Cerca in News Spazio

mercoledì 14 marzo 2018

Il motore più grande di tutti è dentro o fuori di noi?

(Credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Riprendiamo il sentiero che stiamo tracciando con la nuova sezione del blog 'Discussioni'


dedicata ad approfondire ed a discutere tutti insieme di argomenti importanti che hanno/avranno un impatto sulle nostre vite.
Abbiamo iniziato a percorrerlo già da un po' con argomenti davvero interessanti. Oggi voglio aggiungere un nuovo tassello al mosaico che stiamo immaginando e lo spunto mi è venuto guardando l'ultimo video diffuso da SpaceX, "Falcon Heavy e Starman", che trovate qui 


C'è una cosa che accomuna tutte le persone che compaiono nel filmato e certamente è stata una scelta del regista evidenziare questo aspetto, ciononostante è assolutamente autentica ed è costantemente presente nel video.
Osservate il pubblico che guarda il lancio, i bambini, i tecnici di SpaceX che esultano, Elon Musk. Cosa vedete?



Direi che la prima cosa che viene in mente è gioia. Tutti esultano, urlano, sembrano felici. E lo sono, assolutamente! Magari per motivi differenti ma lo sono.

Ho poi ripensato alle mie sensazioni quando ho visto quel gigante sollevarsi in aria e puntare verso il cielo, quando ho visto i due booster tornare indietro ed atterrare all'unisono come se fossero sincronizzati.
Gioia, sì, gioia, certo. E la consapevolezza di essere testimone di un evento importante, anzi di più, un evento storico. Un grande, grandissimo sforzo tecnologico ed un risultato superbo. Ecco, sì.

La ragione porta poi a spaziare e ad immaginare possibili nuovi scenari che potrebbero aprirsi da questo momento in poi. Sarà più facile raggiungere la Luna ed anche andare oltre. Marte non è poi più così inaccessibile, e magari, forse, si potrà andare in orbita Terrestre pagando un biglietto non-impossibile.

Ma noi non siamo solamente ragione, è la nostra parte emotiva quella che esulta e si emoziona. 
Una domanda è poi arrivata. Come si raggiunge un obiettivo così grande? Con il duro lavoro? Con grande competenza? Con la giusta squadra? Con anni di lavoro? Superando una ad una le difficoltà con determinazione? Con un grande progetto? Con una Vision innovativa? Con tanta fortuna?

La risposta è sì a tutte le possibili risposte, tutti quegli elementi sono necessari per arrivare al successo. Sono come anelli di una catena. Servono tutti. Ma da soli bastano? Io dico di no.

C'è dell'altro, ci deve essere qualcos'altro. Qualcosa  che non può essere codificato, pianificato, formalizzato in un algoritmo. Qualcosa che c'è ancora prima di una Vision. Qualcosa che non può essere del tutto razionale, che deve appartenere al nostro emisfero emotivo.

E la risposta che mi sono dato è una sola parola, Passione.

Avere passione non ti fa pesare lo studiare o il lavorare a lungo, non ti fa sentire la stanchezza. La passione ti porta sempre lì, guida l'attenzione al centro del tuo interesse, ti porta a voler scegliere un percorso di studi, e poi a scegliere un percorso professionale, e poi a fare "quelle" scelte.
Ti porta ad impegnarti per mettere a fuoco l'oggetto stesso della tua passione. In altre parole ti guida in un sentiero, o meglio, ti attira al suo centro. E lì tutto diventa possibile. Anche immaginare di raggiungere Marte.

Certamente poi occorrono le capacità per tradurre questa passione in realtà e tutto quello che abbiamo detto prima. Occorrono condizioni favorevoli (finanziamenti NASA, ma anche fortuna), occorrono un milione di cose per arrivare su quella rampa di lancio. Ma la domanda di questa discussione è:

Qual'è il motore più grande? Il più importante? Il più potente di tutti?

La passione è un'ottima candidata. E vorrei sapere cosa ne pensate.

Ma un momento. Forse c'è qualcosa di ancora più grande dell' avere una passione, qualcosa di più importante del sentirsi attirati da un sogno, assorbiti, innamorati di qualcosa.

Non potrebbe essere che più grande di una passione vi sia l'essere disposti a seguire la passione? Avere il coraggio di buttarsi, o a volte avere il coraggio di scegliere di buttarsi?

Ditemi, di cosa abbiamo bisogno per raggiungere le stelle?

