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martedì 27 settembre 2016

IAC2016, L'intervento di Elon Musk "Making Humans a Multi-Planetary Species", la diretta video

(Credit IAC2016)

NEWS SPAZIO :- Come già anticipato, ieri è iniziata la 67° edizione del Congresso Internazionale IAC 2016, l' International Astronautical Conference che per 4 giorni sarà il riferimento per l'astronautica mondiale.

IAC 2016, organizzato quest'anno dall'Agenzia Spaziale Messicana, si sta svolgendo a Guadalajara e vedrà la presenza di circa 2130  presentazioni, provenienti da 74 nazioni differenti. Potete seguire live le attività del Congresso al seguente URL


Questa sera alle 20:30 ora Italiana vi sarà l'evento che tutti stanno aspettando con impazienza: Elon Musk farà la sua presentazione.
L'intervento del fondatore, CEO e CTO di SpaceX è uno dei più attesi perché, come lui stesso aveva annunciato in precedenza, fornirà dettagli sull'infrastruttura che la sua azienda sta realizzando per compiere l'esplorazione di Marte.

Dal Falcon Heavy passando per il nuovo motore Raptor, l' "Interplanetary Transport Engine", fino alla prima missione di Dragon V2 per Marte ed i progetti per l' "Interplanetary Transport System", tutta la comunità spaziale mondiale è fortemente interessata a quanto SpaceX ha da dire.

Assistiamo insieme alla presentazione di Elon Musk in diretta video direttamente da questo post. Continuate a leggere.



La grande attesa ed impazienza intorno all'intervento di Musk è dovuta oltre che all'entusiasmo dei tanti fan di SpaceX anche principalmente al fatto che in questi anni SpaceX è riuscita a sorprendere ed a centrare obiettivi molto ambiziosi, inanellando tanti record, tante prime volte che hanno spostato sempre più in alto l'asticella del possibile.
E ciò ne ha fatto crescere la credibilità. Adesso la sfida più grande è Marte, ed io per primo sono convinto che Dragon toccherà il suolo del Pianeta Rosso.

Inoltre questa è da sempre la vera 'mission' di SpaceX e tutto ciò che ha fatto va in questa direzione. Musk lo ha ripetuto in tutte le occasioni possibili, ha voluto creare SpaceX con l'obiettivo-da-sempre di stabilire una colonia umana su Marte, per rendere la razza umana una specie 'multiplanetary'.
Vi invito a rileggere questo mio precedente articolo


E adesso aspettiamo Elon



Stay tuned and Enjoy!

38 commenti:

  1. aspettando un glorioso futuro di esplorazione.....

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  2. Purtroppo Elon, deve accontentarsi di una tecnologia di trasporto ancora primitiva a mio avviso, ci vorranno ancora molti decenni, per una tecnologia avanzata per il trasporto umano; comunque da qualche parte bisognava cominciare
    Nico

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    1. Nico, la tecnologia che abbiamo oggi - quella vera non i test di laboratorio o i concept - non è primitiva, è il massimo che siamo in grado di fare. Sono d'accordo sul fatto che per raggiungere le stelle ci vuole qualcos'altro, ma fino a che non lo inventiamo dobbiamo fare con ciò che c'è. Tutto il resto è fantascienza.

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    2. Sono consapevole che quello che abbiamo attualmente è questo, ma a mio avviso siamo ancora a cavallo e calesse, nel senso che siamo agli inizi dell' era spaziale, non è neanche un secolo che viaggiamo nello spazio, occorre fare ancora esperienza
      Un saluto
      Nico

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    3. Sergio approfitto del tuo post qui, per ricollegarmi ad una domanda che da diverso tempo avrei voluto farti.
      Sinceramente credi che il progetto di Hawking di inviare un migliaio di microsonde spinte da un "vento laser" su Alpha Centauri, sia realmente fattibile, oppure anche questo rimane nella Fantascienza a parer tuo?
      Perchè avere questo progetto finanziato dal magnate russo Yuri Milner, realizzerebbe un pò, forse il sogno di tanti qui nel tuo blog.

