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lunedì 29 febbraio 2016

"Moon Village", l'impegno dell'Agenzia Spaziale Europea per una base permanente sulla Luna

(Credit Foster + Partners via ESA)

NEWS SPAZIO :- L'Agenzia Spaziale Europea ha recentemente pubblicato un nuovo video in cui dichiara di avere un nuovo obiettivo, costruire una base permanente sulla Luna.
Ecco le parole del Direttore generale ESA Johann-Dietrich Wörner: "il mio obiettivo è costruire una stazione base permanente sulla luna".

Secondo le intenzioni si tratterà di una base Internazionale, aperta sia ai vari stati membri dell'ESA che agli altri paesi del mondo.

Il nome informale di questo progetto è "Moon Village".



Da quello che ho letto questo progetto sarà un programma di collaborazione Internazionale che sarà destinato a sostituire la Stazione Spaziale Internazionale quando quest'ultima terminerà la sua vita operativa.

Il Moon Village quindi erediterebbe lo spirito di collaborazione e di fare scienza, un grande laboratorio, questa volta, sulla superficie della nostra Luna.

Ancora il Direttore Wörner: "Saranno coinvolti americani, russi, cinesi, indiani, giapponesi, e altri Paesi con contributi minori".

I dettagli forniti dall'ESA però non sono molti. All'inizio di Febbraio si è tenuto all'ESA EAC (European Astranut Centr dell'ESA) di Colonia un workshop su come costruire un villaggio lunare permanente.
Idea importante è l'intenzione di studiare per arrivare ad utilizzare le risorse presenti direttamente sulla Luna, ghiaccio, rocce, metalli.

Bernard Foing (Direttore del Gruppo internazionale di lavoro per l'esplorazione lunare). "La Luna è piena di risorse. Abbiamo trovato ghiaccio ai poli lunari e zone dove c'è quasi sempre luce. Queste aree possono offrirci le risorse necessarie da utilizzare per la costruzione della base lunare e per la sopravvivenza degli astronauti".

I problemi da risolvere sono davvero tanti. Tra i pericoli in agguato ci sono radiazioni solari e cosmiche, micro-meteoriti, temperature estreme.

Una possibile soluzione potrebbe essere l'utilizzo della nuova tecnologia di Stampa 3D a supporto della costruzione di insediamenti abitabili e protetti. Tra le varie idee una è far atterrare un rover sulla superficie Lunare, montare una cupola gonfiabile e costruirvi tutt'intorno fino a ricoprirla una cupola con materiale "indigeno". Ne avevamo parlato già qualche anno fa in questo post


L'ESA sta lavorando all'idea di una base Lunare già da un po'. Ad esempio con il progetto "Luna 27", una collaborazione tra Esa e Roscosmos (l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa).

Comunque, da un po' di anni a questa parte la Luna è al centro dell'interesse da parte di parecchie nazioni.
La Cina sta pianificando la missione Chang'e-5 per prelevare e riportare a Terra dei campioni di roccia lunare. La Russia sta realizzando un lander robotico con il supporto dell'ESA, e la NASA prevede di arrivare sulla Luna con la capsula Orion prima del 2020.

Al momento l'ESA dichiara che potrebbero volerci 20 anni prima che il "Moon Village" possa diventare una realtà, ma io sono convinto che con un approccio unico di cooperazione Internazionale, con obiettivi condivisi e con un forte impulso politico potrebbe farci arrivare laggiù con qualche anno di anticipo, oltre che far risparmiare risorse finanziarie ai singoli stati appartenenti al progetto.


Ancora non ho chiaro però quanto ad oggi il programma "Moon Village" sia un concept, una proposta già presentata e quanto invece sia un impegno concreto condiviso dalla comunità spaziale Internazionale. Mi chiedo cosa ne pensino i partner Internazionali del programma Stazione Spaziale Internazionale.

