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venerdì 8 agosto 2014

Rosetta, i primi risultati scientifici e le prime meravigliose immagini ravvicinate della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko


NEWS SPAZIO :- Dopo 10 anni, 5 mesi e 4 giorni di viaggio è iniziato un altro fondamentale capitolo dell'esplorazione umana del nostro Sistema Solare. La sonda Europea Rosetta è arrivata in orbita intorno alla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, come abbiamo potuto vedere nella diretta video di Mercoledì 6 Agosto scorso.

I dettagli della missione li trovate qui


La cometa si trova a 405 milioni di km dalla Terra, circa a metà strada tra le orbite di Giove e di Marte, e sta viaggiando verso il Sistema Solare interno alla velocità di 55.000 km/h. La sua è un'orbita ellittica intorno al Sole di periodo pari a 6,5 anni.

In questo post vediamo alcune tra le prime immagini riprese dalla sonda Rosetta e giunte sulla Terra.



Rosetta è il primo veicolo spaziale in tutta la storia umana ad aver inseguito, raggiunto ed essersi messo in orbita intorno ad una cometa. Un grandissimo successo per tutti, un viaggio iniziato con una prima 'mission concept' che risale alla fine degli anni '70 del secolo scorso, approvata poi nel 1993.
Adesso che l'umanità è arrivata su di una cometa è il momento di iniziare la fase senza dubbio più emozionante dal punto di vista scientifico, l'esplorazione del corpo celeste.
Le comete sono considerate i mattoni costituenti il nostro Sistema Solare, forse della nostra Terra, forse della nostra acqua, forse dei primi componenti della vita.

Sin dalle fasi finali dell'avvicinamento di Rosetta, la cometa aveva mostrato la sua attività.


Questa foto è stata ripresa il 2 Agosto dalla fotocamera di bordo OSIRIS da una distanza di 550 km ed ha una risoluzione di 55 m/pixel. Il tempo di esposizione dello scatto è di 330 secondi. Ne risulta il nucleo saturato di illuminazione, proprio per mettere in evidenza i dettagli dell'attività della cometa.

Altre immagini riprese tra Aprile e Giugno ne hanno evidenziato un'attività variabile. La nube di gas e polvere che circonda 67P/Churyumov–Gerasimenko diventava rapidamente brillante per poi dissolversi completamente nel corso di sei settimane.
Nello stesso periodo, le prime misurazioni dello strumento MIRO (Microwave Instrument for the Rosetta Orbiter) hanno rilevato che la cometa stava emettendo una quantità di vapore acqueo di circa 300 millilitri per secondo.

Nel frattempo VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer) ne ha misurato la temperatura media, risultante in circa -70°C, informazione importante poiché sta a significare che la sua superficie è primariamente buia e polverosa, invece che essere ghiacciata.

Sin dalle prime foto scattate da 12.000 km di distanza ha cominciato a rivelarsi la forma della cometa, composta da due distinti segmenti più grandi uniti da uno più stretto, una specie di 'collo', per una forma che ricorda vagamente un papero. Lo vedete qui sotto


Si tratta di due comete che si sono fuse insieme oppure di un unico corpo che ha subìto un forte processo di erosione nella sua parte centrale?

Adesso Rosetta è ad appena 100 km di distanza dalla superficie e le immagini ad alta risoluzione che ha iniziato ad inviare sono stupefacenti. Qui sotto avete una sequenza animata con foto riprese nei giorni precedenti all'arrivo in orbita


Nelle prossime settimane la piccola sonda Terrestre descriverà due traiettorie triangolari di fronte alla cometa, arrivando fino a 50 km di altitudine (relativa alla cometa stessa).
E' il momento in cui la suite di strumenti scientifici di bordo potrà darsi da fare per studiare in dettaglio il corpo celeste alla ricerca di un sito target per l'atterraggio del lander Philae.

Il tentativo è quello di stabilizzarsi in un'orbita quasi circolare con altitudine di 30 km (o anche meno), a seconda dell'attività della cometa.

Sylvain Lodiot (ESA Rosetta spacecraft operations manager): "Arrivare sulla cometa è davvero soltanto l'inizio di un'avventura ancora più grande, con grandi sfide ancora tutte da venire, come imparare ad operare in questo ambiente inesplorato, iniziare ad orbitare ed infine atterrare".

Per la fine di Agosto verranno indicati cinque possibili siti di atterraggio e per la metà di Settembre verrà scelto quello target. A metà Ottobre invece verrà confermata la sequenza definitiva degli eventi che culmineranno nell'atterraggio sulla superficie della cometa, ad oggi previsto per il prossimo 11 Novembre.

Matt Taylor (ESA Rosetta project scientist): "Nei prossimi mesi, oltre che a caratterizzare il nucleo della cometa ed a dettare i criteri per il resto della missione, inizieremo le preparazioni finali per un'altro primato nella storia spaziale: atterrare su una cometa".

Dopo l'atterraggio del lander Phiale sulla superficie di 67P, Rosetta continuerà ad accompagnare la cometa fino al suo massimo avvicinamento al Sole nell'Agosto 2015 ed oltre, osservando il suo comportamento da distanza ravvicinata.
Un eccezionale posto in prima fila per studiare cosa accade in tempo reale ad una cometa che precipita verso il Sole.

Alcuni video ESA. Gli highlights dell'arrivo di Rosetta



Le prime immagini ed i primi risultati scientifici ricevuti



L'orbita di Rosetta



Enjoy!

Fonte dati, ESA.

Immagini, credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA.

1 commento:

  1. QUESTA è proprio un'Avventura quasi da fantascienza. La cometa non è un bel pianetone ma un dannato oggetto trolloso..con tangenti e linee di movimento pazzesche e tempistiche da ottovolante. Sarà proprio un First Step sto atterraggio, Pietra miliare per chi fra cento-300 anni farà la spola per e da le Comete per sfruttarle geologicamente. Il Primo LIbro del Capitano del Mar dei Sargassi inesplorato. Hell ya!

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