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martedì 13 ottobre 2009

I piani di Virgin Galactic oltre il turismo spaziale

(Immagine, fonte Virgin Galactic)

NEWS SPAZIO :- Alla 60° edizione dell'International Astronautical Congress che si tiene questa settimana nella città di Daejeon nella Corea del Sud il presidente della Virgin Galactic Will Whitehorn ha confermato i piani futuri della società per offrire un servizio di lancio di satelliti. A tale scopo la società ha istituito una specifica divisione dedicata.
Whitehorn ha dichiarato che dietro a questa decisione vi sono gli ottimi risultati dei flight test di WhiteKnightTwo (l'aereo carrier di SpaceShipTwo) giunto ormai al suo 19° volo di test.

Per il lancio di satelliti Virgin Galactic adotterà la stessa tecnologia e configurazione di missione che gli consentirà di offrire in un prossimo futuro servizi di voli suborbitali a pagamento. WhiteKnightTwo porterà a 15 Km di altezza SpaceShipTwo, dopodichè questo si sgancerà e punterà verso l'alto accendendo il proprio propulsore. La navetta che ospiterà otto passeggeri supererà così la quota di 100 Km offrendo circa 5 minuti "a gravità zero" prima di ritornare a Terra.

Nella configurazione di "lanciatore" il payload sarà probabilmente un dispositivo di immissione in orbita bassa per piccoli satelliti, il quale si sgancerà dal carriere sempre a 15 Km di altezza ed accendendo i propri propulsori (un razzo a due stadi) raggiungerà l'orbita terrestre.
In questo modo Virgin Galactic si pone un nuovo ambizioso obiettivo: ridurre drasticamente il costo di lancio ed immissione in orbita di un piccolo satellite (50Kg di peso) dall'attuale 10 milioni di dollari a circa 1 milione di dollari. Ce la farà?

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