Ad ogni modo qualunque progetto di cooperazione Internazionale lo vedo sempre come una tremenda opportunità da prendere al volo. Spero davvero che il "Moon Village" possa procedere e diventare presto un impegno formale da parte delle varie nazioni coinvolte.
E poi lo avevo scritto in un articolo precedente, questo


in cui auspicavo proprio un impegno Internazionale per "... andare e restare sulla Luna.". Non potrei esserne più felice.

E ricordiamo anche il grande supporto che potrebbe arrivare dal settore spaziale privato, settore che come possiamo periodicamente vedere è molto determinato e produce impressionanti risultati assolutamente concreti ed affidabili.

Ecco il video ESA



Fonte dati, ESA.

20 commenti:

  1. Anche io sarei più che contento, felice forse no, di vedere realizzato questo progetto sulla Luna, ma non condivido minimamente che possa essere visto come un'alternativa all'attuale Stazione Internazionale in orbita terrestre, né ad una successiva di nuova generazione, eventualmente realizzata da altri Paesi.
    Capisco che ci sia l'ovvio problema costi e budget da affrontare e mettere sulla bilancia planetaria ...

    No, non ci metto un "ma".
    Dico solamente: sono necessari entrambi!
    In più c'è anche il Mars Village da progettare accuratamente.

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  2. L'articolo riporta quanto pubblicato dall'ESA.

    Personalmente anch'io ritengo che dopo la ISS sia necessaria una ISS2. Tra l'altro la vedo anche come componente fondamentale per contenere i costi per raggiungere periodicamente la Luna.

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  3. La dismissione della ISS, e il triste Deadly Reentry che ne consegue sarebbero semplicemente un disastro, per quanto mi riguarda.

    Tutti i moduli già portati lassù, tutti i laboratori, gli strumenti, i canadarm, i supporti vitali, metri e metri di pannelli solari distrutti per ricominciare da zero con una ISS2 che vedrebbe un'altra decina d'anni, dal primo lancio del primo modulo, per essere completata?

    E' totalmente senza senso, visti i fondi che si risparmierebbero a tenerla operativa ed upgradarla nel tempo.

    In vista poi del progetto che la nasa sta studiando per creare un avamposto, sempre in orbita cislunare, ma in orbita alta rispetto alla ISS, con le Orion e un modulo abitativo da gestire col software quando non è previsto un equipaggio, un "appoggio" con l'attuale ISS sarebbe utile.

    Vedrei con felicità il mantenimento e il miglioramento della stazione, con parallela creazione della Moon Base, NECESSARIA proprio per lo sviluppo e il miglioramento di tecnologie di stampa 3d e quant'altro possa portarci ad una base marziana permanente.



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  4. Scusate ma per queste cose mi faccio prendere come un bambino !!! Questo progetto a me interessa moltissimo e mi sembra di vivere quasi in un film; malgrado tutte le difficoltà che ci potranno essere sarebbe fantastico riuscire a posare 'la prima pietra' per il Moon Village il prima possibile.
    A mio parere comunque sarebbe più conveniente tenere anche la ISS che può fungere da base di appoggio (credo) ma ovviamente sarebbe comunque un costo aggiuntivo.
    Purtroppo la mia ignoranza in questo campo è notevole e quindi scrivo solo per l'emozione di poter riuscire a vedere realizzarsi questo progetto

    Alessandro

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  5. Ciao Alessandro, ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua emozione che poi è anche la mia e la stessa di tanti lettori del blog. Il punto è che l'esplorazione spaziale è ancora costosa, in più qui sulla Terra tutto è gestito dalla politica. Ecco quindi che un approccio di collaborazione Internazionale sarebbe davvero auspicabile. Lo testimonia il grande successo proprio della Stazione Spaziale Internazionale, la quale non esisterebbe senza lo sforzo congiunto di 15 nazioni. E' un esempio da imitare, spero presto, per la Luna ed anch'io ritengo che debba continuare ad esserci un avamposto orbitale.
    Ciao

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  6. Non so perchè, ma dinanzi a dichiarazioni ESA difficilmente riesco ad entusiasmarmi. Come ricorda Sergio, in precedenza c'era stata anche la notizia del progetto di collaborazione lunare con la Russia. Ma i proclami non mi bastano.
    Esiste una tabella di marcia in stile NASA di questo villaggio lunare o siamo proprio a livello di elaborazione d'idea?
    Una cosa che vorrei capire parlando di 20 anni di tempo, è se si parla di venti anni dall'avere la base, oppure 20 anni prima che venga posata la prima pietra?

