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giovedì 16 aprile 2015

CRS-6, nuovo video ad alta risoluzione del tentativo di atterraggio del 1° stadio del razzo vettore Falcon 9

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- SpaceX ha pubblicato da alcune ore un nuovo video del tentativo di atterraggio controllato del 1° stadio del razzo vettore falcon 9 (F9S1) dopo il lancio della missione CRS-6 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale.

Si tratta di una versione molto migliore rispetto a quanto pubblicato subito dopo l'inizio della missione.

In questo filmato ad alta risoluzione di distinguono molti dettagli della manovra di avvicinamento finale e dell'atterraggio parecchio brusco di F9S1 sulla nave-piattaforma-robot ASDS (Autonomous Spaceport Drone Ship) ribattezzata "Just Read The Instructions".



Guardando questo nuovo video insisto nel dire che c'è mancato davvero poco. E' significativa l'ultima manciata di secondi prima del touchdown.

F9S1 compensa gli spostamenti laterali e rotazionali variando la direzione del getto propulsivo del motore centrale, usato quindi sia come generatore di spinta verso l'alto che per muoversi di lato.
Una spinta "inclinata" del propulsore genera però anche una rotazione intorno al centro di massa del veicolo.

Negli ultimi istanti per mantenere l'assetto verticale mi sembra di scorgere una disperata accensione dei piccoli getti in cima allo stadio. Purtroppo ciò non è stato sufficiente per assumere la corretta posizione, lo stadio ha continuato ad inclinarsi fino a cadere ed esplodere sulla piattaforma.

Ecco



Mi chiedo se magari possa essere possibile pensare di aggiungere una fase di stazionamento a mezz'aria tra la discesa e l'atterraggio, a pochi metri dalla piattaforma, proprio per consolidare l'assetto verticale.
Lo abbiamo visto nei test dei mesi scorsi del primo prototipo Grasshopper.

Aspettiamo il prossimo tentativo, finger crossed!

9 commenti:

  1. uno spettacolo veramente.. sono fiducioso nel prossimo tentativo, sembra quasi che sia slittato troppo e si sia impigliato da qualche parte alla base per poi sbilanciarsi rovinosamente nel tentativo di tornare al centro della piattaforma..

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  2. nuova spettacolare ripresa... https://vid.me/i6o5

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    1. Ottima segnalazione Gianni, me ne sono accorto dopo aver postato il mio commento qui sotto,
      Alla luce di questo nuovo documento video le mie considerazioni mi sembrano ancora valide.

      By Simo

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  3. Ciao Sergio, differentemente da te penso che siamo invece un pò distanti ancora dall'atterraggio morbido o anche meno morbido, e ti spiego il perchè.
    Abbiamo assistito ai molti test effettuati sulla stabile piattaforma al McGregor Testing Facility di SpaceX in Texasc, grazie a te^_^, compreso l'ultimo ( quello delle fortunate mucche che hanno assistito al test da... vicino vicino! heheh) eccolo qua:
    lunedì 23 giugno 2014
    Falcon F9R, completato con successo il 3° test di volo, video by SpaceX!
    .
    Sembrava che davvero la tecnologia fosse pronta e all'altezza del compito programmato.
    Invece vediamo nell'ultimo test come in quello precedente che il primo stadio del razzo vettore Falcon arriva troppo velocemente vicino alla piattaforma ed è ovvio il motivo per cui non è stata presa in considerazione una stabilizzazione del 1 stadio prima di arrivargli vicino, più tempo ci mette a stabilizzarsi + propellente dovrà imbarcare quando partirà sempre che ci sia fisicamente il posto dove metterlo!!
    Le differenze da quella piattaforma fissa in Texsas a quella mobile in mezzo al mare sono notevoli e mi hanno portato, in un precedente commento, a pormi la domanda del perchè SpaceX abbia scelto quella difficile situazione.
    Qualcuno sa il perchè?
    La piattaforma marina è in continuo movimento e nell'ultimo filmato si vedono le onde di un mare agitato!!
    Le onde sono anche causate dal vento, che in mare aperto sappiamo poter essere raramente calmo e delicato e quasi sempre forte e spietato!!
    Si ho scritto spietato.. perchè quei poveri razzi sono evidentemente spazzati via dal vento e la difficoltà nel raggiungere verticalmente e gradualmente una posizione stabile ad una velocità controllata è palese!!
    Non basta la variabile vento a SpaceX, per loro la piattaforma deve muoversi se no che test è!!^_^

    Tornando al video, il razzo arriva troppo veloce e non verticalmente alla piattaforma, bruscamente i razzi superiori che servono per stabilizzare verticalmente il razzo si attivano e riescono per un secondo a portarlo nella posizione giusta, sicuramente ha toccato in quel momento la piattaforma, la mia senzazione è che lo abbia fatto troppo velocemente e i supporti alla base del razzo che dovevano ammortizzare l'impatto e tenerlo verticalmente a motori spenti, si siano distrutti, a qual punto vediamo che l'avionica del razzo cerca una impossibile stabilità fino alla fine del test!

    Ancora una considerazione Sergio, il fatto che il 1° stadio arrivi cosi veloce mi lascia perplesso e poco fiducioso che riesca a breve ad atterrare sulla piattaforma marina.
    Pensavo che fosse la cosa meno difficile da ottenere quella di arrivare gradualmente alla giusta velocità nei pressi della piattaforma rispetto al difficile compito di rimanere verticale e arrivare a centrare la piattaforma arrivando da un’altezza di circa 240 km , invece lo vediamo arrivare come un dannato missile contro la piattaforma e non come la piuma vista nel video delle mucche sopralinkato!!

