande, votare le migiori, chattare on line con gli esperti, aumentare le proprie conoscenze... insomma una vera e propria Mars Community.

Come fare? Andate sul sito "Be a Martian"


e registratevi!

Fonte dati, NASA.

venerdì 20 novembre 2009

Falso allarme di depressurizzazione sulla Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Ieri notte, giovedì 19 novembre 2009, gli equipaggi della Stazione Spaziale Internazionale e dello Space Shuttle Atlantis STS-129 (agganciato alla Stazione) sono stati svegliati di soprassalto da quello che è stato poi appurato essere una falso allarme di depressurizzazione.

Questo falso allarme ha causato il fermarsi del sistema di ventilazione il quale a sua volta ha provocato una segnalazione - altrettanto falsa - di allarme antincendio proveniente dal laboratorio europeo Columbus.

Dopo controlli avvenuti sia in orbita che a Terra i controllori di volo hanno concluso rapidamente che l'evento di rapida depressurizzazione era un falso allarme. Quindi non c'è stata una rapida depressurizzazione e l'equipaggio dell'avamposto non è in pericolo. Non c'è stata alcuna presenza di fumo, solo un po' di polvere che a causa dello stop del sistema di ventilazione si è infilata in uno dei sensori di fumo (smoke detectors) di Columbus.

Le parole di Kelly Humphries del controllo missione: "Tutto è normale a bordo della Stazione fino ad ora ma il team sta continuando passo dopo passo le procedure d'emergenza per precauzione".

L'allarme era scattato alle ore 8:36 p.m. EST (02:36 di questa mattina in Italia). E' stato subito evidente che la pressione all'interno della ISS era stabile ma i controllori di volo negli Stati Uniti, Europa e Russia hanno svolto tutta una serie di controlli per essere sicuri che non vi fosse alcun pericolo.

Vi è una possibilità che il primo falso allarme di depressurizzazione rapida abbia avuto qualcosa a che fare con il nuovo modulo russo MRM-2 recentemente arrivato alla Stazione. Ogni conclusione è pero al momento prematura, se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Fonte dati, Spaceflightnow.com.

Rover Spirit insabbiato su Marte, risultati incoraggianti del 2° tentativo per liberarlo

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Pare proprio che le cose siano andate meglio al secondo tentativo per liberare il rover Spirit dalle sabbie di Marte in cui si trova ormai da sei mesi (i risultati del primo tentativo per liberarlo li trovate qui).

Ieri è stato inviato al robot il secondo set di comandi che sostanzialmente erano uguali ai precedenti, cioè compiere due step di movimento in "avanti", ciascuno con una rotazione delle ruote di 2,5 metri.

Ieri, 19 novembre 2009 (Sol 2090) Spirit ha completato con successo il primo step. Dopo aver ruotato le sue ruote di 2,5 metri il centro del rover si è mosso in avanti di circa 12 millimetri, a sinistra di circa 7 millimetri ed in basso di circa 4 millimetri. L'inclinazione è variata di circa 0,1 grado.

Dalle immagini inviate a Terra si sono potute osservare due cose secondo me molto positive: (1) un movimento in avanti (sia pur piccolo) della ruota anteriore destra (quella bloccata dal 2006) e (2) un leggero arrampicamento della ruota anteriore sinistra, a dispetto del movimento in basso del centro del veicolo. Si tratta però di movimenti lievi, troppo per stabilire un trend definitivo.

Il set di comandi inviato a Spirit imponeva come limite un movimento di 1 cm in ogni direzione. Il secondo step (di 2,5 metri) non è stato eseguito perché Spirit aveva determinato di aver già superato tale limite con il primo step.

Il team di missione sta analizzando i nuovi dati ricevuti per pianificare i passi successivi.

L'immagine che ho pubblicato qui sopra è una GIF animata in cui vi sono due fotogrammi
relativi ai Sol 2088 e 2090 da cui si osservano chiaramente i piccoli movimenti delle ruote anteriori del piccolo rover.

Se avete problemi a vedere l'animazione andate al link della NASA qui sotto


oppure qui sotto per scaricare l'originale ad alta risoluzione


Un'altra bella animazione molto significativa la trovate al seguente indirizzo


E' stata realizzata da Emily Lakdawalla della Planetary Society sulle immagini NASA/JPL-Caltech che mostrano i progressi di Spirit. Sono montati insieme quattro frame ripresi dalla fotocamera anteriore di Spirit, la Hazard Avoidance Camera (Hazcam), relativi ai Sol 2078 (rover fermo), 2079 (ruote ruotate in avanti), 2088 (interruzione del primo tentativo) e 2090 (dopo il movimento del 2° tentativo).

