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martedì 28 aprile 2009

L°esplorazione della nostra Terra continua: il satellite SMOS

(Immagine, fonte ESA)

NEWS SPAZIO :- Come preannunciato all'inizio dell'anno, il 2009 è molto denso di attività per l'Europa spaziale. Dopo il lancio di GOCE è il turno adesso di una altro "esploratore" del nostro pianeta, il satellite SMOS (Soil Moisture and Ocean Salinity, letteralmente Umidità del Suolo e Salinità dell'Oceano).

L'Agenzia Spaziale Europea ha individuato nel giorno 9 settembre 2009 la data di lancio della missione. Il satellite SMOS, da circa un anno conservato nella sede della Thales Alenia Space nel sud della Francia, è stato presentato ai giornalisti lo scorso 24 aprile.
Dopo una serie di test, il 25 maggio prossimo si terrà la Flight Acceptance Review per dare l'OK per le fasi successive: l'invio di SMOS al cosmodromo di Plesetsk nella Russia del Nord, nuovi test e la preparazione al lancio.

SMOS consiste di una piattaforma chiamata Proteus, fornita dall'Agenzia Spaziale Francese (CNES), che ospita lo strumento MIRAS (Microwave Imaging Radiometer using Aperture Synthesis) sviluppato dalla EADS-CASA Espacio in Spagna.

Si tratta della prima missione a portare nello spazio un radiometro interferometrico in 2D in orbita polare. E' questo l'aspetto tecnologicamente più innovativo ed importante, la nuova modalità di osservazione della Terra dallo spazio.
Le informazioni sia dell'umidità del suolo che della salinità degli oceani saranno rilevate catturando le immagini prodotte dall'emissione di radiazioni a microonde alla frequenza di 1,4 GHz (L-band) da un'altitudine di 763 km.

Tramite MIRAS SMOS misurerà le concentrazioni di umidità nel suolo e di salinità negli oceani per fornire una maggiore comprensione del ciclo dell'acqua e di come le variazioni climatiche potrebbero interessare gli schemi di evaporazione sugli oceani e sulle terre emerse. I dati di salinità nella superficie delle acque oceaniche daranno inoltre nuove informazioni sulla circolazione oceanica, importante per la modellazione del clima.

Sebbene il suolo della nostra Terra trattenga una piccola percentuale di tutta l'acqua, la sua umidità ha un ruolo importante nel ciclo dell'acqua globale. Fino ad ora le misurazioni sono scarse e nuovi dati servono per capire meglio questo evento, e ciò a sua volta è fondamentale per migliorare i processi di previsione del clima, inclusi gli eventi estremi del nostro pianeta.

Anche le misurazioni della salinità oceanica sono piuttosto rare. Solamente una piccola porzione degli oceani viene monitorata regolarmente. La salinità e la temperatura determinano la densità dell'acqua di mare, la quale è un fattore importante per le correnti oceaniche.
E queste, a loro volta, giocano un ruolo cruciale per la moderazione del clima, ad esempio trasportando il calore dall'equatore ai poli.

Come obiettivo secondario SMOS fornirà osservazioni sulle regioni ricoperte di neve e ghiaccio per contribuire agli studi della criosfera.

A questo indirizzo vi segnalo un video ESA sulla missione SMOS davvero interessante
http://a1862.g.akamai.net/7/1862/14448/v1/esa.download.akamai.com/13452/mpeg/smos_web_movie.mpg

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