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lunedì 17 luglio 2017

Moon Express, presentati i programmi dell'azienda per la conquista della Luna


NEWS SPAZIO :- Abbiamo conosciuto l'azienda privata Moon Express come uno dei team che stanno partecipando alla competizione Google Lunar XPrize


L'azienda fondata da un gruppo di imprenditori della Silicon Valley ha come obiettivo a medio termine realizzare missioni low cost per la Luna per commercio ed attività scientifiche.
A lungo termine i piani sono quelli di sfruttare le risorse minerarie Lunari con l'esplorazione robotica. Ed andare anche oltre nel sistema Solare.

Recentemente Moon Express ha presentato i suoi programmi a medio termine, per raggiungere la Luna e per portare sulla Terra campioni del suolo Lunare entro il 2020.



Il 1° passo è continuare con il lander per il Google XPrize, MX-1E, il cui motore principale è PECO (Propulsion ECO friendly), ed il motore, stampato in 3D ed alimentato con perossido di idrogeno ed RP-1


MX-1E, grande più o meno come l'astro-robot di Star Wars R2D2, è in grado di portare dall'orbita Terrestre sulla superficie Lunare un payload di 30 kg.

Si tratta dell'elemento base della loro architettura flessibile e scalabile per obiettivi più complessi.

In un evento a Capitol Hill svoltosi la scorsa settimana, il co-fondatore e CEO di Moon Express Bob Richards ha dichiarato che certamente il 1° sforzo è lanciare in tempo per vincere la competizione Google Lunar XPrize, ma non è la motivazione primaria per l'azienda.
Più importante è il loro piano di business, che si prefigge di avviare lo sfruttamento delle risorse della Luna (l'8° continente) e di portare sulla superficie del nostro satellite i payload dei suoi clienti.


Expedition 1
Sarà la 1° missione commerciale del programma, il 1° viaggio per dimostrare la fattibilità del modello di business. Moon Express Porterà sulla superficie Lunare tra le altre cose l'International Lunar Observatory, “MoonLight” INFN di Frascati e dell'University of Maryland.




Expedition 2
La 2° missione commerciale che costituirà un avamposto nel polo sud Lunare, il cui 1° obiettivo sarà di esplorazione per la ricerca di acqua e minerali. Il veicolo sarà MX-2, composto essenzialmente da due stadi MX-1 uno sull'altro





Expedition 3
Sarà la 1° missione a riportare sulla Terra rocce Lunari. Il veicolo, aspetto molto interessante, sarà costituito da molteplici stadi MX-1, un po' come nel seguente video



Tutto ciò porrà le basi per un'architettura low cost di sfruttamento del suolo Lunare.

Sono 2 i veicoli di quest'ultima fase. MX-5, con 5 motori PECO, che può portare fino a 150 kg in orbita Lunare partendo dall'orbita LEO Terrestre. Ha varie configurazioni per supportare operazioni di allunaggio ed in orbita cislunare.
Può essere configurato sia con stadi MX-1 che con stadi MX-2 per andare oltre la Luna.

MX-9, lo avete visto nell'ultimo video, ha 9 motori PECO. può portare fino a 500 kg sul suolo Lunare ed ha capacità di riportare payload a Terra. Anche lui può essere equipaggiato con singoli stadi MX-1 o con doppi stadi MX-2.

Insomma, già mi piace molto tutto questo esplodere di compagine spaziali private, che saranno l'ossatura necessaria per l'apertura dello spazio a tutti.
In particolare mi piace parecchio anche l'architettura presentata da Moon Express, che come abbiamo visto si basa sul modulo MX-1, il mattone fondamentale di tutta la struttura. Mettendo insieme più moduli MX-1 si ottengono veicoli più performanti che quindi possono abilitare a svolgere compiti sempre più complessi.

Quindi, modularità e scalabilità. Non vedo l'ora di vederli all'opera.

Stay tuned!

Immagini e fonte dati, credit Moon Express.

7 commenti:

  1. Sono con te Sergio, non vedo l' ora che inizino queste missioni private
    Nico

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  2. Molto interessante! le tecnologie sono ormai abbastanza mature da fare il grande balzo ed aprire nuovi orizzonti e nuove prospettive per tutti... nuovi finanziatori privati ed istituzionali... i soldi non bastano mai ;-)

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  3. fantastico.. chissà se usano ksp per fare le simulazioni :D

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  4. Ciao scusa, ma non capisco come farà a portare sulla terra i campioni presi sulla luna (che oltretutto mi sembrano davvero piccolini): dal video si vede che sgancia la parte con i campioni, ma come la si riprende dalla terra?

    Avrà uno scudo termico che la protegge, ma poi come fa ad atterrare fisicamente sulla Terra? E dove? Si riuscirà a controllare il punto esatto per poter recuperare tutto?

    Scusa la domanda se ti sembra scema, ma son sempre un niubbo :-D

    Gabriele

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    Risposte
    1. Penso che farà come le capsule Apollo quindi scudo termico , paracadute e poi o retrorazzi per atterrare oppure ammarerà e avrà dei galleggianti.

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    2. Gabriele,
      la piccola capsula di rientro con i campioni sarà in grado di atterrare autonomamente. E' già successo per altre missioni che una piccola capsula rientri sulla Terra.
      Normalmente è in grado di controllare il rientro ed atterrare con paracadute. Un dispositivo di localizzazione permetterà poi alle squadre a terra di individuarla e recuperarla.

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  5. Dal video nn si capisce ma ovviamente la traiettoria è calcolata con una certa precisione solo non hanno fatto un'animazione completa di dettagli.

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