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martedì 3 ottobre 2017

"Mars Base Camp", gli aggiornamenti al progetto presentati dall'azienda Lockheed Martin all'IAC 2017


NEWS SPAZIO :- Restiamo ancora nell'orbita del 68° IAC appena conclusosi ad Adelaide in Australia, dove anche la storica azienda aerospaziale Lockheed Martin ha annunciato un aggiornamento al suo concept di esplorazione Marziana, il progetto denominato "Mars Base Camp" (MBC) che aveva presentato l'anno scorso.
Ne avevo avevo parlato qui


Andate a dargli un'occhiata per farvi un'idea del concept.

E poi continuate a leggere qui di seguito, per comprendere meglio gli aggiornamenti proposti.



Nuovi dettagli sono stati forniti sul MBC, anche su come armonizzare questo progetto con il concept NASA del Deep Space Gateway Lunare.

L'idea è che il Mars Base Camp sia assemblato in orbita cislunare, proprio al Deep Space Gateway, dove gli astronauti potranno addestrarsi, testare le tecnologie, vivere e lavorare lontano dalla Terra. Tecnologie come habitat, airlock, propulsione solare elettrica, robot teleguidati sulla superficie, lander saranno utilizzati prima sul Gateway/Luna e poi su MBC/Marte.

La 1° missione sarà MBC-1 e si tratterà di una missione orbitale intorno al Pianeta Rosso. Sarà composta da 6 persone e durerà 1 anno. Verrà fatta scienza e saranno effettuare operazioni al suolo mediante robot teleguidati dall'orbita.

Ma una delle novità di quest'anno del progetto Lockheed Martin è l'introduzione di un lander per raggiungere la superficie di Marte. Eccolo


Si tratta di un nuovo veicolo spaziale progettato per atterrare sulla superficie di Marte (ma anche sulla Luna) e fare da spola con il MBC.
Ogni missione sul suolo Marziano sarà composta da 4 persone e potrà durare da 2 a 3 settimane prima di ritornare al MBC. A quel punto il lander sarà ripreparato e rifornito per un'aaltra discesa al suolo.

Questo nuovo lander, nome MADV (Mars Ascend Descend Vehicle), sarà un veicolo completamente riusabile a singolo stadio, alimentato da 6 motori RL-10 i quali serviranno sia per atterrare che per decollare.

MADV avrà peso di 30 tonnellate e potrà portare 80 tonnellate di propellente (ossigeno liquido ed idrogeno liquido).

Molti dettagli sull'intero MBC "nuova versione" li trovate qui


Qui invece potete vedere l'intervento di Lockheed Martin all'IAC


Ecco una bella introduzione al progetto



Come potete vedere cominciano a prendere forma molte differenti vision e molti progetti. NASARoscosmos, SpaceX, Lockheed Martin ed altri stanno tutti allungano la mano verso Luna e Marte.

Tutti questi approcci hanno in comune una cosa che a me interessa molto. Tutti citano chiaramente la necessità di avere un approccio collaborativo, la voglia di cooperazione tra differenti paesi ed aziende vista come elemento fondamentale per raggiungere la meta.

Mi piace molto e vedo tutto ciò come unica e solida fondazione sopra la quale lavorare su questi sogni e costruire un programma di esplorazione concreto.

Lo so, rischio di ripetermi, ma la strada giusta è proprio questa.

Immagini e Fonte dati, Lockheed Martin.

12 commenti:

  1. Penso che negli anni 20/30 vedremo molto probabilmente un ritorno di esseri umani sulla Luna ,una base sulla Luna e i primi esseri umani sul pianeta rosso ,Sergio ma quindi se gli USA insieme ad altre nazioni volessero andare sulla Luna(ESA, Roscosmos e JAXA hanno dichiarato quest' intenzione) potrebbero attaccare questo lander sulla deep space gateway? un altra cosa ma questo lander il MADV per ripartire una volta ammartato dovrà essere rifornito e quindi si deve risolvere questo problema oppure non ne avrà bisogno?in quanto questo per esempio e un problema del BFR della space x che difficilmente si potrà risolvere negli anni 20.

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  2. Tutto è ancora su carta. Direi che convenga a tutti che MADV possa attraccare anche su DSG. Sulla ISS sono in fase di test attracchi standard (cercali nei post), quindi un sano buonsenso indicherebbe andare nella direzione di standardizzare tutti i punti di accesso, per ogni veicolo, per ogni missione.

    Altra cosa, il MADV dovrebbe avere propellente sufficiente per atterrare su Marte e per decollare e fare ritorno al MBC. Una volta rientrato sarà rifornito per una nuova missione di atterraggio/ripartenza.

    Comunque ricorda che il generare propellente direttamente sulla superficie di Marte, ossigeno e idrogeno, non è visto come un problema, ma come una conquista necessaria per rendere più sostenibile l'esplorazione di Marte.
    E' sempre da preferire lo sfruttamento di risorse in-situ, anche per altri obiettivi, uno tra tutti costruire habitat al suolo usando il materiale presente.

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    1. ma se il progetto Mars semidirect lo dava come cosa già fatta?....perché non iniziare dalla Luna e fare palestra li e poi man mano che si prende pratica andare avanti nello spazio?

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    2. Ed infatti NASA punta sul Deep Space Gateway in orbita cislunare.

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    3. Sergio dopo la prima missione marziana non è detto che inizi subito dopo una programma di colonizzazione marziana la Luna insegna(programma Apollo), e possibile che poi tutte le risorse si concentrino sulla colonizzazione lunare com'è stato con l'orbita terrestre bassa dopo il programma Apollo.

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    4. "Sempre in movimento è il futuro" [cit.]

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  3. Sergio meravigliosa notizia, l'ultimo congresso di astronautica é stato molto costruttivo, finalmente sembra che il mondo si stia unendo per conquistare lo spazio
    Nico

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  4. Cavolo!Sergio, non avrei mai immaginato possibile che la Lockheed Martin leggesse questo blog e seguisse addirittura quello che scriviamo noi umili commentatori!!Ma è evidente che hanno letto il mio commento(a proposito di umiltà^^)
    dell'anno scorso!!
    Questa aggiunta di hardware cambia di molto il mio parere sul progetto, ora per me ha tutto più senso di esistere, il viaggio dev'essere in funzione di un atterraggio dei nostri eroi!


    ^_^By Simo^_^

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    1. In qualche modo devono atterrare sulla Luna e/o su Marte.

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    2. Simo, è vero! Sembra che abbiano letto il nostro articolo dell'anno scorso. Tra l'altro nel mio concept "Moon Metro" avevo proprio indicato di fare la spola tra la ISS e la LSS, con quest'ultima che gestiva tutto quanto fosse relativo al landing lunare.

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    3. Per qualche anno ISS e DSG coesisteranno poi la ISS dopo il 2028 o verrà fatto deorbitare oppure verrà affiata hai privati,comunque la U.L.A per la sua vision da qui a 30 anni immaginava un sistema che poteva portare una navicella dal orbita terrestre bassa al orbita lunare e viceversa.

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