7 commenti:

  1. Necessità!
    Abbiamo bisogno di comprendere che è una necessità!
    L'uomo è andato sulla luna per la Passione di Wernher von Braun ...e non solo sua!, ma soprattutto per la necessità dell'amministrazione americana di arrivare primi sulla Luna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti riporto una parte importante del discorso di Kennedy :"Molti anni fa, alla domanda sui motivi per cui desiderava scalare il monte Everest, cima sulla quale avrebbe in seguito perso la vita, il grande esploratore inglese George Mallory rispose "Perché è lì".Be', lo spazio è lì e noi partiremo alla sua conquista e anche alla conquista della luna e dei pianeti, verso nuove speranze di conoscenza e di pace. Chiediamo quindi la benedizione di Dio per l'avventura più pericolosa e rischiosa, ma anche per la più grande impresa che l'uomo abbia mai affrontato.

      e poi la parte che preferisco :"Abbiamo deciso di andare sulla luna. Abbiamo deciso di andare sulla luna in questo decennio e di impegnarci anche in altre imprese, non perché sono semplici, ma perché sono ardite, perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il meglio delle nostre energie e delle nostre capacità, perché accettiamo di buon grado questa sfida, non abbiamo intenzione di rimandarla e siamo determinati a vincerla, insieme a tutte le altre."

      E la chiudo con questi due video

      https://www.youtube.com/watch?v=QlNR9KCkUQo

      https://www.youtube.com/watch?v=AwlWmaL4x7s

      Elimina
  2. Curiosità ---> Passione ---> Impegno

    Per me la passione è il risultato di un processo, che ha origine dalla curiosità (innata nell'uomo e negli animali) e dalla voglia di sperimentare.
    Quando ci si appassiona a qualcosa, si è disposti a lavorarci con impegno per superare le difficoltà.
    Se poi il momento e l'ambiente sono favorevoli (si scopre che c'è una necessità, arriva il finanziamento...) allora con la passione e l'impegno si possono raggiungere grandi risultati.
    Aldo

    RispondiElimina
  3. Buonasera,credo che passione unita a tutto quello che hai detto ci portano a fare cose straordinarie ma credo che tutto l’insieme non basti a spiegare cosa ci spinge ad andare sempre oltre...alla fine se ci pensate non siamo mai alla fine di qualcosa ma sempre all’inizio...con il FH siamo entrati in una nuova era spaziale...ed è appena cominciata...come nel 1969 andando sulla luna era cominciata un’era che ha portato nuovi inizi...credo che il motore che spinge l’uomo ad andare sempre più avanti è la costante ricerca di noi stessi, o meglio,il fatto di dover capire come facciamo ad essere qui...l’uomo si è sempre dovuto creare attorno qualcosa per giustificare la propria esistenza,in primis la religione..oggi a mio avviso con la consapevolezza e le conoscenze che abbiamo la religione deve essere un po’ riadattata,fermo restando che credo in qualcosa di superiore a noi non entro nei particolari perché già espressi nell’altra discussione.Tornando al discorso principale credo che fondamentalmente il motore che spinge l’uomo sia la continua ricerca della spiegazione alla propria esistenza.Ciao a tutti

    RispondiElimina
  4. Speranza, in un futuro migliore, in una civiltà che costruisce e non distrugge, che crea nuove civiltà su altri pianeti, autonome, indipendenti sempre in nome della pace, giustizia e progresso
    Questo dovrà servirci a salvare la terra da noi e creare e scoprire nuovi mondi
    Nico

    RispondiElimina
  5. La voglia di esplorare,conoscere l'ignoto e usare lo spazio per far avanzare e migliorare il genere umano.

    RispondiElimina
  6. Europa: un miliardo di euro per il computer quantistico. Uno dei progetti è italiano

    In che modo il computer quantistico potrebbe essere utile nella sicurezza delle comunicazioni? Lo spiega efficacemente Il Sole 24 Ore: mentre nel computer tradizionale l'unità fondamentale dell'informazione è il bit (che è binario, cioè può avere solo due valori, 0 e 1), il computer quantico ha come unità fondamentale il quantum bit, o qubit, che può assumere diversi valori ed essere contemporaneamente sia 0 che 1.

    Il progetto più ambizioso forse è costruire un computer quantistico in grado di elaborare rapidamente calcoli che a un supercomputer richiederebbero un tempo pari a quello dell'età dell'universo. La posta in gioco è incommensurabile: come evidenzia Il Sole 24 Ore, "la promessa del quantum computing e di una cybersicurezza basata sulla meccanica quantistica potrebbe rappresentare quel cambio di paradigma da avvicinare un poco la disparità tra noi e le aziende cino-californiane".

    Prosegue..URL: https://www.hdblog.it/2018/10/30/europa-investito-miliardo-computer-quantistico/?fbclid=IwAR1Xpr7pDlSPGcnhTjQUN0Auhn98mlZHx1dfzBmHyVqFUY7R6iznGQQzzyc

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.