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venerdì 13 luglio 2018

Virgin Galactic ed Agenzia Spaziale Italiana, accordo per effettuare voli suborbitali in Italia!

(Credit ASI)

NEWS SPAZIO :- Una bella notizia! E' di qualche giorno fa la formalizzazione di un accordo importante che ci riguarda direttamente. Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston ed il CEO di Virgin Galactic George Whitesides hanno firmato un Agreement per rafforzare la collaborazione reciproca per i voli suborbitali.

Ad una precedente intenzione da parte dell'ASI di partecipare a voli suborbitali di Virgin Galactic con esperimenti scientifici e con uno specialista di missione Italiano a  bordo della navetta SpaceShipTwo, si aggiunge con questo nuovo accordo per future opportunità di volo suborbitale in partenza direttamente dall'Italia, dal futuro spazioporto Italiano di Grottaglie in Puglia.

Presenti alla firma anche Barbara Lezzi (Ministro per il Sud), Nicola Zaccheo (AD Sitael), Vincenzo Giorgio (AD Altec), Vito Pertosa (fondatore di Angel Group) e Richard Branson (fondatore del Virgin Group).



Parte dell'intesa è anche lavorare insieme per perseguire altri obiettivi, tra cui l'utilizzo dell'ambiente a microgravità durante i voli suborbitali per attività educative, la formazione e l'addestramento di astronauti. E per fare scienza, ovviamente, tra cui biologia, biotecnologie, sviluppo di nuovi materiali ecc. ecc.

Battiston: "Penso che i voli suborbitali siano un elemento importante nel futuro utilizzo dello spazio. La nostra partecipazione a questa entusiasmante operazione è il chiaro segnale che l'Italia è in prima linea nella new space economy che sta cambiando il nostro futuro e rende lo spazio accessibile a più investitori. Non a caso, proprio due giorni fa, in occasione del trentesimo anniversario dell'ASI, abbiamo annunciato il lancio del primo fondo italiano per gli investimenti nello spazio. Il turismo spaziale, la manifattura spaziale, i servizi in orbita sono temi chiave del segmento spaziale della new space economy".

Parole molto nette ed importanti che definiscono un'idea di futuro certamente ben salda a dove la raltà ci stà conducendo.

Le parole di Richard Branson: "Ringrazio Roberto Battiston e l’ASI per il grande supporto che ci ha fornito. Sicuramente con la giornata di oggi iniziamo una collaborazione che ci porterà ad un futuro esaltante, grazie all’Italia nello spazio".

George Whitesides: "Questo nuovo memorandum of understanding è un passo promettente nel nostro continuo dialogo con il Governo italiano, con l’industria e gli stakeholders del settore. La nostra missione è di aprire l'accesso allo spazio per i clienti commerciali, sia per scopi scientifici che di volo spaziale umano. L'interesse dell’ASI per i voli spaziali commerciali a fini scientifici è un esempio di come i partenariati pubblico-privato possano soddisfare le crescenti esigenze delle agenzie globali per un maggiore accesso spaziale alla scienza. Guardiamo con fiducia ad una collaborazione continua, esplorando potenziali iniziative future per realizzare queste possibilità".

Questo accordo segue una precedente lettera di intenti con cui L'ASI e Virgin galactic avevano avviato negoziati comuni per effettuare un volo suborbitale non prima del Settembre 2019. Volo che partirà dallo Spaceport America in New Mexico.

Ma l'apertura dello spazioporto Italiano di Grottaglie darà modo a Virgin Galactic e all’ASI di effettuare future missioni direttamente dall'Italia.

Lo scorso maggio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme all'ENAC (Autorità nazionale per l'aviazione civile) hanno designato Grottaglie come primo spazioporto italiano.

Inoltre, le società ALTEC (di proprietà di ASI e Thales Alenia Space) e SITAEL hanno firmato un accordo con Virgin Galactic per fondare un’azienda italiana che produrrà navicelle spaziali nel sud Italia.

Insomma, direi che è il caso di seguire con attenzione questi sviluppi molto interessanti. E nel frattempo... Stay tuned!

Fonte dati, ASI.

9 commenti:

  1. Ciao Sergio,
    personalmente non sono molto contento che venga sviluppato uno spazio-porto in Puglia, a meno che io sia mal informato sull'inquinamento prodotto dal propellente bruciato dai vettori.
    La Puglia è una regione turistica, sinceramente preferirei vedere migliorati i normali trasporti prima di pensare a tali imprese: non sarebbe divertente attraversare il globo in 40 minuti per arrivare in Puglia con un volo sub-orbitale, per poi prendere il treno e metterci 3 ore per fare Bari-Brindisi? Sempre che i treni stiano nei binari, ovviamente...
    Grazie di tutto Sergio, seguo il tuo blog da anni e per me sei un grande.

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    1. Caro anonimo sei molto malinformato dato che già un razzo normale non inquina molto ma il sistema della virgin essendo un volo suborbitale inquina meno di un normale aereo di linea con dei turisti senza consdierare che non saranno moltissimi voli rispetto a quelli di un normale aeroporto, e oltretutto il sistema della virgin non serve a portare passeggeri in giro per il globo ma a lanciare micro-satelliti o fare provare a dei ricchi clienti l'ebbrezza della micro-gravità.

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    2. Io sapevo di uno scandalo inquinamento anni fa al sito di Kourou, probabilmente messo a tacere perché fa da solo il 15% del pil nazionale. Poi,in caso non si fosse capito, io ironizzavo sulle condizioni delle infrastrutture in Puglia e l'evidente contrasto con il realizzare uno spazioporto, ma se vogliamo parlare del suo utilizzo, direi che gli scopi prefissi mi sembrano rafforzare l'idea che non sia da costruire.

