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mercoledì 5 settembre 2018

Il futuro corre veloce, firmati i contratti ESA per lo studio dei moduli della futura stazione spaziale Lunare

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Sembra che il futuro corra veloce. Ho ricevuto ieri un comunicato stampa da Thales Alenia che riporto con piacere.

Sono stati firmati dalla storica azienda che da 40 anni progetta e realizza moduli spaziali (circa la metà della ISS che come sapete sono stati prodotti a Torino) i nuovi contratti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per lo studio dei moduli nell’ambito del programma Lunar Orbital Platform - Gateway, il concept di stazione spaziale Lunare in precedenza nota come Deep Space Gateway e di cui ci siamo occupati qui


Lo studio commissionato a Thales-Alenia riuarda moduli abitabili con capacità di attracco per altri veicoli, di camere di compensazione, sia per esperimenti scientifici sia per attività extra-veicolari.

La produzione dovrebbe iniziare nel 2020 e Thales Alenia Space riveste il ruolo di Prime Contractor per gli studi per ESPRIT e I-HAB (un elemento pressurizzato per l’equipaggio con funzionalità di attracco per i veicoli spaziali che dalla Terra raggiungeranno l’avamposto lunare).



ESPRIT è un programma che include sistemi di stoccaggio e rifornimento del propellente per il primo modulo americano di gateway.
Con questi due contratti, Thales Alenia Space mira ad un analogo coinvolgimento, oltre che nella progettazione, anche nella realizzazione di questi due importanti elementi spaziali che contribuiranno all’espansione delle frontiere e della conoscenza dell’uomo relativamente alle missioni in prossimità della luna.

Ecco il comunicato stampa

Primi passi  per  realizzare un sogno :  l’esplorazione della Luna diventa realtà
Thales Alenia Space guiderà gli studi per due elementi europei della Lunar Orbital Platform - Gateway



Roma, 4 Settembre 2018 - Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%,  ha annunciato oggi di aver firmato i contratti con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per gli studi di fase A/B1 di due elementi della LOP-G (Lunar Orbital Platform - Gateway), precedentemente nota  come Deep Space Gateway.

La nuova infrastruttura cis-lunare Gateway sarà dotata di un sistema di alimentazione elettrica e propulsivo, di moduli abitabili con capacità di attracco per altri veicoli, di camere di compensazione sia ad uso di esperimenti scientifici che per attività extra-veicolari (EVA) e verrà rifornito regolarmente da moduli logistici. Lo sviluppo e la costruzione, prevista a partire dal 2020,  è guidato dall'attuale pool di Agenzie partners della Stazione Spaziale Internazionale: NASA, ESA, Roscosmos, JAXA e CSA.

Thales Alenia Space guiderà, in qualità di prime contractor, uno degli studi paralleli sia per I-HAB (International - Habitat) che per ESPRIT (European System Providing Refuelling, Infrastructure and Telecommunications), quest’ultimo con OHB nel ruolo di sottocontraente principale.

I-HAB è un elemento pressurizzato con funzioni di abitabilità e supporto vitale per l’equipaggio, che implementa funzionalità di attracco per fornire interfacce e risorse a veicoli che visiteranno l’avamposto cislunare. Facendo leva sulla significativa esperienza e l’elevato know-how di  Thales Alenia Space  nello sviluppo degli elementi pressurizzati della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), e basandosi su nuovi processi e tecnologie, I-HAB rappresenterà l'evoluzione degli elementi della ISS per una nuova generazione di moduli destinati all’esplorazione dello spazio profondo. I nuovi moduli  risponderanno alle esigenze di avere strutture più leggere, un’architettura funzionale ed avionica migliorata, dei sistemi di controllo termico più efficienti, e soluzioni innovative sia per l’accomodamento di equipaggi e risorse che per gli alloggiamenti, promuovendo spazi interni abitabili più confortevoli. Nello sviluppo di questo nuovo progetto, Thales Alenia Space guiderà, dal punto di vista tecnico, un team qualificato di altre aziende spaziali europee a supporto di diverse aree tecniche, garantendo un ruolo chiave di posizionamento per l'Europa nello sviluppo del Gateway.

ESPRIT è un sistema, progettato per essere lanciato con lo Utilization Module (un primo modulo pressurizzato fornito dagli Stati Uniti), che include sistemi di stoccaggio e di rifornimento del propellente (xeno e idrazina) per il Power Propulsion Element (il primo elemento americano della Gateway), sistemi di comunicazione con la Luna, interfacce per payload esterni ed una camera di compensazione da utilizzare a scopi scientifici.

Grazie a questi contratti Thales Alenia Space contribuirà all’espansione delle frontiere della conoscenza, alle capacità ed alle opportunità delle missioni in prossimità della Luna, aprendo al contempo la strada alle future missioni umane nello spazio profondo e su Marte. Si tratta di un successo importante che conferma il ruolo chiave di Thales Alenia Space in questa entusiasmante avventura di rendere il sogno dell’esplorazione spaziale realtà. Thales Alenia Space mira  ad un coinvolgimento analogo nella costruzione di questi due elementi ESA, non appena gli Stati Membri dell'ESA approveranno il programma alla Conferenza Ministeriale di fine 2019.

Dettagli tecnici:

Fase A/B1: comporta l'identificazione di un progetto di missione fattibile, la definizione di una linea di base per il veicolo spaziale e dei suoi sottosistemi, comprese le interfacce con il carico utile, la valutazione delle prestazioni scientifiche ottenibili supportate da analisi approfondite e la definizione dello sviluppo.

La Lunar Orbital Platform-Gateway (LOP-G): La stazione fungerà da test per il sistema ambientale a lungo termine che manterrà in vita gli astronauti durante i lunghi viaggi. Servirà inoltre come punto di partenza per la futura missione di atterraggio sulla Luna, incontro con asteroidi e infine missioni su Marte. Dopo il posizionamento del primo elemento in orbita cislunare, i successivi saranno lanciati come parte dello Space Launch System (SLS) in comanifest co n la capsula Orion dotata di equipaggio.

Il sogno sta diventando realtà.

Stay Tuned and Enjoy!

2 commenti:

  1. Ottimo Sergio, gli enti spaziali possono puntare alla luna, e i privati stanno aumentando di numero e in competenze, i costi grazie al riutilizzo dei razzi si abbassano; finalmente Sergio iniziamo a avere la tecnologia per una vera corsa di colonizzazione dello spazio, penso sia grandioso e é solo l'inizio
    Nico

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  2. Se si vogliono lanciare i primi moduli di questa stazione entro il decennio 2020 si devono sbrigare 10 anni sono nulla in ambito aerospaziale, anche se forse la ISS potrebbe vivere fino al 2028.

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