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giovedì 13 marzo 2014

CRS-3, la nuova missione di SpaceX di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale ed i test per l'atterraggio morbido del 1° stadio del razzo Falcon 9

(Credit SpaceX)

NEWS SPAZIO :- Il prossimo 16 Marzo alle ore 9:41 (ita) avrà inizio una nuova missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale operata dall'azienda privata SpaceX (Space Exploration Technologies).

Si tratta della missione CRS-3 (Commercial Resupply Service 3), o SPX-3, dove il razzo vettore Falcon 9 porterà in orbita la capsula Dragon, la quale raggiungerà poi la Stazione.

Vi è però una novità importante, per la prima volta in questa missione infatti faranno il loro debutto quattro nuove "landing gear", quattro gambe di atterraggio installate nel primo stadio del razzo che "a regime" gli consentiranno di tentare un soft landing.



La nuova configurazione del lanciatore Falcon 9 v.1.1 prenderà il volo con quattro gambe installate alla fusoliera del 1° stadio. Queste verranno utilizzate durante questa missione per tentare un soft splashdown dello stadio al termine del suo utilizzo. E' per la prima volta nel suo genere.

In una missione tradizionale il 1° stadio dopo aver compiuto il proprio lavoro che è quello di portare in quota il 2° stadio (a circa 90 Km di altitudine) nella giusta traiettoria per raggiungere l'orbita programmata, aver spento i propri motori ed essersi separato dal 2° stadio stesso precipita in sicurezza nell'oceano.

Negli scorsi mesi abbiamo seguito gli sforzi ed i successi di SpaceX nella strada per realizzare un servizio di trasporto spaziale il più possibile riusabile. E la missione CRS-3 aggiunge un tassello a questo percorso.

L'obiettivo desiderato è attuare la manovra denominata "Boost Back", la quale consentirà al 1° stadio di ritornare al sito di lancio ed atterrare dolcemente.

Il test di CRS-3 sarà meno ambizioso. Poco dopo la separazione dal 2° stadio, il 1° stadio userà i razzi direzionali del proprio sistema di controllo dell'assetto (ACS, Attitude Control System) per posizionarsi in verticale in modo che una nuova accensione dei motori possa frenare la discesa.
Poco prima di rientrare in atmosfera verranno accesi brevemente 3 dei 9 motori Merlin 1D di cui è dotato il 1° stadio, per rallentare e dare modo al veicolo di "sopravvivere" al rientro in atmosfera.
Una volta in volo atmosferico verranno aperte le quattro gambe, la cui estensione è di 18 metri. Ciò dovrebbe aumentare la stabilità dell'intero sistema. Seguirà un ammaraggio "morbido" che possa sperabilmente consentire di recuperate il primo stadio.

La cosa non si presenta semplice, è la Stessa SpaceX a dichiarare che le probabilità di un recupero sono piuttosto basse.
Durante la prima missione del Falcon 9 v.1.1 avvenuta lo scorso 30 Settembre 2013 fu tentato per la prima volta un ammaraggio controllato del 1° stadio, con i grossi problemi che abbiamo descritto.

Nel frattempo Domenica 9 Marzo si è svolto un test statico di accensione del Falcon 9. Inizialmente il test era previsto per il Venerdì precedente, ma le cattive condizioni meteo avevano rimandato il rollout del razzo a Venerdì notte. Il giorno dopo si è aggiunto un altro ritardo per alcuni problemi poi risolti dai tecnici.

Dopo il test, il razzo vettore è stato riportato nell'hangar per l'installazione della capsula Dragon.

In settimana si terrà la Launch Readiness Review che darà il via definitivo alla missione.

Ad oggi le previsioni meteo per Domenica sono buone, con un 70% di probabilità a favore del lancio. Se così sarà Dragon raggiungerà la Stazione Martedì 18 Marzo e verrà agganciato dal braccio robotico della stazione alle ore 11:59.

Naturalmente vedremo lancio del Falcon 9 ed arrivo di Dragon sulla ISS in diretta video, direttamente dal blog.

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