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giovedì 16 giugno 2016

Eutelsat/ABS, lancio perfetto, ma il 1° stadio del Falcon 9 esplode al rientro sulla piattaforma ASDS, video by SpaceX!


NEWS SPAZIO :- Nuovo lancio per l'azienda SpaceX, ancora una missione ad alta energia per immettere in orbita di trasferimento Geostazionario due satelliti commerciali per telecomunicazione.

Anche in questo caso la missione secondaria era tentare l'atterraggio sperimentale del 1° stadio del razzo vettore Falcon 9 (F9S1) sulla nave piattaforma robotica ASDS (Autonomous Spaceport Drone Ship) "Of Course I Still Love You".

Successo nella missione primaria, ma il Falcon 9 ha subìto un "rapido disassemblamento non programmato" (RUD, Rapid Unscheduled Disassembly) - cioè è esploso! - nell'atterraggio sulla ASDS



Vediamo cosa è successo.



Il lancio è avvenuto alle 16:29 ora Italiana di ieri Mercoledì 15 Giugno, come di consueto dallo Space Launch Complex 40 at Cape Canaveral Air Force Station.

Il payload, dal peso complessivo di 4.200 kg, è costituito dai satelliti EUTELSAT 117 West B (operato dall'azienda Eutelsat) ed ABS-2A (operato dall'azienda ABS, Asia Broadcast Satellite). Il primo di questi è stato rilasciato circa 30 minuti dopo il lancio ed è stato seguito da ABS-2A cinque minuti dopo.

Si è trattata della 6° missione nell'anno per SpaceX, la precedente il 28 Maggio scorso (Thaicom 8), e la terza consecutiva per l'immissione in orbita Geostazionaria.
Anche questo lancio ha richiesto la massima potenza per F9S1, che ha spinto il veicolo spaziale per 2 minuti e 37 secondi prima di spegnere i suoi 9 motori Merlin 1D, ad un'altitudine di 66 km e velocità pari a Mach 6,8.

E' seguita la separazione tra 1° e 2° stadio del razzo. Quest'ultimo ha poi acceso il suo propulsore per continuare e raggiungere l'orbita, missione che è stata effettuata con successo.

Il nostro interesse maggiore però (a meno che non siate gli operatori dei due satelliti lanciati) va a F9S1, che a questo punto continua a compiere per inerzia un arco di parabola.

Ormai conosciamo le varie manovre per il rientro. Trattandosi di una missione in cui è richiesta grande performance, F9S1 non ha sufficiente propellente per tornare al sito di lancio. L'atterraggio viene quindi tentato in mare, dove la parabola della traiettoria suborbitale di F9S1 incontra un punto nell'oceano Atlantico in cui è stata posta la piattaforma ASDS.


Per prima cosa F9S1 ha acceso i razzi di manovra per ruotare di 180° e posizionare i motori nella direzione di volo.

E' seguita una prima accensione di tre motori dello stadio per circa 20 secondi, al fine di rallentare la discesa. Le quatto alette di manovra hanno stabilizzato e guidato la traiettoria del Falcon.

A T+8 minuti vi è stata l'accensione finale per l'atterraggio, accensione che ha riguardato ancora tre motori del 1° stadio.
Ma come postato da Elon Musk su Twitter sembra che la spinta di uno di tali motori fosse debole.
Il risultato è che F9S1 è arrivato troppo veloce sulla piattaforma ASDS, per poi esplodere.

Ecco i video dei due webcast pubblicati da SpaceX. Al momento dell'atterraggio su ASDS la trasmissione si blocca, probabilmente proprio per quanto è successo.
Musk stesso, in un altro tweet, afferma perà che ASDS è in buone condizioni.

Ecco l'hosted webcast



ed il technical webcast



Enjoy!

Immagini e video, credit SpaceX.

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