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martedì 28 novembre 2017

CRS-13, un bel carico scientifico per la prossima missione di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale

(Credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Per il prossimo 4 Dicembre è un programma una nuova missione SpaceX di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale, si tratta di CRS-13.

Una capsula Dragon 9 a bordo di un razzo Falcon 9 partirà dal sito di lancio SLC-40 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida con rifornimenti ed equipaggiamento scientifico.

Il 1° stadio del Falcon 9 rientrerà poi sulla Terra, alla LZ-1 (Landing Zone 1), sempre della Cape Canaveral Air Force Station.

Naturalmente troverete un post dedicato da cui assistere al lancio in diretta. Per adesso diamo un'occhiata al carico di scienza che Dragon avrà a bordo.



Vediamo quindi i principali payload scientifici che CRS-13 porterà sulla ISS.

Testing di Fibre Ottiche alternative
Optical Fiber Production in Microgravity è un programma di ricerca per realizzare e testare filamenti di fibra ottica in orbita, in ambiente di microgravità. E' sponsorizzato dal CASIS (Center for the Advancement of Science in Space).
Verrà prodotto un filo di fibra ottica partendo dallo ZBLAN, un vetro fluorurato ad alto contenuto metallico. Sulla Terra, quando lo ZBLAN si solidifica la sua struttura atomica tende a cristallizzarsi. La ricerca ipotizza che quando una fibra di ZBLAN si solidifica in ambiente di microgravità potrebbe non cristallizzarsi troppo, conferendo quindi al materiale migliori qualità ottiche rispetto alla silice, usata attualmente nella maggior parte dei cavi a fibra ottica.
Il risultato della ricerca potrebbe quindi portare alla realizzazione di prodotti in fibra ottica di migliore qualità, sia nello spazio che sulla Terra.

Tracciare la luce Solare Terrestre dallo spazio
Lo strumento NASA TSIS-1 (Total and Spectral Solar Irradiance Sensor) misurerà l'energia del Sole che arriva sulla Terra. Dal 1978 vari satelliti hanno registrato continuamente tale energia.
I sensori di questo nuovo strumento però la misureranno con un'accuratezza 3 volte maggiore, dando così modo agli scienziati di studiare in maggior dettaglio l'influenza naturale del Solare sullo strato di ozono della Terra, sulla circolazione atmosferica, sulle nuvole e sugli ecosistemi.
Sono osservazioni fondamentali per una comprensione scientifica degli effetti della variabilità Solare sul sistema Terra.

Monitoraggio dei detriti orbitali
Lo Space Debris Sensor (SDS) misurerà direttamente l'ambiente dei detriti spaziali intorno alla Stazione, per un periodo di tempo che va da 2 a 3 anni.
Montato all'esterno della ISS, il sensore di 1 metro quadrato utilizza film sottili a doppio strato, un sistema di sensori acustici, un sistema di sensori a griglia resistiva ed un sistema di arresto sensorizzato per fornire un sistema di rilevamento e registrazione quasi in tempo reale.
Nella foto in cima al post vedete proprio il risultato di un impatto di un minuscolo detrito spaziale contro una finestra della cupola della ISS.

Materiali auto-assemblati ed auto-replicanti
La ricerca ACE-T-7 (Advanced Colloids Experiment- Temperature-7) è relativa alla progettazione e realizzazione di strutture tridimensionali a partire da piccole particelle sospese in un fluido, strutture che sono vitali per la progettazione di materiali ottici avanzati e dispositivi elettronici.
La futura esplorazione dello spazio potrebbe usare l'auto-assemblaggio e l'auto-replicazione per costruire materiali e dispositivi che possano ripararsi autonomamente durante missioni di lunga durata.

Combattere il decadimento muscolare
La ricerca Rodent Research-6 (RR-6) studia un composto di farmaci ed un sistema di somministrazione per combattere il decadimento muscolare nello spazio o in altri periodi di "non utilizzo". Un chip impiantato per somministrare il farmaco gestirà un composto inteso a mantenere il muscolo in varie condizioni di non utilizzo, inclusa la microgravità.
I risultati di questo studio aiuteranno gli scienziati non solo a comprendere come meglio mantenere in salute una struttura corporea in assenza di gravità, ma anche ad aumentare la nostra comprensione sulle malattie, sui disturbi e sulle lesioni muscolari.

Fonte dati, NASA.

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