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martedì 3 marzo 2009

L°ESA a caccia di idee per la missione europea sulla Luna

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Il Direttorato per i voli spaziali con equipaggio umano dell'Agenzia Spaziale Europea ha lanciato una RFI (Request For Information), un invito, diretto all'industria ed alla comunità scientifica per fornire input per esperimenti e payload da ospitare nel primo modulo di atterraggio lunare europeo.

Ciò segue Conferenza Ministeriale ESA dello scorso novembre dove sono stati approvati i finanziamenti per una missione lunare con un modulo di atterraggio che avverrà tra il 2017 ed il 2020, all'interno del programma European Transportation and Human Exploration Preparatory Activities e della Global Exploration Strategy (GES).

Questa missione si basa su studi condotti recentemente in cooperazione con la NASA. Gli americani hanno fornito aiuto per la definizione dei vari aspetti necessari per consentire il ritorno dell'uomo sulla Luna come presenza umana costante. Gli elementi chiave identificati in questi studi includono:

  • unità abitative mobili e fisse con sistemi di supporto vitale intergrati
  • sistemi robotici in grado di lavorare autonomamente per preparare l'esplorazione umana e che possano poi collaborare con gli equipaggi durante l'esplorazione stessa
  • sistemi di generazione dell'energia e sistemi di immagazzinamento di varie dimensioni per supportare i fabbisogni energetici per le operazioni di superficie e potenzialmente per una base lunare abitata
  • sistemi per l'utilizzo di risorse in situ in grado di generare "beni consumabili" per l'equipaggio, come ossigeno ed acqua, partendo da materiali presenti nella superficie lunare
  • invio di rifornimenti e logistica sulla superficie lunare per supportare l'esplorazione umana

Quest'ultimo punto è stato identificato sia dalla NASA che dall'ESA come un possibile contributo europeo a futuri programmi internazionali di esplorazione lunare. Esso potrebbe concretizzarsi in un veicolo CargoLander in grado di rifornire "base Luna" di cibo, acqua, ossigeno, propellente ed equipaggiamento necessari per avere una avamposto permanente sull superficie lunare.

Inoltre l'ESA sta studiando in via preliminare una 'missione Lunar Lander' con varie opzioni di missione, avente come primo obiettivo l'avanzamento delle capacità europee di esplorazione spaziale umana per contribuire allo sforzo internazionale di esplorazione lunare.
Tale studio prevede anche una opportunità per definire l'ambiente lunare ed i siti di atterraggio, così come una piattaforma per effettuare ricerche scientifiche.

E proprio per garantire l'accesso alle abbondanti risorse ed esperienze europee, l'ESA invita la comunità scientifica, tecnologica ed industriale (anche industrie che non appartengono al settore spaziale) a fornire input al progetto attraverso unaRequest for Information (RFI ). In particolare l'ESA è interessata ad apprendere tecnologie, strumenti, tecniche ed esperimenti che potrebbero essere ospitate nel LunarLander e che siano in linea con gli obiettivi di

  1. aumentare le capacità tecnologiche dell'Europa per la futura esplorazione della Luna
  2. definire l'ambiente lunare e le potenziali risorse in situ per identificare le loro implicazioni per la futura esplorazione umana
  3. progredire nella definizione di strumenti, interfacce e tecniche operative per l'esplorazione della superficie lunare
  4. incrementare la nostra comprensione della formazione, storia ed evoluzione della Luna

Questi input saranno usati nelle prime fasi progettuali della missione. La RFI è iniziata il 2 marzo 2009 e resterà aperta per sei settimane fino alle ore 10:00 CEST del 14 aprile 2009.

Maggiori informazioni qui
http://esamultimedia.esa.int/docs/ESALunarLanderRFI.pdf

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