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  3. anche Magellano usava le vele...serve solo volontà e coraggio(e un po di soldi)

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  4. Si Massimiliano Lorenzini,serve quello che dici tu e tanta nuova tecnologia; presente la differenza tra il primo aereo e un B2 Spirit, entrambi sono aerei ma tra di loro ci sono 100 anni di differenza; quello che oggi sogniamo domani verrà costuito, oppure costruiremo qualcosa, che adesso non immaginiamo neppure, perché a livello tecnologico non ci siamo ancora arrivati;
    chi vivrà vedra
    Nico

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  5. Posso dire che l approccio non mi piace?non so...mi aspettavo un doppio lancio tipo Apollo....poi il razzo è enorme non vorrei avesse troppi problemi...non mi convince proprio...la gravità artificiale...lo spazio per l equipaggio è un lungo viaggio...magari mi sbaglio

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    1. Concordo,
      non è chiaro come si calcoli il numero minimo di astronauti necessari.
      Più viaggio è breve meno astronauti dovrebbe servire. Questo per un'esplorazione simile a quella lunare.
      Ho l'impressione che per Marte non valgano i ragionamenti di un'esplorazione lunare e che si voglia passare molto velocemente al concetto di colonizzazione.
      Questa prevede una permanenza talmente lunga su Marte che 100 persone per viaggio potrebbero essere poche. Servono molte professionalità e devono essere ridondate in previsione di un numero di morti elevato.

      Spero solo di essere in vita quando i primi ci proveranno. Serviranno tonnellate di popcorn... zuccherati per sembrare marziani... ;)

      Filippo.

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  6. Astronavi che trasportano 100 persone per volta..viaggi per Marte che durano meno di 50 giorni..
    Ma ho capito bene?

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    1. E perche' non 1000 o 10000? Tra Musk e Bezos ( un "saturn" operativo tra meno di 4 anni) non so a chi credere.Le stanno sparando talmente grosse mah. "I primi astronauti devono porre in conto che potrebbero morire" Ma e' fuori?,farneticazioni deliranti, La Virgin deve rifare tutto dopo che ha perso il suo pilota e Musk tranquillamente mette gia' in conto un massacro.Bravo.... E i soldi? quanti miliardi servono?Vuole andare su marte? va benissimo il viaggio se lo paga di tasca sua con l'aiuto dei suoi aspiranti "astronauti" sucicidi.Che non gli venga in mente di chiedere soldi alla Nasa. Va bene l'entusiasmo ma qui si esagera, va da se che il carisma, i soldi e una capacita' industriale (i risultati sono sotto gli occhi di tutti) non gli mancano ,scommetto che ci sara' la coda all''imbarco.Qui nel forum c'e' gia' chi spintona....buon viaggio!

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  7. L'idea di inviare astronauti su Marte è un idea che il genere umano insegue da più di un secolo(e forse anche da più tempo) ma da un punto di vista tecnologico richiede uno sforzo senza precedenti non vorrei esagerare dicendo che sarebbe un opera colossale sia la progettazione che la realizzazione di un astronave che vada su Marte portando un equipaggio umano (e anche dei veicoli tipo come i rover lunari della missione Apollo ma fatti per Marte)e per poi tornate sulla Terra, uno dei problemi principali è la distanza ,con i razzi tradizionali ci metterebbero 6 mesi con alcuni tipi di propulsori innovativi che devono essere testati nello spazio dovrebbero portare l'uomo su Marte in 70 giorni ma dato che tali propulsori richiedono energia elettrica per funzionare , e dato che i pannelli solari potrebbero non essere abbastanza l'astronave dovrebbe anche essere fornita di un reattore nucleare/batteria nucleare o reattore a fusione nucleare(se tale tecnologia verrà sviluppata prima della missione ovviamente) in modo di avere energia sufficiente per il viaggio di andata e ritorno, e poi bisogna pensare se tutta l'astronave atterra su su Marte o solo una capsula toccherà la superficie mentre l'astronave principale rimarrà in Orbita (come l'Apollo) e per quanto tempo rimarranno sulla superficie,poi dobbiamo pensare anche al costo qualcuno mi correga se sbaglio ma il costo del programma Apollo con l'inflazione corrente dovrebbe essere di 170 miliardi di dollari ,mentre quello per la ISS di circa 100 miliardi, per una missione del genere non mi stupirei se parlassimo di 300 miliardi o anche molto oltre e poi dobbiamo anche considerare i tempi , onestamente io non penso che l'uomo andrà su Marte prima del 2050,magari una missione umana sul orbita di Marte prima di quella data magari è plausibile ma atterrare sul pianeta prima penso di no ,anche se spero di essere contraddetto.

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    1. Aggiungerei che dubito ci andranno gli uomini per primi. Secondo me i primi esploratori di Marte saranno cani, gatti, topi e animali vari che saranno spediti come "volontari" nell'orbita marziana per vedere se riusciamo a riportarli a casa vivi...

      Io non ce lo vedo l'uomo ad andare su Marte senza sapere se esiste la possibilità di tornare.

