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lunedì 7 luglio 2008

Cassini v. 2.0 (Equinox)

(immagine, fonte NASA)

Il 30 giugno scorso ha marcato la fine della missione primaria della sonda Cassini durata quattro anni, e l'inizio della sua nuova missione estesa, approvata dalla NASA, denominata missione "Cassini Equinox" per una durata prevista di due anni.
Questa nuova missione si basa sul successo della precedente, ed i suoi principali obiettivi scientifici sono:

  • studiare con maggior dettaglio le lune di Saturno, in particolar modo Titano ed Enceladus
  • monitorare gli effetti stagionali su Titano e Saturno
  • esplorare nuove regioni della magnetosfera Saturniana
  • osservare la geometria unica degli anelli nell'equinozio di Saturno nell'agosto 2009, quando il sole passerà direttamente attraverso il piano degli anelli

Le osservazioni su Titano sono state ottenute mediante gli strumenti di Remote Sensing della sonda durante svariati voli ravvicinati avvenuti nella sua prima missione. Il sito di atterraggio della capsula Huygens, che era già stato osservato alcune volte, sarà ulteriormente studiato durante la nuova missione, in particolare con gli strumenti RADAR e VIMS. Queste nuove osservazioni, che ad un approccio più "vicino" a Titano potranno avere una risoluzione intorno ai 300-500 m, saranno usate per valutare la variabilità del tempo nella regione che già è stata studiata estensivamente con Huygens.

I dati di entrambe le due missioni Cassini forniranno preziose indicazioni per possibili future missioni su Saturno, Titano e/o Enceladus.

Cassini-Huygens è una missione congiunta NASA/ESA/ASI per l'esplorazione di Saturno, Titano e le altre lune del sistema Saturniano. La missione ha due elementi distinti: la navetta orbitale Cassini e la sonda Huygens (fornita dall'ESA). Quest'ultima ha completato con successo la propria parte di missione il 14 gennaio 2005, quando, sganciatasi dalla Cassini, entrò nell'atmosfera di Titano, discendendo sulla sua superficie tramite un paracadute.
La fase di discesa durò circa 2 ore e 27 minuti, seguiti da 1 ora e 10 minuti sulla superficie, e durante tutto il tempo Huygens collezionò e trasmise dati con tutti i suoi strumenti di bordo, fornendo una dettagliata descrizione dell'atmosfera di Titano e della sua superficie.

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