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venerdì 29 gennaio 2016

New Horizons, ghiaccio d'acqua molto più esteso nella superficie di Plutone, due nuove meravigliose immagini


NEWS SPAZIO :- Ormai lo sappiamo bene, la sonda NASA New Horizons ci metterà ancora parecchio tempo ad inviarci tutti i preziosi dati che ha registrato lo scorso Luglio durante il suo lo storico flyby con il lontanissimo Plutone.
Tutti gli spettacolari dettagli, immagini e dati della sua missione li trovate qui


Lo sappiamo bene, eppure ogni volta che vengono ricevuti nuove immagini e dati la meraviglia è sempre tanta. Come la notizia di oggi, che ci dice che Plutone ha molta più acqua di quanto pensassimo.

Guardate la foto in alto. E' spettacolare vero? E la sua spettacolarità è prima di tutto scientifica.



Si tratta di una foto a falsi colori ripresa agli infrarossi dallo strumento di bordo Ralph/Linear Etalon Imaging Spectral Array (LEISA). Due scansionamenti di Plutone effettuati il 14 Luglio, da 108.000 km di distanza dal pianeta, e poi composti insieme.

Il mosaico ci mostra le caratteristiche spettrali relative al ghiaccio d'acqua di Plutone, il quale ci appare come un mondo in cui il ghiaccio d'acqua è la roccia che ne costituisce la crosta, la base su cui ghiaccio più volatile dipinge le caratteristiche che variano con le stagioni.

A sinistra avete una prima mappa in cui è presente solamente la firma spettrale del ghiaccio d'acqua. In questo modo si possono rilevare solamente le aree molto ricche di ghiaccio d'acqua dove non vi è altro ghiaccio (ad esempio il metano). Il punto è che la firma spettrale del ghiaccio di H2O è facilmente mascherabile dal ghiaccio di metano.

Ecco quindi la mappa a destra dell'immagine, ottenuta con un metodo più sensibile e che tiene conto della presenza anche del ghiaccio di altri elementi, pur distinguendo la presenza di ghiaccio d'acqua.

L'importante scoperta è che le aree in cui il ghiaccio d'acqua è esposto alla superficie sono molto più ampie di quanto individuato in precedenza.

E tuttavia si evidenzia anche che nella regione Sputnik Planum (la parte ovest del "cuore di Plutone") e nella regione Lowell Regio (la parte più a nord della mappa) sembra che il ghiaccio d'acqua sia assente. Questo potrebbe significare che lo strato ghiacciato è ben nascosto da uno spesso manto di altri ghiacci, magari di metano, azoto o monossido di carbonio.

Vi propongo un'altra fantastica immagine spettrale di Plutone. E' la prima occhiata di New Horizons agli infrarossi all'atmosfera di Plutone, anche questa ripresa da LEISA il 14 Luglio da 180.000 km di distanza.


La luce del Sole proviene dall'alto, "dietro" Plutone (rispetto alla sonda). L'immagine comprende l'intero range spettrale di LEISA, da 1,24 a 2,5 micron. Questo è stato diviso in tre bande, la prima (quella con range di lunghezza d'onda più corte) visualizzata come blu, la seconda come verde e la terza (la più "lunga") come rosso.

L'anello di luce blu intorno a Plutone è causato dalla dispersione della luce Solare attraverso particelle di foschia, comune nella sua atmosfera.
Secondo gli scienziati questa nebbia è uno smog fotochimico causato dall'azione della luce del Sole su molecole di metano e di altri elementi che genera una miscela complessa di idrocarburi, ad esempio acetilene ed etilene.
Questi si accumulano in piccole particelle, grandi appena una frazione di micrometro, che disperdono la luce Solare formando la nebbia blu.

Questa nuova immagine, combinata con altre precedenti foto realizzare a differenti lunghezze d'onda (più piccola e nel visibile) fornisce agli scienziati nuovi indizi sulla dimensione e distribuzione delle particelle presenti.

Immagini, credit NASA/JHUIAPL/SwRI

Fonte dati, NASA (qui e qui).

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