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mercoledì 25 maggio 2016

RLV-TD, il primo test flight per il dimostratore tecnologico di spazioplano indiano


NEWS SPAZIO :- Senza molta pubblicità da parte della stessa agenzia Spaziale Indiana (ISRO, Indian Space Research Organisation) ha avuto luogo Lunedì 23 un primo test flight molto interessante.

Alle 3:30 di mattina ora Italiana (h. 7:00 IST, India Standard Time) è stato lanciato Dal Satish Dhawan Space Center nella costa est Indiana un razzo vettore HS9 a combustibile solido con in cima il primo "Reusable Launch Vehicle Technology Demonstrator", o RLV-TD, un modello in scala di spazioplano. E' la prima di una serie di missioni che ha come obiettivo da qui a 15 anni la realizzazione di un veicolo spaziale orbitale completamente riusabile a due stadi (TSTO, Two Stage To Orbit).



Dalle foto che vedete in questo post la somiglianza è notevole con lo spazioplano riusabile Americano X-37B in dotazione alla US Air Force.




RLV-TD ha una massa di circa 1.750 kg per una lunghezza di 6,5 m ed un diametro della fusoliera di circa 1 m.

Obiettivo di questo primo test è stato il testare tecnologie fondamentali come la navigazione autonoma, guida e controllo, il sistema di protezione termico, la gestione della fase di rientro.


HS9 ha acceso il suo motore per 91,1 secondi raggiungendo l'altitudine di 56 km. A questo punto RLV-TD si è separato dal booster arrivando ad un apogeo (della sua traiettoria suborbitale) di 65 km prima di iniziare la discesa.

Un rientro atmosferico che ha raggiunto velocità di Mach 5, durante il quale lo spazioplano ha compiuto autonomamente le manovre comandate dal sistema interno di navigazione e controllo, effettuare una discesa e simulare le operazioni di atterraggio.
RLV-TD era equipaggiato con molteplici sensori (termici, di pressione, di forza) per monitorare l'andamento della discesa, i cui dati sono stati inviati in tempo reale a terra.

Subito dopo aver raggiunto il punto più alto della sua traiettoria, RLV-TD ha quindi operato per predisporsi alla fase di rientro ipersonica, modificando l'angolo di attacco per offrire alle sollecitazioni termiche la protezione della sua "pancia" ricoperta di circa 600 piastrelle resistenti al calore (Thermal Protection Tiles).
Passati i 40 km di altitudine la navetta ha iniziato una nuova fase della missione, effettuando una serie di manovre di discesa per simulare la fase di atterraggio.

RLV-TD ha poi fatto splashdown e si è inabissato nella Baia del Bengala, a circa 450 km ad est da Sriharikota. La durata complessiva della missione è stata di 770 secondi.


Devo dire che sono venuto a conoscenza di RLV-TD solamente pochi giorni prima del volo di test e devo dire che ne sono rimasto favorevolmente incuriosito. Restando in un ambito strettamente tecnico trovo molto interessante questo programma, e spero possa essere da stimolo per nuovi progetti da parte di organizzazioni pubbliche e/o private.
Come vediamo la corsa allo spazio, all'orbita Terrestre, è nel suo pieno sviluppo.





Fonte dati ed immagini, Credit ISRO.

7 commenti:

  1. se non sbaglio anche l'italia stava sviluppando qualcosa del genere ,,,USV si chiama "castore" (10 anni fa era iniziato il progetto...poi come va in italia....) se ne occupava il C.i.r.a .

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  2. Castore e Polluce, del Cira.
    Ma c'è anche l'IXV dell'ESA, ne abbiamo parlato qui

    http://newsspazio.blogspot.it/search/label/ixv

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  3. Per l'astronautica è una cosa buona, più siamo meglio è; peccato che in italia queste cose le sogniamo, con pochi soldi, cervelli che vanno all' estero e tanto snobbismo dei media su avvenimenti e persone che all'estero sarebbero eroi o fatti importanti. Poi vedi i soldi buttati via dalla politica e ti chiedi perché non usarli per la ricerca.
    Un saluto
    Nico

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  4. E vabbè, continuo a fare lo stronzo ma è necessario visti i commenti:

    Inutile, semplice prova del "ce l'ho duro pure io".

    Inutile per attracchi a stazioni spaziali (no moduli di attracco) inutile per sorveglianza spaziale: la Nasa compra simili richieste per aumentare il budget.

    Parliamo di Stato? Avanzamento base, economico e dovuto.

    Parliamo di progetti comuni? ZERO


    Sig. Sergio: sarebbe anche il caso di dirlo.

    Nessun avanzamento tecnologico, nessun avanzamento spaziale, semplicemente NESSUN AVANZAMENTO. Vogliamo comunque applaudire ad un razzo farlocco? Bene eccoci: bravo clap clap bravo... ora rintamoci e piangiamo.

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  5. Scusa Marco non so perché la vedi cosi male; non penso che l'india voglia attraccare alla Iss, penso sia più un veicolo per scopi commerciali in linea più o meno dello swiss space sistem, solo che quello lo sganciano da un aereo
    Nico

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