    Punto secondo. Ma come si fa a dire che questo eventuale (dico eventuale perchè per me ancora si tratta solo di parole) programma di collaborazione internazionale è destinato a sostituire la stazione spaziale internazionale. Non capisco cos'abbiano in mente, per me è assolutamente irrazionale.
    Stazione spaziale e lunare non sono alernative, devono essere complementari.

    Se poi queste scelte nascono da questioni economiche, allora meglio dedicarsi ad altro e lasciar fare alla NASA come ai vecchi tempi

    Massimo

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  7. Cosa si trova nella regione nota come "Mare Moscoviense", a 22º42'38.46"N e 142º34'44.52"E, sulla faccia nascosta della Luna?

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    Risposte
    1. Nothing Mo!

      ... se stai pensando a questa scemenza di video:
      Moon anomalies, Mare Moscoviense, best location to find good images of amazing structures

      oppure a questo:

      L’ultima anomalia lunare all’esame degli esperti

      Sono artefatti del software che lo ha generato durante la creazione del mosaico di singole piccole immagini che non combaciano perfettamente e in cui ci sono, al limite risolutivo di singoli pixel luminosi che contano pressoché nulla, tra uno scatto e l'altro, degli elementi ripetuti o sdoppiati.
      Queste anomalie sono usuali, non rare.
      Ottimo per far articoli e dissertar sul nulla, da chi non conosce l'argomento, in particolare sui sensori e sullo stitching di molte immagini ... e dintorni.
      Poi aggiungici talvolta punti di rumore di fondo emessi del sensore della fotocamera e ti sei fatto un'idea dell'inconsistenza di ciò che si vede.

      Ha poco o nulla senso esaminare singoli pixel, in particolare in zone a bassa luminosità di un'immagine sgranata, si va incontro ad esaminare od a scoprire quello che non c'è.

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    2. Claudio come tuo solito hai risposto "troppo" velocemenete postando un video da te stesso chiamato scemo facendocmi perdere 3 minuti e 34 secondi del mio tempo "inutilmente" ma non hai centrato l'obbiettivo neanche lontanamente,
      Se usi Moon Google puoi andare te stesso alle cordinate da me postate e scoprirai l'arcano.
      Ps. non puoi banalizzarmi sempre, chiudendo il mio discorso come sempre "troppo" frettolosamente, invece t'invito all'umiltà e se riesci a darmi una spiegazione logica a quell'accesso nel sottosuolo lunare certamente artificiale e non naturale essendo chiaramente di forma perfettamente rettangolare e evidentemente profonda.
      Grazie Clà ;-)

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    3. Ok Fra, ma vedi io ho scritto "... se" in apertura!

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    4. Quando hai ragione, hai Ragione
      scusa Clà ;-)
      Cmq scherzi a parte mi fai sapere la tua opinione "Reale" su quel "buco" rettangolare a quelle coordinate?
      Grazie.

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    5. Volentieri, ma c'è un piccolo ma e non occorrono scuse.
      La versione Moon di Google Earth, o meglio, quell'applicazione specifica è fatta per Windows e MacOS, purtroppo non ancora per Android (se ho visto bene).

