Cerca in News Spazio

venerdì 3 maggio 2013

Sulci Gordii, gigantesche frane ed attività tettoniche su Marte vicino al Monte Olimpo, by ESA Mars Express!

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

NEWS SPAZIO :- Continuiamo il viaggo di analisi e studio della superficie del pianeta Marte con i dati della sonda orbitale Europea Mars Express.

La regione rappresentata nelle fotografie di questo post è Sulci Gordii, a 200 Km ad est del grande Monte Olimpo.

Riprese il 23 Gennaio scorso dalla High-Resolution Stereo Camera di bordo queste immagini ci mostrano la dinamicità degli eventi che hanno modellato quest'area del Pianeta Rosso, frane giganti, flussi lavici e forze tettoniche.



Sulci Gordii è un deposito ad aureola (a raggiera) ed è uno dei tanti che si trovano intorno al vulcano gigante e che costituiscono un bordo frammentato, appena accennato, intorno ad esso.

Queste aureole sono le tracce di un gigantesco collasso dei fianchi più bassi del monte Olimpo, collasso  avvenuto nel lontano passato di Marte e che ha modellato le pareti del gigantesco vulcano come una ripida scogliera i cui bordi si innalzano per 2 Km al di sopra della pianura circostante.

(Immagine, credit NASA MGS MOLA Science Team) - Hi-Res

Il collasso è stato causato da un indebolimento della roccia di sostegno all'edificio vulcanico, forse influenzato da acque sotterranee. Durante questo evento i detriti rocciosi sono scivolati via per centinaia di chilometri dando origine alle molte ruvide aureole che si vedono oggi.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

Simili valanghe di detriti circondano anche alcuni vulcani sulla Terra, un esempio è è il Mauna Loa (Hawaii) che come il monte Olimpo si è formato da successive colate laviche.

Le dolci pianure che circondano Sulci Gordii sugeriscono che la massiccia frana sia stata parzialmente sepolta da flussi di lava successivi.

Il caratteristico aspetto ondulato dei solchi (dal plurale latino 'Sulci') - che in termini geologici indica appunto colline e valli approssimativamente parallele tra loro - è probabilmente il risultato di materiale che scivolò via dal vulcano durante la frana e che venne poi compresso o stirato durante il suo movimento sulla superficie. Nel tempo l'erosione del materiale più morbido tra le vette ha poi accentuato questo effetto.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

Zoomando nell'immagine precedente si può vedere anche un'altra cosa, che le colline e le creste sono ricoperte da polvere portata dal vento, e che molte frane su piccola scala hanno avuto luogo lungo i fianchi delle valli presenti tra loro.

Allo stesso modo, guardando con attenzione le liscie pianure della regione, si notano sottili increspature nella coltre di polvere, dove sottili dune ondulate sono state modellate dai venti prevalenti (prossima immagine).

Numerosi canali sinuosi e reti di frattura frastagliate attraversano l'area, in particolare all'estremità meridionale dell'immagine principale (a sinistra della prima foto in alto) e nella seguente visualizzazione in prospettiva

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

La lunghezza di questi canali va da 50 a 300 Km e sono stati probabilmente allargati da colate laviche di breve durata, o forse anche dall'azione dell'acqua.

Di grande effetto è il relativamente grosso canale che vedete nell'immagine qui sopra in alto a sinistra, il quale viene improvvisamente troncato da una faglia tettonica.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

Tornando all'immagine principale (la prima in alto) nel terreno più grezzo verso sud (posizione centrale a destra nella foto) le forze tettoniche hanno lacerato la crosta Marziana. Si vede molto bene anche nella precedente immagine topografica.

Studiando regioni complesse come queste e confrontandole con esempi simili presenti sulla Terra gli scienziati planetari hanno la possibilità di imparare molto sui processi geologici che hanno dominato il passato di Marte. Proprio come sulla Terra l'area di Sulci Gordii ci insegna che i vulcani possono subire drammatici crolli che trasportano vaste quantità di materiale per centinaia di chilometri, e che poi vengono successivamente modellati dall'azione di vento, acqua e forze tettoniche.

Nell'ultima immagine ecco Sulci Gordii in 3D

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum) - Hi-Res

Fonte dati, ESA.

1 commento:


  1. Dream of Mars exploration achievable, experts say

    by Staff Writers
    Washington (AFP) May 5, 2013

    NASA and private sector experts now agree that a man or woman could be sent on a mission to Mars over the next 20 years, despite huge challenges.

    http://www.marsdaily.com/reports/Dream_of_Mars_exploration_achievable_experts_say_999.html

    Giorgio




    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.