Cerca in News Spazio

mercoledì 8 ottobre 2014

ExoMars, quattro possibili siti di atterraggio per andare a caccia di vita su Marte nel 2018, by ESA-Roscosmos!

(Credit ESA/Roscosmos/LSSWG)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a guardare Marte per parlare di un nuovo passo in avanti compiuto dal programma ExoMars, due missioni in partnership tra Europa e Russia per l'esplorazione del pianeta Marte. Ne stiamo seguendo le evoluzioni da sempre, qui

Riporto brevemente da un precedente post:

La prima missione verrà lanciata nel 2016 ed includerà il Trace Gas Orbiter (TGO) per la ricerca di metano ed altri gas atmosferici che potrebbero essere il segno di processi attivi o biologici o geologici. Vi sarà anche lo Entry, Descent and Landing Demonstrator Module (EDM) che atterrerà sulla superficie del Pianeta Rosso in preparazione alla successiva missione.

Quella che inizierà nel 2018 appunto, la quale prevede di far atterrare un rover su Marte, il primo in assoluto in grado di trivellare il suolo fino ad una profondità di 2 metri, e recuperare così campioni del terreno che sono stati protetti dalle inospitali condizioni presenti in superficie, dove radiazioni ed ossidanti possono aver distrutto eventuali materiali organici.
In questa seconda missione di ExoMars vi sarà anche una Surface Platform dotata di strumenti scientifici per studiare l'ambiente Marziano.

La novità oggi è che per la seconda missione, quella che partirà nel 2018, sono stati identificati quattro possibili siti di atterraggio.



Questa missione (Rover e Surface Platform) verrà lanciata nel Maggio 2018 e raggiungerà il Pianeta Rosso nel Gennaio 2019. Importantissimo obiettivo è cercare prove della presenza passata e presente di vita su Marte.

La ricerca di un opportuno sito di atterraggio era iniziata nel Dicembre 2013 quando venne richiesto alla comunità scientifica di presentare proposte. Le otto ricevute vennero prese in considerazione durante un workshop del Landing Site Selection Working Group svoltosi lo scorso Aprile, il quale ne individuò quattro da analizzare in dettaglio.

Oggi, dopo analisi da parte di un panel ESA, i quattro possibili siti sono stati formalmente raccomandati per essere ulteriormente studiati.

Jorge Vago (ESA ExoMars project scientist): "La superficie attuale di Marte è un posto ostile per gli organismi viventi, ma la vita primitiva potrebbe aver preso piede quando il clima era più caldo ed umido, tra 3,5 miliardi e 4 miliardi di anni fa. Pertanto il nostro sito di atterraggio dovrebbe essere in una zona con rocce antiche dove l'acqua liquida una volta era abbondante. La nostra valutazione iniziale ha identificato chiaramente quattro siti di atterraggio che meglio si adattano agli obiettivi scientifici della missione".

I siti sono Mawrth Vallis, Oxia Planum, Hypanis Vallis ed Aram Dorsum, tutti relativamente vicini all'equatore.  Conosciamoli meglio.

La regione intorno a Mawrth Vallis e vicina ad Oxia Planum contiene uno dei più grandi affioramenti di rocce su Marte che sono tra le più antiche, 3,8 miliardi di anni, e ricche di argilla. E questo vuol dire che l'acqua ha giocato un ruolo importante in quest'area nel lontano passato del pianeta.

(Mawrth Vallis, Credit ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)

Mawrth Vallis giace al confine tra le regioni montuose e le pianure ed è uno dei più vecchi canali di deflusso su Marte. Le rocce esposte sia in Mawrth Vallis che in Oxia Planum hanno varie composizioni, e questo porta a ritenere che vi sia presenza di una varietà di depositi ed ambienti umidi.

(Oxia Planum, Credit ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)

In più il materiale di interesse è stato esposto dall'erosione solamente nelle ultime poche centinaia di milioni di anni. Le rocce sono cioè ancora ben conservate contro i danni da radiazioni e da ossidazione.

Al contrario Hypanis Vallis  si trova in un ventaglio fluviale esumato, probabilmente il residuo di un antico delta di un fiume.

(Hypanis Vallis, Credit ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)

Strati distinti di rocce sedimentarie a grana fine forniscono accesso a materiale depositato circa 3,45 miliardi di anni fa.

Il sito di Aram Dorsum prende il nome dall'omonimo canale, il quale curva da nord-est ad ovest attraversando l'area. Si ritiene che le rocce sedimentarie intorno al canale siano sedimenti alluvionali depositatisi in maniera molto simile a quelli intorno al fiume Nilo qui sulla Terra.

(Aram Dorsum, Credit ESA/DLR/FU Berlin & NASA MGS MOLA Science Team)

Questa regione ha avuto una sostenuta attività dell'acqua, seguita poi da un interramento. E questo ha fornito protezione dalle radiazioni e dall'ossidazione per la maggior parte della storia geologica di Marte, assegnando quindi a questo luogo un grande potenziale per la ricerca di tracce di vita.

Tutti e quattro i siti hanno importante interesse scientifico. Vi è un altro elemento importante da considerare però, e si tratta di verificare i vincoli operativi ed operazionali per un atterraggio in sicurezza e per le attività in superficie del rover.

Vago: "I vincoli tecnici sono soddisfatti in misura diversa in ciascuno dei siti, e sebbene la nostra valutazione preliminare indichi che Oxia Planum presenti meno problemi rispetto agli altri siti, la verifica è ancora in corso".

La prossima fase di analisi comprenderà simulazioni per predire la probabilità di successo nell'atterraggio basata sul profilo di avvicinamento del lander e sulle proprietà atmosferiche e del terreno per ogni sito candidato. Lo scopo è completare la certificazione di almeno un sito per la seconda metà del 2016, per prendere poi la decisione finale nel 2017.

Le immagini che raffigurano i quattro siti candidati che avete in questo post sono ottenute combinando le immagini HRSC della sonda ESA Mars Express con i dati topografici del NASA Mars Global Surveyor.

Le 'ellissi di atterraggio' che vedete coprono ciascuna un'area di circa 170 km x 19 km (nella prima immagine, 104 km x 19 km nelle successive tre) ed individuano l'area all'interno della quale atterrare. Ne sono in valutazione un certo numero ed il loro orientamento dipende da quando verrà effettuato il lancio all'interno della finestra di lancio che verrà utilizzata.

Fonte dati, ESA.

3 commenti:

  1. Bellissimo Articolo Sergio..è possibile inserire lo SFONDO non più Bianco spaccaocchi ma un colore tenue o grigio chiaro più morbido? I tuoi articoli si leggono la sera prevalentemente..e la sera l'occhio è veramente affaticato. Solo una cortesia se possibile..:) Ciao!!

    RispondiElimina
  2. Ciao Giorgio, se ci fai caso lo sfondo non è bianco, ma e già di un grigio chiaro. Proverò a scurirlo leggermente, ma non tanto per non appesantire tutto il sito. Prova a vedere se riesci a migliorare le cose variando il contrasto del tuo monitor. Ad ogni modo sto pensando di cambiare il template del sito e terrò certamente conto della tua richiesta. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non volevo che diventassi matto:)..ma ti ringrazio dal cuore..sai l'età ahimè gioca a sfavore, però già nel 1996 con le ISDN e i primi giochetti online (Ultima) i siti con sfondo bianco mi facevano venire un fastidio mostruoso..:D CIAO!!!!

      Elimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.