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venerdì 31 luglio 2015

Una nuova missione sulla Stazione Spaziale Internazionale per il nostro astronauta Paolo Nespoli nel 2017

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- L'Agenzia Spaziale Italiana ASI ha tenuto ieri una conferenza stampa in cui è stata annunciata l'assegnazione dell'astronauta ESA di nazionalità Italiana Paolo Nespoli ad una nuova missione sulla Stazione Spaziale Internazionale che prenderà il via nel Maggio 2017.

Oltre a Nespoli hanno preso parte all'incontro il Presidente dell'ASI Roberto Battiston e il Responsabile dell'European Astronaut Center dell'ESA Frank De Winne.
Battiston: "È con particolare piacere che posso annunciare l’assegnazione di Paolo Nespoli alla prossima missione di lunga durata, la terza assegnata all’ASI sulla base dell’accordo con la NASA legato ai moduli MPLM, missione che si terrà nel 2017 nel corso della Spedizione 52/53".



Mi piace ricordare che l'Italia ha avuto una storia di grandezza per quanto riguardano le attività spaziali. E' stata la terza nazione dopo USA e l'allora URSS a lanciare un proprio satellite nel 1964, il San Marco 1. E' una delle tre nazioni fondatrici dell'Agenzia Spaziale Europea ESA ed il suo terzo contribuente.
E per quanto riguarda il programma della Stazione Spaziale Internazionale, l'Italia vi partecipa con un doppio ruolo, sia (1) come nazione appartenente all'ESA che (2) con accordi diretti con la NASA (è l'unico paese tra i vari partner Europei). Ed è proprio in base a tali accordi bilaterali che l'Italia ha fornito all'ente spaziale Americano i tre moduli logistici MPLM (Multi Purpoe Logistics Module) Leonardo, Raffaello e Donatello, uno dei quali è poi rimasto permanentemente sulla ISS come PMM (Permanent Multipurpose Module).
In cambio la NASA aveva garantito alcuni voli sulla Stazione a bordo dello Space Shuttle per altrettanti astronauti Italiani. Queste opzioni di volo sono rimaste "pending" per alcuni anni e poi confluite nei programmi ESA, a seguito della selezione ESA per Astronauti del 2008, cosa che ha permesso di aggiungere al corpo unico astronauti Europeo Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.


Tutto questo non può che riempirci di orgoglio e della consapevolezza che nella nostra nazione qualcosa che funziona bene c'è ed è di grande spessore. Mi riferisco in particolare ai nostri astronauti, le missioni che con loro abbiamo vissuto testimoniano la loro grande professionalità e dedizione.
Non è stato però tutto rose e fiori. Negli anni precedenti la gestione istituzionale delle cose di spazio aveva avuto comportamenti che mi avevano meravigliato e profondamente deluso, proprio nella gestione degli astronauti Italiani. Ma non è questo il topic del post.


Torniamo a Paolo. Questa nuova missione sarà la sua terza volta nello spazio. Battison: "Con due missioni alle spalle, Paolo è un veterano dello spazio, molto apprezzato dalla NASA e dall’ESA per professionalità dimostrata nelle due missioni precedenti. Paolo Nespoli è l’unico astronauta civile tra i quattro astronauti italiani in servizio presso il corpo europeo dell’ESA. Con questa nuova missione l’Italia conferma la continuità del suo ruolo sulla ISS, in un contesto di utilizzo delle competenze di tutti gli astronauti italiani, guardando in prospettiva anche alla prossima missione ESA di lunga durata che sarà assegnata all’ Italia tra il 2018 ed il 2019".

Durante la sua permanenza sulla Stazione Paolo sarà impegnato in tutta una serie di esperimenti scientifici facenti parte di un programma attualmente in corso di definizione, in continuità con la pianificazione scientifica dell’ASI nel settore dell’esplorazione umana nello spazio.

Selezionato come astronauta nel 1998, Nespoli ha raggiunto per la prima volta lo spazio con la missione Esperia nel 2007, due settimane sulla Stazione con la missione STS-120 dello Space Shuttle Discovery come Mission Specialist, durante la quale venne consegnato ed installato il Nodo 2, modulo fondamentale per le attività di assemblaggio della Stazione e la successiva installazione del laboratorio Europeo Columbus.

La seconda missione spaziale di Paolo è stata a bordo di Soyuz TMA-20 nel Dicembre 2010 come membro di Expedition 26/27 per la missione MagISStra. E' stato il primo astronauta Italiano ad essere impegnato in una missione di lunga durata (sei mesi circa) sulla Stazione.

Paolo ha poi lavorato al centro ESRIN dell’ESA a Frascati, in Italia. Ed ha già iniziato l'addestramento presso il Gagarin Cosmonaut Training Centre vicino Mosca, in Russia, per la prossima avventura.


Qui trovate la conferenza stampa integrale nel sito dell'ASI


E qui una sua intervista



Ricordo che nel 1998 quando Nespoli venne selezionato, la stampa gli chiese se non fosse già troppo "grande" per diventare astronauta. Allora aveva 41 anni ma già molta esperienza sul campo, lavorando come istruttore degli astronauti all'ESA.
E dopo due missioni alle spalle Paolo volerà ancora nel 2017, quando avrà compiuto 60 anni.

Grande, grandissimo Paolo. Tanti tanti in bocca al lupo!

Fonte dati, ASi, ESA, News Spazio.

1 commento:

  1. Scomettiamo che non riceverà nessuna o poca attenzione mediatica rispetto alla Cristoforetti?

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