      Ebbene, dove sono io attualmente, posso permettermi di navigare velocemente solo mediante 2 SIM card inserite in uno smartphone ed un tablet Android.
      Proverò con il Mac collegato alla linea mini DSL, linea ... gentilmente offerta da quei disgraziati di Telecom a cui pago un servizio inesistente.
      Invece di avere almeno quei risicati 600 kB/s del contratto che sarebbero appena decenti ed accettabili, da 2 o 3 anni vedo qualcosa come 5 ... 40 kB/s, inframezzati da buchi di assenza di linea!!
      In download. In upload è anche peggio.

      Capisci cosa significa?

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    6. In ogni caso, prima di avventurarmi a velocità da lumaca fin sulla Luna, ti chiedo, è questo a cui ti riferisci oppure c'è altro?
      Perché le coordinate che tu hai segnalato, portano a trovare articoli come questo in cui ci sono queste immagini:
      Google moon images shows triangular anomaly. What is it?

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    7. Posso immaginarlo e probabilmente ad agosto sarò nelle tue stesse condizioni stando in montagna e senza PC, comunque quando avrai occasione controlla e noterai anche delle "ombre" interne nel fosso perfettamente Rettangolare con angoli evidenti ed i bordi leggermenti più sporgenti cioè sembra proprio una porta d'accesso artificiale..
      E palesemente non si tratta di singoli pixel luminosi ne mancanti e ne duplicati.
      Attendo fiducioso una tua "analisi"
      Grazie.

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    8. Clà ho visto adesso il tuo link e sembravano la seconda e terza foto delle prime 3 nel tuo link..
      E' tutto normale dici?

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    9. Povero me con te ... c'è sempre da divertirsi.

      Dopo aver scritto la mia prima risposta-analisi, sono andato a cercare con tag quelle coordinate e Google mi aveva trovato anche un vecchio post, datato 31 gennaio 2014, del buon Attivissimo che ancora non conoscevo.
      Vai e leggi Frà, poi a te la conclusione meditata, e non affrettata come la mia.

      Antibufala: l’UFO triangolare sulla Luna

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    10. Bene e grazie Clà, per l'ennesima volta hai spento sul nascere una mia piccolissima "speranza" extra...
      Grazie Clà

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    11. No, ma a parte l'ovvia plausibilità del fatto, anzi, dell'artefatto dei programmi che han generato il mosaico di foto, quello che non capisco è perchè ogniqualvolta ci si trova davanti ad un'immagine che presenta dei lineamenti che all'occhio umano richiamano regolarità, automaticamente ed erroneamente vengono ricondotti all'artificialità.
      Non so, allora devo pensare che i cristalli di ghiaccio vengono creati dal passaggio di microscopiche astronavi aliene?
      Una volta sul blog avevo fatto cenno al selciato del gigante come classico esempio di formazione naturale ma con tratti che sembrano frutto di opera umana.
      Ma dico io, non vi è mai capitato di guardare rocce, nuvole, paesaggi e scorgervi figure che richiamano altre cose familiari?
      Ammesso anche che quanto fotografato fuori dalla terra abbia realmente la forma che invero traspare solo da pochi pixel e quindi già ci si dovrebbe immaginare che a grandezza vicino a quella naturale inizierebbe ad assumere con ogni probabilità contorni differenti, mettiamo per assurdo che anche a distanza di un solo metro continuassimo a vedere qualcosa che sembri essere un oggetto squadrato e artificiale; bene, perchè ciò che la natura crea sulla terra non può averlo fatto anche su altri corpi senza che per forza si debba andare a scomodare gli omini verdi?

      P.S. - ma per scrivere di cose che non rientrano nel tema dell'articolo, non esisterebbe una pagina mensile chiamata You Space?!

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    12. Dimenticato di siglare...

      Massimo

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    13. Frà, che vuoi farci, purtroppo sono fatto così, un insensibile, inflessibile, spietato vigile di fuochi fatui, con un cervello, senza cuore.
      Mi dispiace, fattene una ragione.

      Ma non t'avvilir troppo, le speranze sono le ultime a morire ...
      ... alla prossima accensione ^_^

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