Fonte dati, NASA.

giovedì 19 novembre 2009

Il radiotelescopio più grande del mondo? Il mondo stesso!


NEWS SPAZIO :- Nell'ambito dell'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009 (IYA 2009) ecco un'iniziativa davvero spettacolare.

A partire da ieri 18 novembre ore 19:00 e per la durata di 24 ore consecutive ben 35 radiotelescopi in tutto il mondo "saranno collegati tra loro", effettueranno cioè osservazioni congiunte in quella che si chiama "Very Large Astrometry Session" organizzata dall'International VLBI Service for Geodesy and Astrometry.

L'obiettivo scientifico è quello di misurare con la più alta precisione possibile la posizione di 295 radiosorgenti facenti parte della seconda versione del catalogo del Sistema di Riferimento Celeste Internazionale (ICRF2, International Celestial Reference Frame) recentemente adottato (vedi immagine in alto).

Perché? Rispondo con una domanda. Tutti noi conosciamo il GPS, "quell'apparecchietto" che ci dice dove siamo, OK?
Ma chi o cosa dice a GPS dove si trova lui stesso? Risponde il Dr. Chopo Ma del centro NASA Goddard Space Flight Center a Greenbelt: "Per far sì che il GPS possa funzionare è necessario conoscere con precisione la posizione orbitale (efemeridi) dei satelliti [facenti parte della costellazione del GPS]. Per sapere dove si trovano i satelliti è necessario conoscere molto bene l'orientazione della Terra".

Semplificando molto quello che occorre è un sistema di riferimento fisso e stabile, ossia oggetti nel cosmo così remoti che il loro moto non è rilevabile eppure così brillanti da poter essere individuati ed usati come "fari" (ovviamente non solo per i satelliti della flotta GPS).

Nella definizione cadono precisamente i quasar ed un loro primo elenco fu completato nel 1995, per l'appunto la prima versione di ICRF. Inizialmente composto da 600 oggetti siamo adesso alla versione due (ICRF2) che usa osservazioni di circa 6000 quasar.
Realizzare una mappa di questo genere non è semplice. L'enorme distanza degli oggetti da osservare li rende troppo deboli per essere localizzati accuratamente con i telescopi tradizionali (ottici, che sfruttano la luce visibile). Ci viene in aiuto la radioastronomia con i suoi radiotelescopi. Inoltre più grande è un telescopio (ottico o radio) e migliore è la sua capacità di risoluzione.

Se poi al posto di un solo radiotelescopio si usa una rete di radiotelescopi che eseguono la stessa osservazione, allora è come avere un unico grande radiotelescopio ampio tanto quanto è l'ampiezza della rete stessa.
Questo grazie alla tecnica di Interferometria di Lunghissima Base (VLBI, Very Long Baseline Interferometry), mediante la quale i dati di tutti i radiotelescopi - relativi alla stessa osservazione - vengono combinati tra loro producendo un'immagine VLBI dell'oggetto osservato con grandissima precisione.

Tornando all'iniziativa in corso, i 35 radiotelescopi utilizzati distribuiti in tutto il mondo (vedi immagine qui sotto) di fatto realizzano un mega-radiotelescopio grande quanto tutto il nostro pianeta! La precisione raggiunta nel determinare la posizione delle sorgenti radio è la migliore possibile (attualmente).
Per l'Italia sono due le stazioni coinvolte, a Matera (CGS VLBI Station) ed a Noto (radiotelescopio INAF-IRA).


Il Laboratorio di Astrofisica dell'Università di Bordeaux ha realizzato un sito web in cui vengono riportati in tempo reale i risultati di questa maxi-osservazione. Ecco l'url


Immagini, fonte NASA.

Riferimenti
http://ivscc.gsfc.nasa.gov/program/iya09/
http://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2009/icrf2.html
http://193.206.241.5/news_cartella/very-large-astrometry-session/very-large-astrometry-session
http://iya09-ivs.obs.u-bordeaux1.fr/
http://www.astronomy2009.org/news/updates/597/

mercoledì 18 novembre 2009

Space Shuttle Atlantis STS-129 arrivato alla Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Alle 17:51 ora italiana di oggi lo Space Shuttle Atlantis STS-129 si è agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale. Il portello di separazione tra le due astronavi è stato aperto alle ore 19:28 decretando così l'inizio delle operazioni congiunte tra i due equipaggi.

