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martedì 1 dicembre 2015

Ma stiamo scherzando?

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Questo post non ha alcun senso. Nel senso cioè che si occupa di una storia che non ha alcun senso. Abbiamo vissuto pochissimi giorni fa lo storico successo di Blue Origin e del suo razzo Blue Shepard che ha effettuato una completa missione suborbitale, con un emozionante rientro ed atterraggio del primo stadio. Lo abbiamo visto qui


Ebbene, Blue Origin è diventata la prima azienda a lanciare un razzo nello spazio ed a farlo rientrare ed atterrare "sano e salvo".

Un grandissimo successo, una storica prima volta, un grande passo verso un futuro in cui i razzi non vadano distrutti dopo aver immesso il loro payload nello spazio ma possano essere "riutilizzati" per più missioni.

Tutto bene quindi, eppure in rete stanno girando voci in base alle quali il successo di Blue Origin significa cattive notizie per SpaceX, impegnata anch'essa nello sforzo di effettuare un rientro controllato del primo stadio del loro razzo vettore Falcon 9, rientro ancora non effettuato con successo nonostante le varie sperimentazioni dei prototipi Grashopper e F9R ed i tentativi di atterraggio controllato sulla nave-robot-piattaforma del primo stadio del Falcon 9 dopo il lancio delle ultime missioni orbitali. Trovate tutto nella sezione del blog dedicata a SpaceX, a questo URL


Blue Origin avrebbe raggiunto l'obiettivo prima di SpaceX, e quest'ultima sarebbe stata sconfitta.

Ma stiamo scherzando? Tutto questo non ha senso!



Non ha senso per un mucchio di motivi. Prima di tutto le due aziende sono impegnate in fette di mercato differenti. Blue Origin sta realizzando un servizio di voli suborbitali a pagamento, parliamo di turismo spaziale. E' vero, l'azienda è anche impegnata nel realizzare una versione più grande del suo razzo per raggiungere l'orbita Terrestre, ma questo non c'entra, parliamo dei fatti ad oggi.

SpaceX dal canto suo ha già raggiunto l'orbita Terrestre (LEO e GTO) ed ha fatto la storia nel 2012 quando è arrivata sulla Stazione Spaziale Internazionale. I suoi clienti sono ad oggi enti governativi ed aziende che vogliono immettere in orbita un proprio satellite. In più la NASA ha acquistato da SpaceX un servizio di trasporto cargo da e verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Mi sembra che gli ambiti di attività delle due aziende siano assolutamente distinti e molto lontani tra loro. Ha senso farne quindi un confronto?

Il successo di Blue Origin, come ho già scritto, è assolutamente storico. E' una prima volta per un'azienda privata, raggiungere lo spazio e tornare a Terra con un atterraggio controllato. Ma anche no, sempre restando nel nuovo business spaziale delle aziende commerciali, potremmo includere anche il successo di SpaceShipOne di Scaled Composites, che vinse il premio Ansari X Prize nel 2004.
Da lì poi prese il via l'avventura spaziale di Virgin Galactic, che purtroppo ha subìto una drammatica battuta di arresto lo scorso anno e che comunque ha reagito da subito continuando nella strada di realizzare un servizio di voli suborbitali a pagamento.

Ma raggiungere e superare il confine dello spazio a 100 km di altitudine con un volo suborbitale per poi tornare a Terra non è per niente paragonabile ad un rientro in atmosfera dall'orbita.

Per mantenere un veicolo spaziale in orbita intorno alla Terra, questo deve possedere una grande quantità di energia. Molto semplicemente ciò significa che il veicolo in questione deve avere una grande velocità di rotazione intorno alla Terra, velocità tangente rispetto alla superficie Terrestre.
Pensate che un satellite per restare in orbita LEO intorno alla Terra deve avere velocità tangenziale nell'ordine dei 27.000 km/h.

Questa enorme energia deve poi essere dissipata se si vuole rientrare sulla Terra. La manovra di uscita dall'orbita (Deorbit Burn Maneuver) di cui abbiamo parlato tutte le volte che la Soyuz o Dragon o un altro veicolo spaziale rientrava sulla Terra, è a tutti gli effetti una frenata, una diminuzione della velocità del veicolo per perdere energia e per "far vincere" la forza di gravità Terrestre che quindi inizia ad attirarlo verso la superficie Terrestre.

Tutto questo per dire che un rientro dall'orbita ha molti vincoli e molte criticità in più rispetto ad un rientro suborbitale. Quest'ultimo infatti inizia la propria discesa verso Terra quando si esaurisce la spinta verticale, quindi con velocità "verticale" nulla.

Insomma è tutta un'altra configurazione energetica.

Questo giusto per fare chiarezza. Nulla si toglie allo storico risultato di Blue Origin e nulla si toglie agli sforzi di SpaceX per far rientrare intatto il 1° stadio del Falcon 9. Non conta  chi per primo raggiunge i propri obiettivi, conta lo sforzo che ognuno ci mette.

E poi direi anche basta pensare in termini di corsa, competizione, chi-arriva-prima. Anche questo non ha alcun senso. Nel settore commerciale è possibile in qualunque momento offrire lo stesso servizio già offerto da un'altra azienda con però altri elementi di innovazione.
Sarà poi il mercato a decretare quale prodotto risulterà vincitore.

L'unica cosa che dovremo fare è gioire di tutto questo fermento di idee, delle nuove sperimentazioni, dei nuovi stimoli e dei nuovi servizi che stanno fioccando sempre più numerosi nel nuovo business spaziale. E' da questi che nascerà il nostro domani, perché che ce ne rendiamo conto o no il nostro futuro è nelle stelle.

