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mercoledì 27 maggio 2009

Oggi il lancio della missione OasISS: la Stazione Spaziale Internazionale al suo massimo potenziale scientifico!

(Immagine, fonte Agenzia Spaziale Russa)

NEWS SPAZIO :- Parte oggi alle ore 12:34 la missione spaziale OasISS dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. A bordo della Soyuz TMA-15 c'è l'astronauta ESA di nazionalità Belga Frank De Winne.

Al seguente link trovate tutti i dettagli della missione

http://newsspazio.blogspot.com/2009/02/oasiss-la-prossima-missione-europea.html

Per vedere il lancio in diretta ecco il link dell'ESA
http://www.esa.int/SPECIALS/OasISS_Mission/SEMTEW0OWUF_0.html

L'astronautica è un settore "di nicchia", però solo apparentemente. Il nostro modo di vivere è fortemente dipendente dalle conquiste scientifiche e tecnologiche e dalle sfide vinte anche nel settore spaziale.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad eventi che vengono definiti storici in campo spaziale. "Per la prima volta...", "lo strumento più tecnologicamente avanzato...", "il telescopio più grande...", ecc. ecc. indicano che il limite umano viene spostato in avanti sempre di più.


Con la missione OasISS diventerà realtà un nuovo record, un nuovo momento storico per l'astronautica in generale. Per la prima volta in assoluto la Stazione Spaziale Internazionale verrà abitata da sei persone, nella sua configurazione completa, "full capacity". Con la missione OasISS l'equipaggio permanente sulla ISS passerà da tre a sei astronauti. Per la prima volta nella storia la ISS potrà esprimere appieno il suo potenziale.

Dove è la "storicità" della cosa? Ebbene, dopo anni di missioni dedicate alla costruzione in orbita adesso sarà possibile utilizzare la Stazione al suo massimo potenziale scientifico. In questo blog si è parlato spesso dellaISS e delle sue capacità, non potrebbe essere altrimenti. La ISS rappresenta la punta più avanzata della nostra umanità "spaziale", umanità che si è messa insieme ed ha deciso di costruire un avamposto orbitale abitato, e di utilizzarlo esplicitamente per scopi civili e pacifici.

Sono tre i laboratori scientifici a bordo della Stazione: l'americano Destiny, il primo ad arrivare sulla Stazione; l'europeo Columbus, il laboratorio costruito in Italia che è il primo nello spazio per l'Europa Unita; il giapponese Kibo, che presto vedrà il suo completamento con la prossima missione Shuttle STS-127.

La domanda adesso è: come saremo in grado di sfruttare l'enorme potenziale scientifico della ISS? Riusciremo a compiere un nuovo "giant leap" come razza umana?

Mi piace pensare che tutto questo dipenda esclusivamente da noi, noi tutti, anche noi che leggiamo questo ed altri blog. Così facendo capiamo il perché delle cose, comprendiamo gli sforzi e gli obiettivi che sono dietro alle missioni spaziali. In una parola facciamo "cultura", che poi è quella cosa che spinge in avanti e fornisce le motivazioni per ogni attività umana.
Incluso stimolare i nostri rappresentanti politici a compiere particolari scelte e definire specifici programmi e strategie legate allo spazio. D'accordo, sono un po' partito per la tangente, ma nemmeno poi tanto.


Certo è che se non comprendiamo una cosa, se non ci creiamo una NOSTRA opinione in merito, chiunque potrà convincerci di qualunque cosa al riguardo.

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