La prima di queste è stata quella di prelevare dalla stiva di Atlantis l'Express Logistics Carrier-1 (ELC-1) con il braccio robotico dello Shuttle (Shuttle Remote Manipulator System, SRMS) e consegnarlo al braccio robotico della Stazione, lo SSRMS (Space Station Remote Manipulator System), operazione che è avvenuta alle 21:25 di oggi.
ELC-1 è la prima di due piattaforme non pressurizzate esterne che contengono parti di ricambio per la Stazione.

Alle 22:27 sono terminate le operazioni di installazione di ELC-1 all'estremo rivolto verso la Terra della struttura portante della Stazione, la Truss.


Risultati del primo giorno di tentativi per liberare dalle sabbie di Marte il rover Spirit

(immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Ieri 17 novembre 2009 il team di missione a Terra ha inviato il primo set di comandi per iniziare a liberare il rover Spirit dalle sabbie marziane in cui si trova ormai da circa sei mesi.

Il procedimento sarà lungo, ci vorranno forse settimane se non mesi per liberare il piccolo robot e potrebbe anche accadere che Spirit resti bloccato per sempre.

Ma andiamo con ordine. Alle ore 10.00 (ita) di ieri - su Marte siamo al Sol 2088 - sono stati spediti al rover i primi comandi di movimento. Era stato comandato a Spirit di fare due "passetti", ciascuno pari ad una rotazione delle ruote di 2,5 metri. Questo non certo con la pretesa di liberare subito il rover, quanto per verificare che il team a Terra sia in grado di predire il comportamento di Spirit su Marte.

I dati ritornati dal rover, tra cui varie immagini, hanno però mostrato che il piccolo robot si è fermato circa 1 secondo dopo che aveva iniziato il primo movimento delle ruote. Durante tale movimento i sensori di bordo hanno percepito che il veicolo si stava inclinando lateralmente un po' troppo, al di là dei parametri di ammissibilità che gli erano stati inviati da Terra.
Ad ogni modo c'è da dire che tali limiti sono stati impostati volutamente a valori molto "stringenti". Gli ingegneri di missione si aspettano quindi che quanto sopra possa accadere nuovamente in futuro. Mano a mano che le attività andranno avanti ed il progetto prenderà confidenza con le azioni da svolgere per liberare Spirit questi limiti potranno essere impostati a valori più ampi.
Da questo primo limitatissimo movimento il team ha comunque potuto rilevare alcune informazioni importanti, quali ad esempio misure più accurate sull'inclinazione del rover che saranno usate per i successivi comandi da inviare.

Lo studio continua e si prevede che un nuovo set di comandi di movimento sia pronto non prima di oggi 18 novembre per un nuovo invio al rover forse domani 19 novembre.


Fonte dati NASA.

martedì 17 novembre 2009

USA e Cina, voglia di cooperazione in campo spaziale

NEW SPAZIO :- Vi propongo questa notizia dall'agenzia di stampa cinese Xinhua.

Il presidente cinese Hu Jintao ed il presidente americano Barack Obama si sono incontrati durante la visita di quattro giorni in Cina del presidente USA. Entrambi hanno mostrato l'intenzione di cooperare in nuovi campi.

In particolare il presidente Hu ha dichiarato che entrambi i leader sono d'accordo nell'iniziare una collaborazione tra Cina e Stati Uniti sulla base di benefici comuni in aree come l'antiterrorismo, il rispetto della legge, scienza e tecnologia, agricoltura, sanità ed aviazione civile.

Inoltre i due leader si sono trovati d'accordo nell'iniziare a cooperare in nuovi campi come l'esplorazione spaziale, la costruzione di ferrovie ad alta velocità e la promozione di maggiore sviluppo nelle relazioni militari.

Obama e Hu hanno inoltre parlato di aumentare gli scambi culturali tra le due nazioni, con speciale riferimento ai giovani. Entrambe le parti hanno convenuto nella realizzazione di un meccanismo di scambi culturali e nel rafforzare la cooperazione per favorire la visita reciproca di studenti.

Immagine, fonte NASA.