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    3. Non capisco allora che ci fai su questo blog?se sei contro questo settore che inquina meno di moltissimi altri settori di cui nessuno parla, oltretutto "io sapevo" non vale dovresti avere prove per supportare le tua tesi.

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    4. Il Blog lo visito per i post di Sergio, sempre competente e puntale.
      Non pensavo fosse obbligatorio avere certe idee per visitarlo, come la "privatizzazione" dello spazio e lo sfruttamento del suolo italiano a fini commerciale, ti porgo le mie profonde scuse.
      "Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero", forse sei tu nel posto sbagliato, ma non mi permetterei mai di dire agli altri cosa fare, figurati, anche perchè, onestamente, non è cosa che mi interessi.
      Inoltre, ti chiedo scusa per non aver portato tutta la documentazione da te richiesta prima di porre un problema: l'unico motivo per cui ne ho parlato è perchè speravo Sergio sapesse qualcosa di + a riguardo, visto che ho sentito di questo problema dalla televisione anni fa ed era un ricercatore italiano ad un Report (mi pare, son passati anni)che ne parlava. Fine, non era nessuna "tesi" da dover dimostrare a nessuno. Posso avere dei dubbi su uno spazioporto costruito in Puglia e tentare di esprimerli su un blog del settore, magari con un filo di ironia? Ti scoccia? In ogni caso lasciamo perdere, non era per battibeccare che ho scritto, stai sereno amico mio, direi che per me la discussione termina qui.
      Chiedo scusa a Sergio e tutti gli altri se sono andato un po' off-topic, non era mia intenzione.

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  2. Caro amico senza nome, da grande ambientalista ti posso dire che sono soggetti come Ilva e l'industria a carbone e combustibili fossili che inquinano il mondo, il settore aereo spaziale sta puntando a sistemi sempre più "green "
    Un saluto a tutti
    Nico

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  3. Ciao Anonimo,
    prima di tutto, perché non metti un nome in fondo ai tuoi commenti? Giusto per presentarci e parlare a "tu per tu". Se 5 anonimi scrivono, come si fa a capire chi è chi?

    Poi, non sei nel posto sbagliato, giustamente hai citato il Disclaimer del blog e visto che mi segui da anni sai bene che questo è anche il tuo posto.
    Poi ognuno reagisce come reagisce alle cose... intervengo solo quando si superano i paletti che ho messo.

    Ma venendo alla questione che hai sollevato, Kourou e Grottaglie hanno in comune solo il nome 'spazioporto', per il resto sono due realtà molto differenti tra loro. Kourou è il sito da cui l'Europa raggiunge lo spazio, orbita terrestre ed oltre.
    Grottaglie sarà una pista di decollo ed atterraggio per un aereo che in pancia porterà una capsula che raggiungerà 100 km di altitudine per 5 minuti per poi tornare a terra e planare. Non vedo particolari minacce ambientali significative. Certo ogni motore in più inquina, ma non siamo a questi livelli di "estremismo". Piuttosto, se Grottaglie significasse l'inizio di una economia più orientata al nuovo business spaziale vedrei molti più lati positivi in quest'operazione... poi, l'ASI è un ente governativo/pubblico, con i suoi tempi-modi-risorse, ma Virgin Galactic è un'azienda privata, e questo mi fa ben sperare.

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  4. Grazie della risposta Sergio, come al solito nei tuoi post sei esaustivo, gentile e competente.
    L'aspetto "inquinamento" per me era solo un dubbio plausibile (quando iniziano a girare tanti soldi, temo sempre che l'argomento "salute" passi in secondo piano, noi siamo dei campioni mondiali a riguardo, ma se mi dici che x la Puglia non è un grosso problema,di te mi fido). Poi, leggendoti, so che tu sei d'accordo col modello post-Obama di finanziamento allo spazio, ma io ho ancora un sacco di timori, essendo un fan di Cyberpunk. Per me, l'esplorazione spaziale fa parte della selezione naturale (se stiamo tutti sullo stesso pianeta, una catastrofe potrebbe sterminare l'intera razza,penso ci sia una "spinta" diretta di Madre Natura in questo): il pensiero che il futuro sia solo dei facoltosi (turisti spaziali e non)mi turba, secondo me le agenzie spaziali "statali" dovrebbero ritornare ad investire direttamente per garantire che non siano solo interessi privati a gestire un fattore così importante per il futuro di tutti.
    Personalmente, proporrei di dire alla Virgin: ok, fate la vostra pista d'atterraggio per gente ingiustificatamente ricca, MA prima contribuite al benessere dei poveracci che fanno i pendolari col treno poco distante e spesso rischiando la vita più degli astronauti(ovviamente, penso ai deragliamenti letali degli ultimi anni, dovuti a infrastrutture vetuste); insomma, penso che l'importante sia una compensazione plausibile, per chi, nella pratica, si vedrà portar via una fetta di territorio per quanto limitata senza averne benefici diretti.
    Certo, lo spazioporto farà PIL (anche se non quanto quello di Kourou), ma l'aumento delle entrate non è mai stata garanzia di redistribuzione (vedi Kourou dove, e di questo sono sicuro perchè mi sono un po' documentato,hanno fatto giorni di sciopero generale appunto per questo).
    Grazie di tutto, Sergio, continuerò a seguirti.
    F.G.T.

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    1. Sull'inquinamento nessuna certezza, i dati si possono facilmente taroccare (Volkswagen docet). Sui pendolari,disservizi varii la colpa è nostra quando scegliamo gli amministratori.

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