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lunedì 9 febbraio 2015

Curiosity, effettuata la 2° perforazione su Mount Sharp, la 4° in totale su Marte, nel sito Mojave 2

(Credit NASA/JPL-Caltech/MSSS)

NEWS SPAZIO :- Il 29 Gennaio scorso (Sol 882) il Mars Science Laboratory Curiosity ha effettuato una nuova perforazione sul suolo Marziano, in un sito denominato "Mojave 2".
Una perforazione di test nel precedente sito "Mojave" aveva provocato la rottura della roccia, con conseguente annullamento delle operazioni di perforazione.

Ci troviamo su Marte, all'interno del cratere Gale ed alla base del Mount Sharp, raggiunta dal rover circa 5 mesi fa dopo due anni di attività, partendo dal luogo dell'atterraggio durante il viaggio verso il centro del cratere.



Si è trattato della seconda perforazione sul Monte Sharp, la prima ha avuto luogo a Settembre, nel sito "Confidence Hill". Ne avevamo parlato qui


Il team di missione ha scelto l'area "Mojave" principalmente per la presenza di una grande varietà di caratteristiche sottili, leggermente più piccole di chicchi di riso, visibili sulla superficie della roccia.
I ricercatori hanno cercato di capire se questi fossero cristalli di sale minerale, come quelli che potrebbero derivare dall'evaporazione dell'acqua di un lago, oppure se avessero un'altra composizione. Ma in un test di preparazione alla perforazione al roccia si è rotta.
E' quindi stato scelto un sito alternativo, "Mojave 2", sempre nell'area "Mojave" e che presentava le stesse caratteristiche del precedente.

Questa volta la perforazione ha avuto successo ed è stato estratto del materiale che poi è stato inviato ai laboratori di bordo SAM (Sample Analysis at Mars) e CheMin (Chemistry and Mineralogy).

E' stata usata per la prima volta una nuova tecnica di perforazione. Il trapano di Curiosity ha sei livelli distinti di percussione in cui varia l'energia che viene impartita alla roccia. Il trapano è poi in grado di monitorare la velocità di penetrazione nella roccia.
Nelle precedenti perforazioni (le tre prima di raggiungere Mount Sharp e quella su "Mojave") la perforazione è iniziata a livello 4 ed ha usato un algoritmo che tendeva a rimanere allo stesso livello di energia.
La nuova tecnica usata in "Mojave 2" prevedeva invece di iniziare a livello 1 e di passare ad un livello successivo (e quindi dare maggiore energia) solo se la perforazione fosse avanzata troppo lentamente. In questo modo roccia morbida come quella in "Mojave 2" è stata perforata senza problemi.
In particolare il foro praticato ha raggiunto la sua massima profondità di 6,5 cm in appena 10 minuti utilizzando solamente i livelli 1 e 2 di energia del trapano.

Un risultato preliminare - ancora parziale - delle analisi effettuate da CheMin su "Mojave 2" indica una presenza significativa di jarosite, un minerale ossidato contenente ferro e zolfo che normalmente si forma in ambienti acidi.

David Vaniman (CheMin Deputy Principal Investigator del Planetary Science Institute, Tucson, Arizona): "La nostra analisi iniziale sul nuovo campione indica che ha molta più jarosite rispetto a 'Confidence Hill'". I minerali in "Confidence Hill" indicano condizioni di formazioni meno acide.
Resta ancora da capire se quest'acqua più acida presente a "Mojave 2" fosse parte di condizioni ambientali quando si depositarono i primi sedimenti che avrebbero poi formato Mount Sharp oppure se tale acqua fosse fluita nel sito successivamente.

Fonte dati, NASA.

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Carotando, Carotando su Marte..
    troveremo le risposte?
    PERSONALMENTE punterei le future missioni umane, esclusivamente sul satallite di Giove
    cioè " Europa" probabilmente ricca di vita sotto lo strato ghiacciato, negli oceani sottostanti ed anche "riscandati"..NON Perdiamo tempo ;)

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