Anche lo Sri Lanka inizia ad occuparsi di attività spaziali

NEWS SPAZIO :- Aumentano le nazioni che vedono le attività spaziali come un elemento strategico per il futuro. E' la volta dello Sri Lanka che ha siglato un agreement con la società inglese Surrey Satellite Technology Limited (SSTL) per la fornitura di servizi spaziali.

L'accordo è stato siglato da Priyantha Kariyapperuma, Direttore Generale della Sri Lankan Telecommunications Regulatory Commission e dal professore Sir Martin Sweeting di SSTL.

Con questo primo step lo Sri Lanka inizia ad "occuparsi di spazio". L'accordo infatti prevede che la SSTL fornisca un satellite per l'osservazione della Terra e che inizi la definizione ed il progetto per il primo satellite per telecomunicazioni dello Sri Lanka (Immagine, fonte SSTL).

Oltre ad un programma di addestramento, di sviluppo e di collaborazione tra l'Università del Surrey (il Surrey è una contea dell'Inghilterra sud-orientale) ed Università dello Sri Lanka, sono incluse anche attività di promozione accademica e di sviluppo industriale e socio-economico. Il progetto è stato approvato dal governo dello Sri Lanka sotto la direzione del presidente Mahinda Rajapaksa.

Il professor Sweeting, che è anche capo dello Space Centre dell'Università del Surrey, ha dichiarato: "Lo Sri Lanka ha già dimostrato un appassionato interesse nelle tecnologie spaziali, supportato attraverso numerosi programmi nelle università del paese ed in altre organizzazioni accademiche quali l'Arthur C. Clarke Institute for Modern Technologies. La nostra stretta partnership consentirà allo Sri Lanka di abbracciare completamente i benefici delle tecnologie spaziali attraverso l'addestramento, la formazione e lo stimolo per lo sviluppo industriale. I benefici economici risultanti dalle comunicazioni basate sulle tecnologie spaziali, inclusi TV, servizi a banda larga ed applicazioni per l'osservazione della Terra, sono essenziali e contribuiranno positivamente allo sviluppo del paese".

La partnership con SSTL per l'osservazione della Terra consentirà allo Sri Lanka di diventare un membro importante del Disaster Monitoring Constellation (DMC) e partecipare così alle attività coordinate dalle Nazioni Unite.

SSTL supporterà anche la realizzazione della Sri Lanka Space Agency (SLASA), l'Agenzia Spaziale nazionale.

Fonte dati, SSTL.

lunedì 16 novembre 2009

Space Shuttle Atlantis STS-129, lancio perfetto!


NEWS SPAZIO :- Partito! Da pochi minuti lo Space Shuttle Atlantis è decollato dal Launch Pad 39A del Kennedy Space Center in Florida decretando così l'inizio della missione STS-129 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale.

I dettagli della missione li trovate a questo link
http://newsspazio.blogspot.com/2009/09/space-shuttle-atlantis-sts-129-la.html

Dopo un conto alla rovescia assolutamente "liscio" (nessun problema tecnico, perfino il tempo è andato migliorando) alle 20:28 ora italiana Atlantis è partito ed otto minuti e mezzo dopo ha raggiunto l'orbita intorno alla Terra.


Sono così iniziati gli 11 giorni di lavoro dell'equipaggio. La navetta spaziale americana raggiunterà la Stazione tra due giorni.

Qui sotto il video del lancio
http://www.youtube.com/watch?v=zsJpUCWfyPE

Immagini, fonte NASA TV.

Satellite scientifico in orbita per la Cina

NEWS SPAZIO :- Lo scorso 12 novembre 2009 la Cina ha effettuato un nuovo lancio spaziale dal Jiuquan Satellite Launch Center nella provincia cinese del Gansu.

Un lanciatore Long March 2C ha messo in orbita il satellite Shijian 11-01. Il lancio ha avuto luogo alle 03:45 di mattina, meno di ventiquattro ore dopo il suo annuncio attraverso i media di stato.

Shijian 11-01 è un satellite scientifico ed in base a quanto dichiarato ufficialmente verrà utilizzato per esperimenti di scienze spaziali ed ingegneria. La sua orbita di lavoro è a 692 Km (430 miglia) di altitudine con un'inclinazione di 98,3°.

Questo lancio è stato il 61° lancio spaziale (a livello planetario) che ha raggiunto l'orbita ed il quarto cinese del 2009.
Si è trattato del primo lancio spaziale cinese dopo il malfunzionamento occorso al lanciatore Long March 3B lo scorso settembre durante la messa in orbita del satellite indonesiano Palapa-D.