    Spero comunque che tu abbia ragione Sergio e che il prossimo test sia quello giusto.


    By Simo

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  4. Mah...
    Così come potrà mai riuscirci?
    Si avvicina troppo velocemente, lo vedo troppo "disinvolto".
    Anch'io la penso come Sergio, circa il rallentamento o lo stazionamento.
    Riserva di propellente permettendo.

    È troppo lungo, la base di appoggio e troppo stretta, probabilmente ha un baricentro molto, troppo alto.
    Non vedo come riusciranno mai a farlo arrivare ed a mantenerlo perpendicolare fino alla fine, senza qualche altro dispositivo e controllo supplementare per non farlo sbilanciare ogni volta.
    Oltretutto i motori che rimangono accesi quando ha già toccato, o è nel procinto di toccare, aumentano ancor di più le forze contrarie alla stabilizzazione, con le fortissime turbolenze che generano tutt'intorno.

    Se ci fosse almeno una struttura sui bordi della piattaforma, fatta con dei tralicci mobili, 4, 6, 8 unità, come delle braccia o dei petali, che al momento giusto si alzino rapidamente fino alla giusta altezza (metà, tre quarti dello stadio) e ruotando all'interno vadano ad accostarsi per trattenerlo, si potrebbe salvare tutto.

    Indicativamente un'operazione inversa (ma semplificata e più leggera) di quella che era usata dai russi sulle basi di lancio a Bajkonur, per il lancio dei vettori.

    Eppure il Gasshopper aveva dimostrato di poter fare la sua parte con apparente semplicità, aveva funzionato bene in quelle circostanze più limitate.

    1+ 1 = X?

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    1. Sono d'accordo Claudio,
      il dispositivo che serve per mantenere dritto il missile appena tocca il suolo è troppo piccolo per uno cilindro cosi alto ed ancora dotato di spinte in tutte le direzioni senza contare il moto ondoso ed il vento!!
      Ma questo problema si paleserà solo dopo che SpaceX avrà risolto tutti gli altri problemi...

      By Simo

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  5. Dal punto 0:05 al 0:08, nonostante il razzo scenda con poca velocità laterale, si sposta bruscamente e il motore compensa.

    Direi che potrebbe essere il vento di superficie.

    In questo caso anche una fase di stazionamento prima della discesa, e la relativa spesa di carburante potrebbe rivelarsi inutile se poi il razzo incontra i venti che lambiscono la superficie del mare.

    Direi che la possibile soluzione sia aumentare il numero o la potenza dei motori RCS, cioè quegli sbuffi che potete vedere in cima al razzo, che fino all'ultimo hanno tentato di non far cadere il suddetto.

    (Il reaction control system, abbreviato RCS, è un sistema delle navette spaziali che permette, attraverso l'utilizzo di piccoli propulsori, di controllare l'assetto e talvolta di traslare.
    Il sistema RCS è costituito da una serie di piccoli motori in ogni direzione desiderata o per una combinazione di direzioni. Il RCS permette il controllo delle rotazioni e traslazioni sugli assi di rollio, imbardata e beccheggio.)

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    1. Grazie Marco per l'approfondimento sul RCS,
      mentre scrivevo il mio commento mi stavo giusto chiedendo come più correttamente chiamare quei piccoli propulsori...

      By Simo

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  6. Contrastare attivamente in tempo reale e vincere la forza dei venti, in quota e di superficie, variabili molto rapidamente per intensità, e forse anche per direzione, con una sigaretta pesante ed instabile come quella, sarà certamente una grande e bella impresa!
    Potrebbe essere anche fattibile aumentando numero e potenza dei vari motori o propulsori di controllo, e quindi anche la riserva di propellente.
    Ma con che peggioramento nel rapporto peso vettore/peso carico utile?
    Ed il costo?

    Si potrebbero rendere più restrittive le condizioni ammesse al "go" al lancio, permettendolo solo se ci sono condizioni di calma piatta sulla piattaforma ... nel momento del lancio e nelle previsioni a breve termine dei minuti e delle ore successive.
    Questo però costituirebbe un limite non da poco sulla sua operatività.

    O impariamo prima anche come controllare il vento ed il tempo ... o dobbiamo, o dovranno inserire altri dispositivi ed altre funzionalità sia sulla piatta piattaforma che su quel lungo sigaro volante.
    Quand'anche riuscisse nell'impresa con un perfetto atterraggio, chi o che cosa garantisce che successivamente non si ribalti per una forte folata di vento prima che torni a destinazione?
    Le sue relativamente esili zampette?
    Ma scherziamo, difficile a credersi, voglio sperare che ci sia qualche cosa in più?

    Io sto pensando anche alla possibilità di costruire un sistema di ancoraggio composto da arpioni installati sul corpo del sigaro-vettore, 3 o più, che al momento giusto - negli istanti immediatamente antecedenti o successivi al touch-down - vengano sparati, ovviamente in automatico, sui rispettivi bersagli di ancoraggio, messi opportunamente ad una certa altezza sul perimetro della piattaforma.
    Arpioni trattenuti da corde.

    Troppo complicato o troppo semplice da fare?

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