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giovedì 23 giugno 2011

Nuovo contratto ESA per le tecnologie propulsive del prossimo lanciatore Europeo NGL

(Immagine, credit ESA - D. Ducros)

NEWS SPAZIO :- Si svolge in questi giorni il 49° International Paris Air & Space Show, aperto al pubblico dal 24 al 26 Giugno. Molte cose accadono e/o vengono annunciate proprio in occasione di questo importante appuntamento.

Un esempio è costituito dalla firma avvenuta ieri 22 Giugno 2011 di un contratto del valore di 60 milioni di euro tra l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed il Joint Propulsion Team (un consorzio industriale composto da Astrium GmbH, Avio SpA e Snecma-Gruppo Safran) per il nuovo motore principale del successore dell'attuale lanciatore Europeo Ariane 5.



L'ESA è impegnata nella realizzazione del prossimo razzo vettore Europeo dalla sigla NGL (Next-Generation Launcher, Lanciatore di prossima generazione) per garantire nel medio e lungo termine i bisogni istituzionali Europei e per garantire la continuità dell'accesso allo spazio assicurando nel contempo di avere a propria disposizione lanciatori efficaci ed economici.

Il lavoro è svolto all'interno del programma ESA Future Launchers Preparatory Programme (FLPP), responsabile dell'individuazione e studio di nuovi concept per razzi vettori nonché della realizzazione delle tecnologie per metterli in pratica. Un importante obiettivo di FLPP è anche consentire al programma NGL di prendere future decisioni "consapevoli" attraverso studi e dimostratori tecnologici.

Per il nuovo lanciatore NGL sono state analizzate varie configurazioni e proposte, da due a tre stadi in orbita, differenti tipi di propellenti liquido e solido e stadi criogenici.

Elemento chiave di NGL è il suo motore principale e la tecnologia più promettente in questo senso è uno stadio a propellente liquido, proprio per le sue flessibilità, potenzialità ed affidabilità.

Uno dei possibili candidati è il liquid-propellant High-Thrust Engine (HTE) demonstrator, un dimostratore tecnologico di motore a razzo alimentato da propellente liquido che aiuterà a comprendere a fondo gli aspetti di questa tecnologia facendo nel contempo maturare la competenza Europea sull'integrazione dei sistemi di propulsione.

Il contratto firmato da ESA ha l'obiettivo di portare HTE alla fase successiva di Preliminary Design Review. Esso segue un precedente contratto del 2007 che iniziò la fase di integrazione delle competenze Europee di 14 aziende (9 nazioni) per un ammontare totale di 100 milioni di euro.

Jérôme Breteau, ESA Propulsion Project Manager: "Il progetto HTE ha completato la fase di System Requirements Review in Maggio, dimostrando la maturità del progetto selezionato. Il progetto ha già prodotto significativi risultati tecnologici, incluso molti primati Europei.

"Esso si sta dirigendo ora verso la Preliminary Design Review pianificata per la metà del 2012. I test di accensione - Hot Firing - verranno effettuati intorno al 2014 e ciò potrebbe anche evolversi verso la fase di pre-realizzazione".

Antonio Fabrizi, ESA Director of Launchers, ha aggiunto: "Basato sull'eccellenza e competenza del team industriale Europeo, questo contratto permetterà al progetto di compiere significativi passi in avanti nelle capacità della propulsione liquida avanzata. Esso ci consentirà quindi di fare una valutazione condivisa delle nostre opzioni e delle differenti tecnologie che useremo per il lanciatore Europeo di prossima generazione che sarà operativo nel 2025 o anche prima".

Fonte dati, ESA.

1 commento:

  1. Certo nel 2025, Space-X avrà certamente realizzato un lanciatore da almeno 150 tonnellate di payload, mi sembra un po' tanto e la navetta Esa ci sarà, non converrebbe accordarsi con la Russia?

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