Shijian in cinese significa addestramento (o esercitazione).

Fonte dati, Spaceflight Now.

sabato 14 novembre 2009

Apollo 11 ed il Mare della Tranquillità in HI-RES, il video by LRO!



NEW SPAZIO :- Dopo le spettacolari immagini ad alta risoluzione del sito di allunaggio di Apollo 11


grazie alle immagini ad alta risoluzione della sonda LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) in orbita lunare, ecco che la NASA ne ha pubblicato il video su YouTube. Che dire? Enjoy!

Il successo della missione LCROSS e le immagini spettroscopiche dell°acqua lunare, by NASA!


NEWS SPAZIO :- La notizia è stata diffusa ieri dalla NASA e ne trovate riscontro qui sotto

http://newsspazio.blogspot.com/2009/11/missione-lcross-trovata-acqua-by-nasa.html

La missione LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) ha centrato tutti i suoi obiettivi e la ricerca dell'acqua nei crateri sempre in ombra delle regioni del polo sud lunare ha avuto successo.

A quanto pubblicato ieri aggiungo oggi alcune nuove informazioni. In una conferenza stampa NASA tenutasi ieri il team di missione ha confermato che il quantitativo di acqua rilevata dai dati spettroscopici inviati a Terra da LCROSS è "significativo".
Le parole di Anthony Colaprete, il PI della missione: "Effettivamente sì, abbiamo trovato acqua. Non ne abbiamo trovata solo un pochino, ne abbiamo scoperta una quantità significativa".

E giusto per dare un po' di numeri, dai dati giunti a Terra sono stati individuati circa 95 litri d'acqua. E' però importante aggiungere che questi 95 litri d'acqua costituiscono solamente quanto osservato dagli spettrometri di bordo di LCROSS all'interno del loro "campo visivo", relativi quindi a solo una parte della nuvola di detriti generata dall'impatto di Centaur.
Inoltre tale nuvola di detriti è a sua volta solamente una frazione del cratere di 20-30 metri generatosi a seguito dell'impatto.

Il prossimo compito degli scienziati è determinare la quantità totale di acqua presente nel cratere. Per far questo occorrerà calcolare la quantità totale di materiale eiettato, la dimensione esatta del cratere formatosi dall'impatto di Centaur e ricostruire gli eventi nella loro totalità.

Sono poi state trovate altre "firme" spettroscopiche, tra le quali quelle di sodio e di anidride carbonica.

Commentiamo adesso un po' di nuove immagini pubblicate dalla NASA. La prima che trovate qui sopra è relativa ai dati dello spettrometro Near-Infrared (quasi-infrarossi) di LCROSS. Sono evidenziate all'interno delle aree gialle le bande di assorbimento (la firma) dell'acqua.

Qui sotto la Near-Infrared Camera di LCROSS ha ripreso il fondo del cratere Cabeus. E' indicato con una freccia il nuovo cratere generato dall'impatto del Centaur.


Qui sotto uno zoom della foto precedente per evidenziare le dimensioni del nuovo cratere.


L'immagine sottostante mostra i dati nella banda ultravioletti/visibile relativamente a prima e dopo l'impatto di Centaur.


Ogni linea rossa mostra una singola scansione partendo da quelle prima dell'impatto (in basso nel grafico) fino a dopo l'impatto (in alto nel grafico). All'interno della regione azzurra vi sono le emissioni associate all'idrossile OH. Più è ripida la linea e maggiore OH è presente, e quindi maggiore acqua è presente.

L'ultima immagine qui sotto è sempre relativa alle emissioni di OH.


Viene mostrato l'andamento delle linee di emissione di OH al variare del tempo. Prima dell'impatto l'idrossile è praticamente assente. Dopo l'impatto ecco che i valori di OH aumentano e restano significativi per vari minuti.

Per una descrizione della missione LCROSS e per essere aggiornati su tutte le notizie consultate la sezione del blog dedicata al seguente link

http://newsspazio.blogspot.com/search/label/LCROSS

Immagini, fonte NASA.

venerdì 13 novembre 2009

Missione LCROSS: trovata acqua, by NASA!

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Ci siamo! La notizia è stata pubblicata dalla NASA da poche ore! I dati preliminari della missione LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) hanno confermato la presenza di acqua nel cratere Cabeus, un cratere permanentemente in ombra nella regione del polo sud del nostro satellite.

