Cerca in News Spazio

sabato 8 novembre 2014

Missione Orb-3 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale, le indagini sull'incidente e le prime ipotesi

(Credit Orbital)

NEWS SPAZIO :- Tre giorni fa società Orbital Sciences (Orbital) ha diffuso un comunicato stampa in cui vi sono alcune notizie importanti sull'incidente avvenuto lo scorso 28 Ottobre durante il lancio della missione Orb-3 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale. Pochi secondi dopo la partenza il razzo Antares è esploso ricadendo al suolo. Ne abbiamo parlato qui


Sebbene le indagini siano in corso e dureranno ancora per mesi è chiara la direzione che stanno prendendo le investigazioni.



Una commissione di inchiesta (AIB, Accident Investigation Board) era stata istituita subito dopo l'incidente. Formata da tutte le parti coinvolte nel progetto, già il giorno dopo l'incidente vi era stato un sopralluogo nel sito di lancio, il  Launch Pad 0A del Mid-Atlantic Regional Spaceport al centro NASA Wallops Flight Facility in Virginia. Secondo una prima valutazione sembra che i danni siano molto minori rispetto a quanto temuto all'inizio.

Circa le cause dell'incidente, sono stati raccolti i detriti del razzo Antares e della capsula Cygnus, sono iniziate le analisi dei filmati del lancio e della telemetria.
E secondo il comunicato di Orbital sono stati fatti significativi passi in avanti.
Le prime analisi infatti sembrerebbero condurre ad un problema verificatosi alla turbopompa di uno dei due motori AJ-26 del primo stadio del razzo. Niente di definitivo comunque, occorreranno mesi di indagini ed analisi approfondite per arrivare ad una conclusione certa e definitiva.

Il motore Aj-26 viene quindi a trovarsi sotto i riflettori. Subito facciamo il collegamento con un altro incidente avvenuto a Maggio dove durante un test di accensione esplose proprio un altro motore AJ-26.
E da lì subito dopo ci torna alla mente che gli AJ-26 sono motori NK-33 di fabbricazione Russa, realizzati negli anni '60 dalla Kuznetsov Design Bureau, acquistati negli anni '90 dalla Aerojet Rocketdyne ed aggiornati. Eppure secondo la letteratura il motore NK-33 è un motore molto potente ed affidabile. Lasciamo continuare le indagini, fare supposizioni gratuite senza dati ci porterebbe a poco.

Nel frattempo però un'altra cosa è importante. Già molto prima dell'incidente Orbital aveva comunicato la sua intenzione di trovare un altro propulsore per alimentare il razzo Antares. Banalmente, gli NK-33 non sono più in produzione e quindi gli AJ-26 sono in numero limitato.
Quindi era già in programma, direi necessario, trovare un sostituto per gli AJ-26, per arrivare nel 2016 ad una nuova versione aggiornata di Antares.

Adesso, dopo l'incidente di Orb-3, nell'ottica di mantenere gli impegni con NASA per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale, molto probabilmente Orbital accelererà il processo dismissione degli AJ-26 in favere di nuovi propulsori. Nulla è ancora pubblicato ma le voci indicano che Orbital potrebbe acquisare nuovi motori dall'azienda Russa NPO Energomash, la stessa che produce i motori RD-180 per il razzo Atlas V.

Quindi Orbital ha in programma di anticipare questo aggiornamento di Antares. E nel frattempo? Sempre dal comunicato stampa dell'azienda si legge che prima dell'entrata in servizio del nuovo Antares vi saranno uno o due lanci della navetta Cygnus, tra il 2015 ed il 2016, a bordo di un razzo vettore non-Antares per rispettare gli impegni dei contratti COTS NASA.

Orbital cioè sta cercando un servizio di trasporto orbitale per Cygnus che possa "tamponare" il gap fino ad avere il nuovo Antares pronto a volare, cosa che presumibilmente potrà accadere nel 2016. L'azienda sta dialogando con due aziende Americane che offrono servizi di lancio per individuare quanto le serve.

Ora, il panorama delle aziende USA che possono fare al caso di Orbital, che possono cioè lanciare Cygnus, comprende SpaceX con il Falcon 9, Lockheed Martin con l'Atlas V e Boeing con il Delta 4. Staremo a vedere.

Ecco il comunicato stampa di Orbital


I filmati dell'esplosione in volo di ORb-3 li avete qui

6 commenti:

  1. Ma usare un Vega come vettore non è possibile?

    Capisco che è un razzo abbastanza nuovo, ma tutti i test sono molto positivi e per adesso Vega ha messo in orbita i suoi payloads sempre. I Cygnus vengono fatti a Torino, Vega a Colleferro, sarebbe una "bella botta" di lavoro per le nostre aziende!
    Francesco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Vega è un razzo piccolo. Non potrebbe mai lanciare il Cygnus perché la capsula pesa più del doppio della capacità del Vega.

      Ramiro

      Elimina
    2. Vega è un piccolo lanciatore, in grado di portare in orbita un payload con massa al più di 1500 kg. Solo la capsula Cygnus - vuota! - pesa 1500 kg, la versione standard, sì perché la versione Enhanced pesa 1800 kg.
      Da aggiugere il peso del cargo, che nella missione Orb-3 era di 2268 kg.

      In più i contratti COTS stabiliscono che il vettore di lancio debba essere Americano.

      Elimina
    3. Grazie per le delucidazioni, in effetti non lo facevo così pesante Cygnus!

      Elimina
  2. Probabilmente i russi costano molto poco

    RispondiElimina
  3. Non voglio fare l'antipatico quindi mi limito a dire: Finalmente Cambiano Motori è-é

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.