      Filippo

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    2. Caro Filippo, io invece credo che più che cani, gatti, topi e altri animaletti vari, prima atterreranno robot umanoidi di ultima generazione proprio per simulare la presenza umana su Marte (almeno credo che ciò avvenga nei 20 anni a venire) umanoidi capaci di scavare analizzare e studiare l'abitat e magari anche capaci di costruire qualche serra e piantare alimenti irrigati automanticamente, per il rifornimento di cibo delle future missioni umane.

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    3. Ciao Francesco,
      ipotesi affascinante e sicuramente plausibile. Penso solo che effettuare il test con animali, magari primati, consentirebbe di capire in generale l'esito fisico e psichico di un viaggio simile. Questo gli automi non lo potrebbero capire fino in fondo.
      Magari mandiamo automi e animali!
      Terraformiamo Marte e poi, se tutto va bene, andiamo noi.

      Sono un po' conservativo...

      Filippo.

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Filippo come saprai bene la terraformazione al momento è pura fantascienza, io posso capire l'intenzione di colonizzare Marte e quindi mettere basi/colonie umane ma prima bisogna esplorarlo e trovo abbastanza illogico ignorare la Luna e non colonizzarla ma colonizzare Marte.

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    6. Alex, non so ché dire, sto cercando di capire il senso della corsa a Marte ma fatico veramente a trovarlo...
      A me pare che l'unico motivo per andarci potrebbe essere quello di usare il pianeta come miniera ma l'idea che a qualcuno possa interessare vivere su Marte non mi convince.
      Al più vedrei possibile vivere lì per un po' e poi spendere il ricavato sulla Terra.
      La Luna non penso sia molto comoda da colonizzare per la sua bassa gravità.

      Filippo

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    7. E vero che la Luna ha una bassa gravita , ma è vicina alla Terra quindi raggiungerla e più facile,veloce e più sicuro di Marte, oltretutto si possono lanciare astronavi dalla Luna dove a differenza della Terra la gravita è minore e non c' è atmosfera oltretutto dovrebbe essere l'ideale per metterci strumenti scientifici sia per studiare la Luna che per studiare il cosmo e per concludere sul nostro satellite dovrebbe esserci molto elio-3 ottimo come fonte di energia, be se parliamo di miniera a questo punto meglio di Marte ci sarebbero gli asteroidi , poi se parliamo di colonie umane sullo spazio le scelte(o le tappe) sono 3, colonia umana su Marte, colonia umana sulla Luna o cilindro di O'Neill https://en.wikipedia.org/wiki/O%27Neill_cylinder

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    8. Ho letto il nuovo articolo di Sergio dove riporta la visione di Elon Musk: Marte come backup della Terra.
      Spero di essere in torto ma ho l'impressione che l'uomo sia intimamente legato al suo pianeta e se la Terra dovesse diventare un luogo inospitale non penso che la specie umana riuscirebbe a sopravvivere su altri pianeti. Abbiamo un istinto di sopravvivenza fortissimo ma la vita sarebbe molto dura senza un luogo come la Terra dove tornare.
      Prima di andare su Marte dovremmo provare a colonizzare i luoghi della Terra più inospitali e solo se la prova sarà superata allora potremo tentare il salto planetario.
      Insomma perché aspettare Marte per testare se siamo in grado di sopravvivere su Marte? Mandiamo 100 persone in Antartide con quello che potrebbero portarsi dalla Terra e se nell'arco di 3 anni dovranno chiedere aiuto allora sapremo che Marte è troppo.

      Filippo

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    9. Filippo la terra è il pianeta madre del genere umano,ricordati che prima del 1969 gli uomini hanno messo piede solo e solamente sempre sul loro pianeta natale oltre a essere l'unico abitale in tutto il sistema solare (e non sappiamo per quanti anni luce come minimo 4) se il nostro pianeta diventasse inospitale(cosa abbastanza difficile) a meno di riuscire a terraformare Marte o Venere per il genere umano sarebbe la fine, poi il discorso di vivere in luoghi inospitali della terra, be in Antartide non ci abiteranno molte persone ma in Siberia ci sono città dove ci abitano milioni di abitanti eppure in quelle città si raggiungono anche i meno 50 gradi e oltre cosi come ci sono città da milioni di abitanti nel deserto , e se parliamo di città a grandi altezze c'è La Paz con i suoi 4.100 metri di altezza e 650.000 abitanti il record va a Rincorada città di minatori a 5.100 metri di altezza e con 30.000 abitanti, comunque per parlare di trasportare tantissimi umani dalla terra a altre destinazioni (quindi partiamo di astronavi che partono dalla terra con migliaia di persone ) come minimo dovremmo aspettare 100 anni volendo essere ottimisti.