8 commenti:

  1. Bellissimo articolo, sopratutto finalmente un pò di linguaggio tecnico!

    Spero si possa avere anche piccole fette di altri articoli con un pò di infarinature tecniche come in questo.

    Un saluto!

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  2. Sergio, io non ho visto e non so di queste voci che circolano in rete.
    Space X sconfitta in che senso, dove?
    Evidentemente non in una gara fine a se stessa a chi raggiunge per prima il risultato del rientro auto-controllato mediante i propulsori, in che modo quindi, non solo nei vari bla-bla astroblogs, vero? ... se tu sei così coinvolto e preoccupato.

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  3. Sinceramente non seguo certe "voci" perche' solo mi rovino il fegato , pero' e' brutto da dire ma al giorno di oggi l'informazione (non solo tecnica) e' fatta male e gran parte della gente non ragiona obiettivamente e ragionando

    caio,Flavio

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  4. Sarebbe interessante un approfondimento sia sul rientro controllato effettuato da Blue Origin, sia sui tentativi di SpaceX.
    Per dirne una: mi pare che SpaceX abbia dovuto affrontare problemi di centrifugazione del carburante, Blue Origin apparentemente no?
    Aldo

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  5. La competizione, se c'è , è con la NASA non con space x. ..sarà sicuramente l'ente americana ad accaparrarsi pagando questa innovativa tecnologia di rientro controllato! Pesce grosso mangia pesce piccolo ...nella migliore delle ipotesi la piccola azienda spaziale che ha compiuto il miracolo verrà inglobata dalla NASA. ..quanto al discorso sulla distinzione tra razzi suborbitali e non ...non ho capito molto.secondo me far rientrare in quel modo ( e ho visto molte volte il video).. un razzo da 100 km di quota è un evento storico.anche perché, nella mia ignoranza, se ipoteticamente venisse applicato ulteriore stadio...il razzo subordinate ri entrerebbe comunque integro e teoricamente con l'altro stadio razzo metteresti in orbita ciò che vuoi...vado di fantasia è ragazzi perché non ho ne le competenze ne gli strumenti. ..solo un piccolo ragionamento. Io la butto li... mi piacerebbe approfondire il discorso! Grazie . Alberto

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    Risposte
    1. Ricevuto Alberto, secondo te è con la NASA, ok.

      La spiegazione tecnica scritta di Sergio, secondo me è più che chiara.
      Io però non ho tuttora capito molto bene (o non ricordo di averlo letto nel passato) se c'è una effettiva gara ad esclusione decretata da qualcuno, ente, governo o chichessia, dopo la quale ci sarà di fatto un perdente che si troverà a dover abbondonare mestamente, dopo aver investito grandi capitali, oppure se al contrario ci sia in atto una sana, ma anche estremamente dispendiosa, libera competizione su terreni diversi, o meglio in spazi e modalità differenti, dove saranno solo le leggi del mercato - in seguito ai risultati ottenuti senza l'occhio al cronometro - a decretare non un vincitore, ma piuttosto chi farà che cosa ed eventualmente con chi.

      Ritengo che ci sia in atto proprio un gioco libero, con il futuro ancora incerto e quasi tutto ancora da scrivere, ma non capisco a cosa si riferisce Sergio che su questo è rimasto sul vago. Chi avrebbe decretato il vincitore?
      Sono solo chiacchiere senza importanza o c'è di più?

      In seguito ai suggerimenti di Google, ieri ho fatto una visita, solo una, ho visitato su questo argomento il blog dello svizzero Attivissimo, (è il suo nome vero, non uno pseudonimo) che mi sembra, al di fuori di ogni dubbio, persona molto informata ed interessante; sentito nominare tante volte, ieri l'ho visitato per la prima volta, andando a leggere principalmente cosa ha scritto su questa competizione:

      Il razzo di Blue Origin va nello spazio e atterra intero. Ma occhio ai paragoni con SpaceX

      Quindi Alberto prova a leggerti anche la sua spiegazione che è piuttosto esaustiva, forse ragazzo, lui riesce ad illuminarti, se sei disposto a seguirlo bene passo dopo passo.
      Ne vale la "pena".
      Ho messo le virgolette perché per me questi argomenti sono invece assai interessanti e divertenti, ognuno ha poi le sue predisposizioni e capisce come può.

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    2. Ciao Alberto, no, NASA non ingloberà nulla.

      NASA "comprerà" servizi di lancio da SpaceX, come sta già facendo per i rifornimenti alla ISS.
      E SpaceX venderà propri servizi di lancio a chi vorrà.
      Voglio ricordarti che è stata proprio la NASA a seminare questa nuova "economia spaziale", a finanziare cioè le aziende private per far sviluppare e crescere e maturare il nuovo business spaziale commerciale. Il tutto sotto le direttive della politica dell'amministrazione USA.
      Creare nuova economina, sviluppare nuove aziende, creare nuove grandi opprtunità di business ed occupazione.
      Lo spazio si sta privatizzando, nel senso che presto sarà accessibile a molte molte più persone,
      Trovi tutto nella sezione 'politica' del blog.
      Blue Origin ha fatto la storia con il lancio di Blue Shepard, così come SpaceX ha fatto la storia con Dragon e Falcon 9. Ed è solamente l'inizio. Nel vero senso della parola.

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  6. Sergioooo! ...... ma che, stiamo scherzando davvero?
    (´⊙ω⊙`)
    Da un paio di giorni non funziona il feed dei commenti recenti, lo vedi certamente anche tu.
    Già mi par di vedere la desolazione negli occhi del buon Simo, promotore del suggerimento.
    Da che dipende il nuovo errore?
    Puoi forse porre rimedio per ripristinarne la funzionalità?

    Te lo chiede la tua piattaforma spaziale assieme al suo prezioso carico umano.

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