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mercoledì 9 novembre 2016

Amos-6, le novità sulle investigazioni dell'incidente di SpaceX che ha distrutto Falcon 9 e satellite

(Credit USLaunchReport via YouTube)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare di SpaceX e delle indagini sull'incidente avvenuto lo scorso 1° Settembre che portò all'esplosione del razzo vettore Falcon 9 e del satellite Israeliano Amos-6.
L'incidente si era verificato durante le fasi di caricamento dei propellenti nel 2° stadio del Falcon 9, prima di effettuare il normale test statico di accensione. Ne avevamo parlato qui


La notizia è che ci sono notevoli progressi sul fronte delle indagini da parte dello Accident Investigation Team. Al punto che come lo stesso Elon Musk ha dichiarato è possibile che i voli del Falcon possano riprendere a Dicembre.



Eravamo rimasti all'individuazione di una grossa falla nel sistema criogenico dell'elio nel serbatoio di ossigeno del 2° stadio


Sulla base dell'ultimo aggiornamento pubblicato il 28 Ottobre sul sito di SpaceX gli investigatori di SpaceX, FAA, NASA, US Air Force ed esperti dell'industria, hanno compiuto progressi significativi.

Gli sforzi sono diretti ad individuare le esatte cause che hanno portato alla falla. L'attenzione è rivolta ad uno dei tre COPV (composite overwrapped pressure vessels) serbatoi a pressione realizzati con materiale composito che si trovano all'interno del serbatoio dell'Ossigeno Liquido (LOX) e che contengono elio per la pressurizzazione di quest'ultimo (serbatoio).

Sembra che SpaceX, nel suo sito di test a McGregor in Texas, sia riuscita a replicare il problema al COPV, attraverso le condizioni di caricamento dell'elio. Condizioni che sono principalmente dipendenti da temperatura e pressione dell'elio che viene caricato.

In un'intervista con la CNBC del 4 Novembre scorso (eccola qui) Elon Musk avrebbe dichiarato che SpaceX è riuscita ad individuare le cause che hanno portato all'incidente. Tutto sarebbe da ricondurre ad una particolare interazione tra elio, il materiale composito di cui sono fatti i COPV e l'ossigeno, così freddo da solidificarsi.

Facciamo un passo indietro. Il razzo Falcon 9 che è esploso e di cui stiamo parlando è quello della versione Full Thrust (la 1.2), che rispetto a quelle precedenti utilizza propellente a temperature molto più fredde, cioè più denso. E ciò significa averne in quantità maggiore a bordo e quindi essere in grado di erogare una maggiore potenza.

Il propellente superfreddo viene caricato subito prima del lancio. E' un'operazione delicata e c'è meno tempo a disposizione, occorre evitare che si scaldi troppo in attesa della partenza.
Quindi, potrebbe essersi avviata una reazione tra l'ossigeno, superfreddo al punto di solidificarsi, con la struttura composita in carbonio del COPV e con l'elio in esso contenuto, reazione che ha portato all'esplosione del Falcon 9.

I COPV sono utilizzati da tempo, risalgono all'era dello Space Shuttle. Rispetto ad un serbatoio in metallo sono molto più leggeri e permettono quindi di risparmiare peso utile per i payload. Ma non sono esenti da problemi.

Secondo Musk un incidente del genere non era mai avvenuto nella storia dell'astronautica.

Sembra che il contesto dell'incidente sia quindi da identificarsi non tanto nel razzo in sé, quanto nelle procedure di caricamento del propellente.
In questo ambito SpaceX potrebbe trovare la soluzione proprio aggiornando le procedure di caricamento del razzo.

Si tratterebbe del male minore. Vorrebbe dire che il Falcon 9 non deve essere aggiornato (e poi testato).
Potrebbe davvero essere possibile chiudere l'incidente prima della fine dell'anno e far tornare a volare il Falcon a Dicembre. Staremo a vedere.

Stay tuned!

6 commenti:

  1. Salve Sergio, scusa se vado OT:
    Hai la minima idea di cosa possa cambiare riguardo ai fondi destinati alla Nasa con l'elezione di Trump?

    Voglio dire, con la Clinton ci sarebbe stata continuità col passato quindi fondi per guerre varie e i soliti fondi per la Nasa.

    Ma con Trump? Si sa niente della sua politica riguardo allo spazio?

    Non riesco a trovare nulla a riguardo.

    Speriamo decida di spendere bei soldoni!

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    1. In un altro post Sergio dice che ancora è presto ti posso passare questo link con le dichiarazioni nel tempo di Trump sulla NASA , http://www.planetary.org/get-involved/be-a-space-advocate/election2016/trump.html sono contento che la space x abbia capito il problema è lo stia risolvendo e che i lanci ricomincino a dicembre nella vita si può cadere l'importante è rialzarsi.

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  2. Meno male che si può riprendere. Qui l'attesa per il Falcon Heavy inizia a diventare pesante!

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    1. SI parla di fine 2017 per il lancio del Falcon Heavy.

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    2. Intendi il primo lancio commerciale o il test flight? Il mio ultimo aggiornamento era che i test sarebbero iniziati all'inizio 2017, ma é comprensibile se il ritardo degli ultimi mesi abbia fatto slittare di nuovo la tabella di marcia.

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    3. Ci saranno 3 lanci nel 2017 uno di prova un altro per avere le certificazioni da parte del ministero della difesa per lanciare determinati carichi e un altro come lancio commerciale vero è proprio quindi un satellite https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://en.wikipedia.org/wiki/Falcon_Heavy&prev=search

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