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    10. Ciao Alex,
      hai ragione, ci sono intere comunità che vivono in condizioni estreme ma ognuna di loro ha a disposizione risorse specifiche che consentono loro di sopravvivere.
      Simulare Marte sulla terra significa costringere la comunità a vivere sempre al chiuso, ad uscire con una tuta riscaldata, a vivere con risorse razionate.
      Tutto questo non è mai stato provato e a parer mio va fatto prima di un'ipotetica missione. Musk non ne parla, forse perché non stupisce il pubblico, ma dovrà prevederlo sicuramente.

      Filippo

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    11. Ma infatti io sono molto scettico che con la tecnologia attuale si possa colonizzare Marte anche perchè ponendo che questa navicella andasse alla velocità massima per un oggetto costruito dal uomo si parla sempre di un mese minimo viaggio Terra-Marte.

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  8. mandare un gruppo di 100 persone a viaggio mi sembra un'esagerazione....specialmente nei primi anni di esplorazione...potrebbe essere deleterio anche per l'opinione pubblica se dovessero (e che non succeda mai) morire tutti per avaria, o nel landing su Marte ....e po pensate al cibo che necessariamente dovrebbero avere....ci dovrebbe essere una missione equivalente automatizzata per trasportare il materiale prima dell'arrivo dell'equipaggio. Anche solo per l'attrezzature scientifiche ....che dire sono un povero Terrestre

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    1. Massimiliano hai espresso bene un problema molto rilevante oltretutto prima di colonizzare Marte bisognerebbe esplorarlo e poi è strano colonizzare Marte ma ignorare completamente la Luna.

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  9. Elon Musk alla conquista del Pianeta Rosso

    Il fondatore di SpaceX ci crede. E fissa il suo obiettivo per il 2024.

    Elon Musk ci crede davvero nel suo progetto e, nel discorso tenuto in occasione della sessantasettesima edizione dell’International Astronautical Congress, lo ha ribadito ancora una volta: grazie a SpaceX entro dieci anni il turismo su Marte sarà una realtà.

    continua su: http://scienze.fanpage.it/cosi-andremo-su-marte-elon-musk-alla-conquista-del-pianeta-rosso/
    http://scienze.fanpage.it/

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    1. Dato che fra 10 anni tutti dovremmo essere qua(si spera)vedremo se quello che dice si avvererà ma onestamente ne dubito fortemente forse se al posto di 10 avrebbe detto 40/50 anni allora magari ci avrei creduto.

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  10. Ragazzi smart, perché non suggerite piuttosto di mandare prima delle micro sonde a propulsione laser con insetti cavie a bordo? Milioni di insetti.
    Se non sopravvivono ci saremo liberati di loro senza i deleteri problemi delle bla-bla-bla-opinions pubbliche e private?

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    1. Per il momento mi sembra che la propulsore Laser sia solo in via sperimentatale,e poi gli insetti sono troppo diversi da noi,prima di far atterrare gli umani su Marte dovremmo fare 2/3 missioni una per testare l'astronave quindi andata e ritorno poi un altra con robot e/o animali , poi in quel caso se l'esito sarebbe positivo si potrebbe pensare a una missione su Marte ma la prima dovrebbe solo essere orbitale , mentre la seconda con gli astronauti che atterrano effettivamente sulla superficie del pianeta rosso.

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    2. Clà che bel Post scientifico questo ;))))
      Clà oggi noi "Ragazzi smart", qui stiamo solo lavorando di fantasia e basta.

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  11. L'idea non è male anche perché con la stessa tecnica si vorrebbe compiere il primo viaggio interstellare. Raggiungere Marte sarebbe un primo test.
    Il problema è che gli insetti vedrebbero Marte di sfuggita e non tornerebbero indietro. Il viaggio durerebbe troppo poco rispetto a quello umano e gli effetti delle radiazioni sarebbero difficilmente comparabili con quelli su corpi delle dimensioni paragonabili al nostro. Qui si deve testare qualcosa che manda noi su Marte, non i bacarozzi che sopravvivono nello spazio anche senza bisogno di astronavi... ;)

    Filippo

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    1. Per parlare di viaggio interstellare mi sembra ancora troppo presto(ne riparliamo fra 100 anni per modo di dire)

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    2. Che soddisfazione Alex S, sono ... "contento" di vedere come tu hai perfettamente colto il senso del mio commento, che, Frà hai ragione, non è, e nemmeno voleva essere un Post scientifico, ma un pungolo ironico diretto ad alcuni commenti che li vedo piuttosto miopi, un poco mortificanti, troppo conservativi, antistorici.

