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venerdì 30 gennaio 2009

La missione del telescopio spaziale Kepler: a caccia di pianeti extrasolari

(immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Il 5 marzo 2009 inizierà la missione Kepler, che avevamo già introdotto brevemente in questo precedente post. Il lancio avverrà da Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.

Gli obiettivi di missione sono al tempo stesso importanti ed ambiziosi. Il telescopio Kepler dovrà infatti individuare pianeti extrasolari delle dimensioni della Terra in orbita intorno a stelle lontane nella nostra galassia.

Kepler studierà la struttura e la diversità dei pianeti extrasolari mediante l'osservazione di un grande numero di stelle al fine di:

  • determinare la frequenza dei pianeti extrasolari (delle dimensioni della Terra o più grandi) all'interno o in prossimità della "zona di abitabilità" di stelle di differente tipo spettrale
  • per i pianeti trovati determinarne la distribuzione delle loro dimensioni ed i semiassi maggiori delle loro orbite
  • produrre una stima della frequenza di questi pianeti e la loro distribuzione orbitale in sistemi multi-stellari
  • determinare le distribuzioni dei semiassi maggiori, albedo, dimensione, massa e densità dei pianeti giganti aventi un breve periodo orbitale
  • per ogni sistema planetario scoperto identificare eventuali "compagni di viaggio" (altri corpi celesti vicini) mediante tecniche di indagine complementare
  • determinare particolari proprietà delle stelle che "ospitano" sistemi planetari

Per poter compiere le sue osservazioni con continuità e precisione Kepler dovrà avere un FOV (field of view, campo di visibilità) all'esterno del piano dell'eclittica (il piano dell'orbita della Terra intorno al sole), proprio per non essere bloccato né dal Sole, né dalla Luna. E' stato quindi determinato un particolare campo stellare vicino al piano galattico (la zona più densamente "affollata" della nostra galassia) con una buona densità di stelle in modo da verificare i vincoli precedenti. Kepler si posizionerà in una orbita eliocentrica (intorno al sole) con un periodo di 372,5 giorni.

Kepler individuerà indirettamente i pianeti in orbita intorno a stelle lontane, sulla base dell'occlusione momentanea della luce che questi producono nel momento in cui, orbitando intorno alla propria stella, transitano attraverso la linea di visuale tra l'osservatore ed (appunto) la stella. Questo momentaneo "black out" di luce emessa ha carattere periodico e tale "impronta" viene utilizzata per determinare specifiche caratteristiche del pianeta.

I contatti con la Terra saranno mantenuti attraverso il Deep Space Network (DSN) della NASA. La missione dovrebbe durare quattro anni con la possibilità di estenderla in seguito. Kepler verrà lanciato da un razzo vettore Delta II.

Qui potete trovare tante immagini della strumentazione di bordo di Kepler.

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