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giovedì 6 settembre 2012

Nelle profondità della crosta Marziana del Cratere Hadley, by ESA Mars Express!

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

NEWS SPAZIO :- Marte, Cratere Hadley. Una cosa molto interessante di questo grande cratere, 120 Km di ampiezza, è che nel tempo è stato oggetto di molteplici impatti al suo interno e poi ancora generando crateri uno dentro l'altro.
Il risultato lo vedete nella bellissima immagine topografica che avete in alto ripresa dalla sonda Europea Mars Express lo scorso 9 Aprile.

Un cratere dentro l'altro ha fatto sì che gli studiosi hanno avuto la possibilità di studiare la crosta marziana in profondità ed arrivare fino a 2600 metri al di sotto della superficie circostante, una ghiottoneria per i geologi.



Mars Express con la sua HRSC (High Resolution Stereo Camera) ha catturato meravigliosi dettagli della regione, la quale si trova ad ovest di Al-Qahira Vallis, nella zona di transizione tra i vecchi altipiani meridionali e le più giovani pianure settentrionali.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

A seguito dei vari impatti avvenuti all'interno di Hadley lava, sedimenti e materiale eiettato hanno cotinuato a disegnarne l'aspetto. Alcuni degli impatti più recenti sono stati poi parzialmente sepolti.
Con riferimento all'immagine precedente la parte sinistra del cratere appare meno profonda rispetto alla parte opposta. Ciò è avvenuto in seguito a particolari processi di erosione in cui il materiale in superficie si muove lungo un pendio a causa della forza di gravità.

La visualizzazione seguente ci mostra Hadley in panoramica

(Immagine, NASA MGS MOLA Science Team)

Per gli scienziati che studiano la geologia di Marte sono particolarmente importanti i materiali eiettati dai crateri che si trovano all'interno di Hadley.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

In particolare due di questi, uno ad ovest (in alto nella foto qui sopra. ) e quello più profondo al centro della foto in cima al post, mostrano prove della presenza di elementi volatili, forse ghiaccio al di sotto della superficie. L'impatto scava e scioglie il ghiaccio subsuperficiale il quale mescolandosi con altro materiale forma una specie di fango che viene dispersa intorno.
Secondo gli scienziati questo strato di ghiaccio nel sottosuolo potrebbe essere profondo anche per centinaia di metri.

Vi lascio con quest'ultima foto stereo da guardare con gli occhialini rossi e blu. E' da non perdere, rende perfettamente l'idea della profondità dei crateri, specialmente quelli più piccoli

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

Fonte dati, ESA.

1 commento:

  1. Un'interessante sito per l'atterraggio di InSight, per quanto riguarda sondare il calore del nucleo, e nel progetto ExoMars per il rover, che potrà analizzare i carotaggi ottenuti con il Drill, che permetterà prelievi fino a 2metri per poi analizzarli con lo spettrometro IR!

    By Simo

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