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mercoledì 14 gennaio 2009

Testato con successo il motore a razzo della XCOR per i voli suborbitali

(immagine, fonte XCOR)

NEWS SPAZIO :- Un altro passo avanti è stato compiuto dalla società americana californiana XCOR Aerospace, che lo scorso 15 dicembre ha effettuato con successo il primo test di accensione del motore a razzo che utilizzerà nella sua navetta Lynx, progettata per compiere voli suborbitali.
Ne avevamo già parlato: la loro promessa è quella di offrire voli suborbitali al pubblico al prezzo di circa 75.000 euro, e di arrivare a compiere fino quattro voli giornalieri.

Il nuovo motore, di nome 5k18, è alimentato da una miscela di ossigeno liquido e kerosene e produce una spinta di circa 1134-1315 chilogrammi (2500-2900 libbre). Nei suoi nove anni di vita la XCOR ha condotto più di 3600 test di accensione di motori a razzo. Il 5k18 è l'undicesimo motore progettato e realizzato dalla società californiana e tutti sono stati caratterizzati da una estrema sicurezza ed affidabilità. XCOR ha anche all'attivo la progettazione e la realizzazione di veicoli alimentati a razzo. Lynx sarà il loro terzo veicolo, il primo progettato per raggiungere lo Spazio.

Le parole del capo della XCOR Jeff Greason: "Il propulsore non è solo la parte più dura per la progettazione e la realizzazione di un veicolo, ma ne determina anche ogni altro aspetto. La potenza del motore e la quantità ed il tipo di propellente che questo userà determinano il progetto e le capacità dell'intero veicolo [...] ".

Non ci resta che complimentarci con la XCOR ed aspettare l'inizio del suo programma di voli suborbitali a pagamento.

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