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mercoledì 20 giugno 2012

Asteroide 2011 AG5, molto piccola la probabilità di impatto con la Terra nel 2040

(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- 2011 AG5 è il nome di un asteroide scoperto nel Gennaio dello scorso anno dal Catalina Sky Survey operato dalla University of Arizona in Tucson.

Vari osservatori astronomici sparsi un po' in tutto il mondo si sono messi ad osservarlo per 9 mesi, prima che fosse troppo lontano e che diventasse troppo debole per essere rilevato.

Stando ad un report NASA questi primi dati raccolti sulla sua orbita e traiettoria hanno indicato che vi è una probabilità molto piccola che questo possa impattare sulla Terra nel 2040.



I dati attualmente registrati sono stati presentati lo scorso 29 Maggio ad un workshop svoltosi al NASA Goddard Space Flight Center (Greenbelt, Maryland) a cui hanno partecipato studiosi di tutto il mondo.

La discussione si è concentrata sulle osservazioni di potenziali asteroidi pericolosi, in inglese denominati PHAs (Potentially Hazardous Asteroids). Si tratta di un sottoinsieme del grande gruppo di Near-Earth Asteroids (NEA). Essi hanno le orbite "più vicine" al nostro Pianeta e sono grandi abbastanza da non distruggersi al contatto con l'atmosfera Terrestre.
2011 AG5 ha un diametro di circa 140 metri ed un suo eventuale impatto al suolo provocherebbe danni in una regione ampia alcune centinaia di chilometri. Stimando una velocità di impatto intorno a 15 Km al secondo l'energia rilasciata sarebbe di circa 100 Megatoni (1 Mt = 1 milione di tonnellate di tritolo = 4,184 · 10 exp 15 Joule).

Viene in mente un altro asteroide, Apophis. Ritenuto inizialmente in rotta di collisione con la Terra con un impatto previsto nel 2036, il tuto è stato poi enormemente ridimensionato in seguito ad osservazioni condotte tra il 2005 ed il 2008. E' però importante restare concentrati sui fatti ed evitare i soliti sensazionalismi.

Nei prossimi quattro anni sarà possibile osservare molto meglio 2011 AG5 e raffinare i primi modelli matematici realizzati, rendendoli quindi più precisi ed attendibili. Le prime osservazioni sono state in qualche modo limitate perché la posizione di 2011 AG5 era oltre l'orbita di Marte e di giorno veniva a trovarsi dietro il Sole. L'asteroide e' stato osservato solamente per metà della sua orbita di 625 giorni.
Il suo moto non è quindi conosciuto interamente ed i modelli di previsione sono necessariamente affetti da approssimazioni e quindi errori. Ad oggi è stata calcolata una probabilità di impatto con la Terra nel 2040 pari a 1 su 500 (0,2 %).

Nell'autunno del 2013 sarà possibile studiarlo nuovamente sia da telescopi a Terra che nello spazio. 2011 AG5 verrà a trovarsi a 147 milioni di Km dalla Terra e sarà in una buona posizione per essere studiato nel cielo della sera. Nell'Aprile 2013 sarò il turno del Telescopio Spaziale Hubble. Le osservazioni continueranno fino al 2016.

Ancora. Nel 2023 sarà possibile stabilire con molta più chiarezza il grado di pericolosità dell'asteroide, quando il suo moto lo porterà a circa 1,8 milioni di Km dalla Terra. Se nel mese di Febbraio 2023 esso passerà attraverso una regione particolare di spazio ampia 365 Km e che si trova ad 1,8 milioni di Km dalla Terra - detta "keyhole" - la spinta gravitazionale del nostro Pianeta potrebbe influenzarne il percorso orbitale fino al punto di "riportarlo indietro" per un impatto che potrebbe aver luogo il 5 Febbraio 2040.

Se l'asteroide invece mancherà il keyhole allora non vi sarà alcun impatto nel 2040.

Sebbene la comunità scientifica ritenga che alla fine 2011 AG5 ci regalerà solamente un flyby (un passaggio ravvicinato) se i dati che verranno registrati tra il 2013 ed il 2016 andranno verso un aumento delle probabilità di un impatto gli esperti ritengono che vi sarà tempo sufficiente per pianificare e mettere in atto possibili ed eventuali missioni spaziali per cambiare la rotta dell'asteroide.

