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martedì 21 gennaio 2014

Rosetta ha chiamato casa, il video del segnale ricevuto a Terra by ESA!

(Credit ESA TV)

NEWS SPAZIO :- Hello, world! sono le prime "parole" della sonda ESA Rosetta che ieri sera hanno comunicato al mondo via twitter (@ESA_Rosetta) che il lungo periodo di "letargo" era terminato. Rosetta si è riattivata come da programma, 31 mesi - 957 giorni, un record! - dopo essere stata messa in stato di ibernazione nel 2011.

Alle ore 11:00 di ieri Lunedì 20 Gennaio 2014 il computer di bordo ne ha comandato la riattivazione, e "la più importante sveglia del Sistema Solare" ha funzionato alla perfezione.



Appena riattivata Rosetta ha lentamente diminuito la rotazione su sé stessa, ha determinato la propria posizione ed assetto (startracker), ha orientato la sua antenna verso Terra e dopo aver acceso i trasmettitori ha inviato un segnale a Terra.

Il segnale è stato trasmesso circa 7 ore dopo la riattivazione, e per coprire i circa 807 milioni Km di distanza dalla Terra ha viaggiato per 44 minuti e 53 secondi prima di essere stato ricevuto dall'antenna di 70 metri di diametro del NASA Deep Space Station (DSS-14, Goldstone), la quale aveva iniziato ad ascoltare il cielo in attesa di Rosetta a partire dalle ore 15:35.

(Credit ESA)

Al centro ESA ESOC tutti gli occhi erano puntati sullo schermo ad aspettare l'arrivo del segnale, che secondo quando pianificato sarebbe arrivato tra le 18:30 e le 19:30 (prima finestra di acquisizione) se tutto fosse stato 'nominal' a bordo della sonda.

Il segnale portante di Rosetta è arrivato alle ore 19:17 (lo vedene nella 1° foto in alto) ed inoltrato al centro ESOC dell'Agenzia Spaziale Europea, dove il controllo missione ha confermato che Rosetta si era "svegliata" correttamente e si era messa nello stato pianificato di Safe-Mode. Ecco il momento



Sono già stati verificati i parametri principali di Rosetta e tutto indica che la sonda è in ottima salute dopo la lunga ibernazione.

Nei prossimi giorni verrà stabilito un link bidirezionale (in X-Band) per ricevere la telemetria della sonda e verificare lo stato dei sistemi di bordo.
Dopo che questi saranno tutti operativi e Rosetta passerà allo stato di 'Nominal Operation' tutti gli strumenti scientifici (11 dell'orbiter e 10 del lander Philae) verranno attivati per essere testati e calibrati, attività che necessiterà di svariate settimane.

Vi immaginate la gioia del personale di missione?

8 commenti:

  1. La immaginiamo, la vediamo, la condividiamo!

    Ma non capiamo se il segnale di Rosetta, per adesso, si è manifestato solo con quello stretto picco centrale di quello che io penso sia un analizzatore di spettro.

    Amerei sapere qualcosa di più.

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  2. Sì Claudio, a Terra hanno controllato alcuni parametri principali della sonda, ad esempio è risultato che le temperature del serbatoio di propellente sono tra 7°C e 9°C, un po' più fredda rispetto ai 10°C - 15°C previsti.
    Inoltre i livelli di energia disponibili grazie ai pannelli solari sono simili agli stessi livelli prima dell'ibernazione.

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    1. il che è un bene o un male?
      potete spiegare ad un profano, anche molto banalmente cosa vuol dire quella stringa che si vede nei monitor? cosa rappresenta?

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  3. Ritengo che quello a monitor sia il grafico, non è una stringa, (con aggiornamento "continuo") che rappresenta l'intervallo di frequenze radio ricevute dal gruppo antenna-ricevitore.

    Un intervallo di frequenze limitato ed utile a questo scopo che mostra l'intensità del segnale del rumore di fondo e l'intensità del segnale ricevuto, proveniente dalla sonda Rosetta (il picco centrale, la punta del grafico).

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  4. Non si capisce bene la larghezza di banda del picco,
    tutto quel panettone che si vede nel video è il rumore del preamplificatore, suppongo montato più vicino possibile all'antenna.
    Tutti quei passaggi che si vedono immagino invece credo siano per il miglioramento del segnale ricevuto, inserzione di filtri e quant'altro.
    Il segnale utile dovrebbe essere proprio il "picco"…
    che potrebbe essere anche su una frequenza diversa dai canali adibiti alle comunicazioni di "servizio",
    anzi probabilmente è una sorta di Beacon…un colpo di fari diciamo hehehehe, che pero potrebbe contenere una "stringa"….con un messaggio o un identificativo.

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  5. Stanno usando 2 antenne diverse, del diametro di 70 m per dialogare con la sonda Rosetta, che non è l’omonima stele di granito.
    A me piace pensare come ad una piccola rosa dell’ESA, ora rifiorita nonostante il grande freddo spaziale e che sta girovagando nello spazio dal 2004.

    Le antenne stanno in due stazioni NASA, una in California ed una in Australia ed i segnali vengono inviati al centro operativo a Darmstadt, Germania.

    Ora mi pare assodato che quella che abbiamo visto è proprio la rappresentazione a monitor di un intervallo di frequenze utili per le comunicazioni con la sonda e, al centro, quel picco centrale rappresenta l’intensità del segnale in arrivo da Rosetta, e che si distingue bene sopra il livello di rumore di fondo proveniente dallo spazio, esplorato in quella direzione.

    Sul loro monitor, nei grafici, si può vedere solo questo.
    I dati trasmessi dalla sonda arrivano all’interno del segnale e sono decodificati e mostrati altrove, probabilmente si possono leggere nello stesso programma che simula l’analizzatore di spettro richiamandoli con apposite finestre dal menu.
    Forse le due finestre con i due grafici simili potrebbero essere quelli delle 2 antenne, delocalizzate.

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  6. Vabbé non è che remotizzare un analizzatore di spettro sia così complicato…
    dalla grafica sembra Rohde & Schwarz

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