      Non ci sono dubbi che le idee di Elon Musk sono molto ottimistiche e per certi aspetti rivoluzionarie (ma invece deludenti per alcuni di voi che preferite fantasticare su tecnologie per ora davvero irealizzabili), ma sono idee non campate in aria, calcolate e fattibili, per certi versi le uniche possibili per attuare il suo progetto che è colonizzare Marte, non solamente visitarlo con qualche missione dai costi proibitivi, che probabilmente porterebbe a realizzare, come numero di missioni, una versione ancor più ridotta, di quelle delle Apollo sulla Luna.
      È vero che ci deve ancora dimostrare di riuscire a rispettare le tempistiche di programmi di volo con i suoi Falcon, a portare in orbita terrestre degli astronauti, sulla ISS ed a rendere infallibili tutte le operazioni dall'inizio alla fine, prima di raccontarci di mandare 100 umani alla volta su Marte, ma mi sembra abbastanza palese che è già sulla strada buona e promettente, nonostante l'ultima brutta e misteriosa impasse, recentemente accaduta.

      (Ho cancellato e rimesso qui, anche perché avevo scritto una inesattezza sulla astronave madre)

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    3. Io mi auguro di sbagliarmi solo che non vorrei fare l'errore che molte persone degli anni 50/60 hanno fatto che credevano a quel tempo che oggi avremmo già messo piede fuori dal sistema solare, poi questo è un blog di appassionati che si scambiano le idee su questi temi quindi come la pensioniamo su Elon Musk è relativo,ma il discorso cambia radicalmente quando si parla di privati e governi sono loro che dovranno finanziare questo progetto la domanda più importante è, Elon Musk ha convinto governi e privati a finanziare questo grande e ambizioso progetto?

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    4. Questa volta non faccio la fatica di tradurre o capire ciò che ha balbettato Elon Musk, ieri lo ho ascoltato, dovendo dedicarmi anche ad altri compiti, avevo capito il 40 %.
      Ora la pappa pronta alla tua domanda la trovi QUI (non ti soddisferà però) ma c'è anche tutto quello che ha detto alla conferenza e anche di più, tradotto da Paolo, in italiano chiaro, piacevole, ben scritto, spiritoso.
      Non si paga il biglietto per entrare, ma un contributo sarà gradito.

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    5. Se le stime sui costo sono reali direi che il progetto ha buone riuscite di realizzazione , magari un pò come tutti i programmi spaziali qualche ritardo lo avrà e anche qualche aumento rispetto al costo iniziale ,ma dato che per il momento ci sono solo progetti dovremmo aspettare alcuni anni per esprimere un giudizio più completo.

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  13. Tutte le risposte di Elon Musk nel suo Reddit AMA


    Falcon 9


    D: Potresti darci qualche indizio sulla versione “finale” del Falcon 9 (V1.3) cui hai fatto cenno? Sappiamo dei motori a razzo potenziati da 170.000 a 190.000 libbre/forza di spinta (da 77 a 86 tonnellate), ma c’è dell’altro? E le novità vanno più verso la riusabilità o verso le performance? Gwynne Shotwell ha accennato, un paio di settimane fa, al fatto che il Falcon 9 V1.2 può essere riutilizzato solo un paio di volte, mentre la V1.3 fino a 10. Potresti darci qualche dettaglio su quali sono i fattori che limitano il riuso del Falcon 9?


    R: La versione finale del Falcon 9 ha beneficiato di numerose piccole migliorie che nel complesso si sono rivelate particolarmente importanti, ma certamente l’aumento della spinta ed il lavoro fatto sulle gambe sono le più significative. A dire il vero io credo che i booster del Falcon 9 possano essere riutilizzati quasi illimitatamente, posto che vengano effettuate manutenzioni regolari e ispezioni accurate. Il Falcon 9 “block 5”, la versione finale della serie, è quella che garantisce le migliori performance ed è progettata per essere facilmente riutilizzabile, quindi ha senso focalizzarsi sullo sviluppo di quest’ultima e pensionare le versioni precedenti. La serie “block 5” andrà in produzione tra circa 3 mesi, con un volo inaugurale tra 6-8 mesi, quindi non ha molto senso continuare a testare a terra le serie “block 3” e “block 4” perché vadano oltre qualche riutilizzo.

    Per leggere le altre domande, con le relative risposte date da Elon Musk, andare sul seguente Link:
    https://www.astronautinews.it/2016/10/25/tutte-le-risposte-di-elon-musk-reddit-ama/

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