Il doppio impatto dell'ultimo stadio Centaur e della sonda LCROSS avvenuto lo scorso 9 ottobre 2009 ha creato una nuvola di detriti eiettati dal fondo del cratere, dove erano rimasti per miliardi di anni. L'analisi dei dati spettroscopici ha fornito le prove più forti sulla presenza di acqua.

"Siamo entusiasti" sono le parole si Anthony Colaprete, Principal Investigator della missione LCROSS al centro NASA Ames Research Center di Moffett Field, "molte prove mostrano che l'acqua era presente sia nello sbuffo di vapore [espulso con un ampio angolo di inclinazione] che nel materiale [più pesante] eiettato dall'impatto del Centaur. La concentrazione e la distribuzione dell'acqua e delle altre sostanze [individuate] richiede altre analisi ma è corretto dire che Cabeus ha acqua".

Le "firme" spettrali nel quasi-infrarosso dell'acqua e di altri materiali sono state confrontate con i dati spettrali collezionati dallo spettrometro di LCROSS. "Siamo stati in grado di trovare un match dai dati di LCROSS solo quando abbiamo inserito gli spettri dell'acqua" ha detto Colaprete "nessun'altra ragionevole combinazione di altri composti che abbiamo provato corrispondeva con le osservazioni. La possibilità di contaminazioni da Centaur è stata scartata".

Ulteriori conferme provengono anche da un'emissione nello spettro degli ultravioletti che è stato attribuito all'idrossile, un prodotto della rottura delle molecole d'acqua causata dalla radiazione solare.
Quando gli atomi e le molecole sono eccitati essi rilasciano energia a specifiche lunghezze d'onda che può essere rilevata direttamente dagli spettrometri. Subito dopo il primo impatto lo spettrometro ad ultravioletti e visibile ha rilevato le firme dell'idrossile, consistente con una nuvola di vapore acqueo nella luce solare.

I dati sono ancora oggetto di studio alla ricerca di nuovi indizi per determinare lo stato e la distribuzione di tutti i materiali nel sito di impatto. Ancora Colaprete: "La piena conoscenza dei dati di LCROSS potrà richiedere del tempo. I dati sono così ricchi [di informazioni]. Insieme all'acqua in Cabeus vi sono indizi di altre sostanze interessanti".

LCROSS è stato lanciato il 18 giugno 2009 dal Kennedy Space Center in Florida insieme alla sonda LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter).

Andate a vedere la sezione del blog dedicata a LCROSS per essere aggiornati su tutte le notizie
http://newsspazio.blogspot.com/search/label/LCROSS

In un prossimo post pubblicherò le nuove immagini NASA a corredo delle prove della presenza di acqua in fondo al cratere Cabeus.

Sono certo che molte saranno le notizie che arriveranno nei prossimi giorni. Beh, appena verranno rese note le pubblicherò qui, come sempre, su News Spazio.

Fonte dati, NASA.

Rosetta, il suo terzo °swingby° e la spettacolare foto della Terra crescente


(Immagine, fonte ESA ©2009 MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/RSSD/INTA/UPM/DASP/IDA)

NEWS SPAZIO :- Questa mattina i controllori di missione hanno confermato che la sonda europea Rosetta ha compiuto il suo passaggio ravvicinato con il nostro pianeta. Alle 08:45:40 la navicella è passata sopra l'oceano a sud dell'isola di Java alla velocità di 13,34 Km/sec e ad un'altitudine di 2481 Km.

Il passaggio consentirà alla sonda europea di ricevere una spinta gravitazionale sufficiente per raggiungere nel 2014 la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Si è trattato del terzo ed ultimo 'swingby' con la Terra. Il prossimo luglio 2010 Rosetta incontrerà l'asteroide Lutetia.

Nel frattempo godiamoci la spettacolare foto catturata ieri dalla sonda, l'immagine della Terra "crescente", registrata dalla OSIRIS Narrow-Angle Camera di Rosetta da una distanza di 633.000 Km. La sua risoluzione è di 12 Km/pixel.

L'immagine è parte di una sequenza di foto riprese dalla sonda ad ogni ora fino a completare una intera rotazione della Terra e che verranno poi montate in un video (appena lo trovo lo pubblico!).

Fate click direttamente sulla foto per vederla alla sua risoluzione originale. Non è emozionante?

