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sabato 21 febbraio 2009

Stazione Spaziale Internazionale: il Node 3 e la Cupola

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- E' il terzo modulo di interconnessione del segmento US della Stazione Spaziale Internazionale. Sto parlando di Node 3, che raggiungerà la ISS nel dicembre di quest'anno a bordo dello Space Shuttle Endeavour nella missione STS-133.

Se ne parla in questi giorni perché la NASA ha lanciato la simpatica iniziativa di far scegliere il nome da dare a Node 3 attraverso una votazione sul proprio sito web, a questo indirizzo

http://www.nasa.gov/externalflash/name_ISS/index.html

Sarà possibile votare entro il 20 marzo. La NASA renderà poi noto il nome prescelto entro aprile. E questo è quanto.

A questo punto però prendiamo al balzo l'occasione ed approfittiamone per conoscere meglio Node 3.

Il primo di questi è Node 1, a cui è stato dato il nome Unity. Esso è stato il primo modulo infrastrutturale, arrivato in orbita nel 1998 ed agganciatosi a Zarya (tramite un segmento adattatore a forma di cono, il PMA, Pressurized Mating Adapter), il primo modulo della ISS.

Connessi ad Unity, dalla parte opposta rispetto a Zarya, vi è Destiny, il laboratorio di ricerca americano, e nel lato starboard la camera pressurizzata di ingresso/uscita degli astronauti per le attività extraveicolari, il Joint Airlock (di nome Quest).

All'estremità opposta di Destiny vi è collegato il Node 2, di nome Harmony. Ad esso sono connessi Columbus, il laboratorio europeo, Kibo, il laboratorio giapponese, ed il PMA per l'aggancio dello Space Shuttle. Vi è poi un altro punto di connessione in cui, durante le missioni Shuttle che lo prevedono, viene agganciato temporaneamente il modulo logistico MPLM.

Node 3 verrà agganciato ad un ingresso Unity, al portellone lato Port, quello che "guarda verso la Terra".

All'altra estremità di Nodo 3 verrà installata la cupola, nella stessa missione. Si tratta di un modulo pressurizzato a forma - appunto - di cupola. E' dotata di sei finestre rettangolari "tutte intorno" ed una circolare "in alto". Sarà il posto di osservazione privilegiato per osservare la nostra Terra, e conterrà una delle due stazioni di lavoro per il controllo del robot RWS (Robotic Workstation).

Node 3 conterrà otto ISPR, i rack utilizzati in tutta la Stazione come contenitori standard, ed a regime conterrà la maggior parte dei sistemi per il controllo ambientale e la gestione del supporto vitale, gli ECLSS (Environmental Control and Life Support Systems), che al momento sono distribuiti in vari ambienti della Stazione. Questi includono:

OGS (Oxygen Generation SYstem): prende l'acqua della Stazione e la separa in idrogeno (da gettare via nello spazio) ed ossigeno da utilizzare per la respirazione dell'equipaggio

ARS (Atmosphere Revitalization System): monitorizza i livelli di CO2 nella Stazione e ne mantiene pressione atmosferica e temperatura a valori gradevoli

WRS (Water Recovery System) e UPA (Urine Processor Assembly): l'acqua consumata all'interno della Stazione dalla doccia e dalle toilette viene purificata e diventa buona da bere.

Node 3, come pure Node 1 e Node 2, è stato realizzato in Italia negli stabilimenti di Alenia Spazio a Torino.

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