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lunedì 6 novembre 2017

Falcon Heavy, rimandato a fine Dicembre il lancio inaugurale del nuovo lanciatore per carichi pesanti di SpaceX!

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Rimandato da Novembre a Dicembre il lancio inaugurale del Falcon Heavy, il lanciatore per carichi pesanti di SpaceX. Almeno questo è quanto riportato nel sito web del Kennedy Space Center (vedi qui) che appunto segnala che il nuovo razzo vettore verrà lanciato "non prima" di Novembre.

Ma in rete vi sono voci per un possibile lancio intorno al 29 Dicembre, se tutto procede senza intoppi.

Falcon Heavy è il nuovo razzo vettore di SpaceX, il cui progetto avevamo già conosciuto qualche anno fa


In due parole, tre 'core' del Falcon 9 per una capacità di carico doppia verso l'orbita Terrestre, la speranza di raggiungere Luna e Marte. E' un momento molto importante questo, cruciale. Tante promesse ruotano intorno al successo del Falcon Heavy.



Ma c'è ancora del lavoro da fare. Sono 12 i lanci che SpaceX ha effettuato quest'anno, un record per l'azienda di Elon Musk. E nel programma del 2017 ve ne sono altri due, la missione Zuma (programmata per il 15 Novembre) e poi, appunto, il 1° lancio del Falcon Heavy.

Zuma sarà l'ultima missione del Falcon 9 dalla rampa di lancio LC-39A del NASA Kennedy Space Center. I voli del Falcon 9 riprenderanno dallo SLC-40 (ormai riparato), con la missione CRS-13 programmata per non prima del 4 Dicembre.

Lo storico Pad LC-39A verrà dedicato alle missioni del Falcon Heavy. Quindi dopo la missione Zuma potrà iniziare l'ultima attività di configurazione del sito di lancio per essere in grado di ospitare il nuovo lanciatore.

Secondo l'attuale pianificazione il test statico di accensione sulla rampa di lancio del Falcon Heavy potrebbe avere luogo il 15 Dicembre. E si tratterà della 1° volta in assoluto che avremo ben 27 motori Merlin 1D accesi contemporaneamente.

Ma la sequenza di accensione sarà differente rispetto al Falcon 9. Quest'ultimo infatti alla partenza accende contemporaneamente tutti i 9 motori che compongono il 1° stadio. Tale operazione non potrà essere fatta con il Falcon Heavy, poiché potrebbe portare alla distruzione dei motori (thrust torque).
Verrà invece adottato qualcosa di molto simile a quanto avveniva all'accensione dei motori principali dello Space Shuttle, un'accensione sfalsata di 120 msec l'uno con l'altro.

Per il Falcon Heavy sembra che i motori verranno accesi in coppia, prima 2, poi dopo 120 msec altri 2 e così via fino alla completa accensione dei tre core.

I dati registrati durante il test statico saranno molto utili per determinare come procedere. E' possibile che un secondo test statico possa aver luogo il 20 Dicembre. E' una nuova prima volta, mai fatta prima.
Insomma, SpaceX sta esplorando un nuovo territorio ancora del tutto ignoto. Si chiama innovazione!

5 commenti:

  1. Sarà il razzo attuale più potente e uno dei più potenti mai fatti dal uomo :)

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  2. Sarà entusiasmante vederlo partire per la prima volta, non è previsto il recupero di nessuno dei "core"?

    By Simo

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  3. Simo, i due core laterali dovrebbero far ritorno ed atterrare sulla terraferma. Il core centrale invece tenterà un atterraggio sulla ASDS "Of Course I Still Love You" nell'oceano Atlantico.

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  4. Se il test dovesse riuscire allora la Space X ed Elon Musk dimostrerebbero al mondo che un azienda con un finanziamento "modesto" da parte della NASA può creare un razzo in grado di portare quasi 64 tonnellate in LEO, a un costo moderato (si parla di 100 milioni al lancio) questo sarebbe un colpo durissimo al programma SLS per cui attualmente la NASA a speso 13 miliardi di dollari ci lavorano dal 2010/2011 (e lasciamo stare il razzo Ares I/V) si parliamo di 3 razzi uno in grado di portare 70 tonnellate in LEO un altro 100 e un altro 130 ma serviranno altri 20 miliardi e ogni lancio potrebbe costare 1/2 miliardi al lancio.Oltretutto il razzo SLS è giustificato dal fatto che dovrebbe lanciare la navicella Orion ma la Dragon V2 se lanciata col Falcon Heavy e con talune modifiche potrà essere usata per missioni in orbita lunare compreso attraccare in nella futura stazione spaziale lunare.

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