AGGIORNAMENTO
Come promesso ecco la sequenza video ottenuta montando le immagini riprese da Rosetta nel suo avvicinamento alla nostra Terra


Qui sotto invece ecco un'altra meravigliosa immagine del nostro pianeta, by Rosetta


Enjoy!

La NASA inizia i tentativi per liberare il Rover marziano Spirit dalla sabbia

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Dopo vari mesi di studio il prossimo lunedì 16 novembre 2009 la NASA inizierà le attività per tentare di liberare il Mars Exploration Rover Spirit, rimasto insabbiato dal 23 aprile scorso in una zona di Marte denominata "Troy".

Verranno inviati al piccolo robot i primi comandi di guida per ruotare le sue cinque ruote funzionanti (la sesta has smesso di funzionare nel marzo 2006). Il giorno dopo Spirit spedirà a Terra i dati del primo tentativo, dati che saranno studiati dal team di missione prima di inviare ulteriori comandi per un nuovo tentativo.

La situazione si presenta però complessa e difficile. "Questo sarà un processo lungo e c'è un'alta probabilità che i tentativi di liberare Spirit non abbiano successo", sono le parole di Doug McCuistion, direttore del Mars Exploration Program alla sede centrale NASA di Washington, "[...] Muoversi su Marte è una sfida e qualunque sarà il risultato le cose imparate durante il lavoro per liberare Spirit aumenteranno la nostra conoscenza sul come analizzare il terreno marziano e su come guidare i futuri rover".

Non è però una sentenza di condanna. Ecco le parole di John Callas, Project Manager per Spirit ed Opportunity al laboratorio Jet Propulsion Laboratory di Pasadena: "Le indagini sul rover [...] e la nostra preparazione per riprendere il movimento è stata ampia ed approfondita. Abbiamo usato due differenti rover di test qui sulla Terra in condizioni che simulano al meglio possibile la situazione di Spirit".

I dati mostrano che Spirit è sul bordo di un piccolo cratere invisibile alla vista riempito di sabbia morbida.

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/Ohio State University)

Questo cratere è stato rilevato studiando la topografia dell'area. Le ruote destre del robot sono fuori dal cratere, su terreno più solido.

Il piano è quello di tentare di far muovere il rover in avanti ed eventualmente ruotare a destra per contrastare la pendenza a sinistra. Poiché quando il rover è rimasto insabbiato stava guidando "all'indietro", "andare avanti" in questo caso significherebbe ripercorrere tracce già lasciate, cosa più facile in quanto non ci sarebbe da percorrere nuova sabbia.

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/Cornell/Ohio State University/University of Arizona)

Parola d'ordine: Go Spirit!

giovedì 12 novembre 2009

Nuovo °passaggio° ad altissima risoluzione sul sito di allunaggio di Apollo 11, by LRO!


NEWS SPAZIO :- Il team a terra di LROC, la fotocamera ad alta risoluzione a bordo della sonda NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), ha rilasciato nuove immagini del sito di allunaggio di Apollo 11, la prima missione umana che toccò il suolo lunare nel mare della Tranquillità nel luglio 1969.

Si tratta del terzo rilascio di immagini riguardante questo storico sito. Queste foto sono le prime ad essere state riprese dall'orbita definitiva di 50 Km di altezza, raggiunta dalla sonda LRO nel mese di settembre 2009, orbita che consente di ottenere immagini la massima risoluzione possibile fino ad ora, 50 cm/pixel.

Dalla prima foto pubblicata qui in alto si distinguono chiaramente molti dettagli: il modulo di allunaggio Eagle, le orme degli astronauti, i componenti dell'EASEP (Early Apollo Science Experiments Package).

Il materiale di cui è composta la parte superiore del modulo di discesa è molto riflettente, cinque volte più brillante del suolo. Ciò genera molto contrasto nell'immagine.
Qui sotto un particolare dell'immagine in cui la luminosità è stata adattata per fare emergere dettagli del LEM (notare come questa operazione ha l'effetto di diminuire i dettagli del suolo).


Al seguente indirizzo potete zoomare sull'immagine alla sua risoluzione massima.
http://wms.lroc.asu.edu/lroc_browse/view/M109080308RE

Al link sottostante invece trovate il post che riassume tutte le immagini di tutti i siti di allunaggio delle missioni Apollo sino ad ora rese pubbliche.
http://newsspazio.blogspot.com/2009/11/le-immagini-hires-dei-siti-di.html

Immagini, fonte NASA/GSFC/Arizona State University.