Fonte dati, NASA-JPL.

18 commenti:

  1. Ed è solo 140metri...Marte probabilmente ne ha beccato uno di centinaia di chilometri addosso..e si vede il risultato.
    The End

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    1. ..aspetta che per Marte non credo sia finita qui.. se non ricordo male una delle sue lune, non mi ricordo quale, ha un orbita instabile che, ho letto da qualche parte, la porterà ad impattare Marte in un non troppo lontano futuro.. Che vita grama per questo nostro umile vicino..

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    2. Precisazione doverosa:A causa della vicinanza al pianeta madre le forze di marea esercitate da Marte stanno abbassando l'orbita di Fobos ad un ritmo di 1,8 metri al secolo ed, in circa 50 milioni di anni, il satellite impatterà contro la superficie di Marte o, più probabilmente, si disintegrerà in un anello planetario. Fobos si trova già all'interno del limite di Roche di Marte, ma non si è ancora sfaldato perché è mantenuto assieme dalla forza coesiva dei suoi costituenti piuttosto che dalla gravità. Le stime migliori predicono la sua distruzione quando il raggio dell'orbita scenderà a circa 5 000 km.

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    3. P.S.. fonte Wikipedia!!:-)

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  2. E' anche per questo carissimo Giorgio che dobbiamo avere un robusto programma spaziale, proprio "per preservare la specie"!

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    1. Direi che servirebbe più che altro un sistema di difese Planetario.Io non penso sia quello il vero problema, gli esseri umani sono moltissimi ameno di un meteorite stile armageddon sopravviveranno, quello di cui non ci si rende conto e che bisogna preservare la nostra Civiltà con tutti i progressi fatti fino adesso , le 2 cose coincidono questo e vero , ma per me non basta sopravvivere ,ecco perché sono convinto che l'Uomo solo quando riuscirà a vivere in delle Biosfere autonome farà il salto di Qualità e non dovrà più temere la fine della sua Civiltà , che tra l'altro e crollata più volte nei secoli passati .

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    2. Okuto anche i dinosauri erano in tanti. Esistono eventi di vario tipo che possono cancellare completamente l'uomo dalla faccia della terra, non basta sapersi difendere dagli asteroidi. E'necessario colonizzare lo spazio per sopravvivere.
      Giorgio

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  3. Quoto Sergio tutta la vita! Queste ispirate parole dovrebbero insegnarle all'asilo subito dopo l'alfabeto!!^_^

    By Simo

    Ps. Come avevo promesso ho aggiunto due corposi commenti alla pragmatica discussione Marte si- Marte no grazie sarà per il prossimo secolo... creatasi in :

    http://newsspazio.blogspot.it/2012/06/danielson-e-kalocsa-due-crateri.html

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    1. ..letto!!! :-) ..interessante la storia densità/pressione dell'atmosfera marziana.. Ciao.. P.S ma chi è che ha fatto le foto ai numeri civici che il programma chiede per autenticare il commento?? Bah...

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    2. Ale il regalino ti è piaciuto? Quelle si che sono foto!!

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    3. Eheheh..Eh beh.. indubbiamente!!.. :-)

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  4. Questa mi pare una non-notizia (l'asteroide non colpirà la terra) :-))

    C'é una barzelletta al riguardo: un tipo con espressione meravigliatissima ascolta chino con l'orecchio appoggiato per terra su un marciapiede. Varie persone si fermano, una mette l'orecchio sul marciapiede, ascolta per un pò e poi esclama: "Ma... non si sente niente!!". E il primo: "Incredibile, vero? E' così da stamattina!"

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  5. @Sergio
    Un bell'articolo sulle sonde Voyager - di cui ci sono proprio in questi giorni importanti aggiornamenti sul sito NASA - perchè non ce lo scrivi??
    Sarebbe molto gradito da tutti noi grazie alla tua chiarezza espositiva.
    Lo accendiamo?

    ALAN

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  6. Lo accendiamo cantando come Bennato: "sei come un juke-box..." :-))

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  7. ..fate conto di averlo già letto!! :-))

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  8. Appena riesco a riemergere dall'ufficio parliamo di Voyager, datemi qualche giorno, ok?

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