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giovedì 5 ottobre 2017

Sputnik-1, 60 anni fa l'alba dell'era spaziale umana


NEWS SPAZIO :- Millenovecentocinquantasette. Se andate a cercare notizie di quell'anno vedrete che sono parecchi gli eventi avvenuti tutti nel 1957.

A Marzo 6 paesi Europei (Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) firmano il Trattato di Roma che dà vita alla Comunità economica europea (CEE) ed alla Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM).

In Italia a Luglio viene lanciata sul mercato la Fiat 500.

Ma il 1957 ha un appuntamento con la storia di quelli che cambiano la storia stessa e creano un nuovo futuro. Il 4 Ottobre 1957 l'allora Unione Sovietica lanciò il 1° satellite artificiale nello spazio, lo Sputnik-1. L'alba dell'era spaziale dell'uomo, 60 anni fa.



Grande come un pallone, circa 60 cm di diametro per un peso di 86 kg, Sputnik-1 effettuò un'orbita ellittica intorno alla Terra in circa 98 minuti.

Il suo lancio segnò l'avvio di tutta una nuova serie di sviluppi politici, militari, civili, studi scientifici, tecnologie ed un nuovo modo di guardare al cielo. Ha segnato l'inizio dell'era spaziale e della prima corsa allo spazio, tra USA e URSS.

Anche gli Americani stavano progettando di lanciare un satellite come parte dell'International Geophysical Year, ma furono preceduti dai Sovietici. Gli echi della 2° Guerra Mondiale, ed in particolare dell'attacco a Pearl Harbor, erano ancora molto forti per gli USA.
Crebbe il timore che l'Unione Sovietica potesse raggiungere un livello tecnologico tale da essere in grado di lanciare missili balistici armati di testate nucleari contro città Americane.

E questa è la storia, la conosciamo tutti. Sappiamo come sono andate le cose. Ad un certo punto però nella storia dell'umanità è successo qualcosa, qualcosa forse di impensabile visto come era iniziata la corsa allo spazio. Dietro ci saranno certamente tanti motivi, politici, economici, di convenienza per l'uno o l'altro, non è questo il punto che mi preme sottolineare adesso.

Però il risultato è che oggi USA e Russia e non solo, insieme ad Europa, Canada e tanti altri paesi guardano allo spazio con un impegno comune, con una volontà di collaborare e lavorare l'uno con l'altro.

Ormai lo sapete dove sto andando a parare. La Stazione Spaziale Internazionale, certamente! Ne ho scritto così tanto, sia per la sua importanza tecnologica/scientifica che per la sua importanza politica/sociale. Nessuna nazione da sola avrebbe avuto la forza (economica e politica) di realizzare una propria ISS.
E sembra che questo messaggio di cooperazione si stia propagando anche verso la Luna, Marte ed oltre, ne stiamo avendo ulteriore conferma proprio in queste settimane.
Ed è questo che mi interessa molto, e che mi fa essere ottimista per gli anni a venire, avventurarsi nello spazio come umanità.

Ascoltiamo la voce di Sputnik-1



Vi lascio con questo video ESA



Buon compleanno Sputnik!

8 commenti:

  1. Sergio sono con te quando citi la ISS come una grande e speciale conquista della nostra specie, la sua posizione extraterreste ne diversifica la funzione internazionale rispetto ad altre opere realizzati da consorzi internazionali, penso a ITER in fase di costruzione o la consolidata realtà del CERN dove fa scienza un variegato multiculturale.
    La ISS dicevo è in una posizione unica che ne amplifica la funzione perchè è relativa alla vita della nostra specie al di fuori del sistema terrestre, una palestra che un giorno ci farà acquisire l'esperienza necessaria per diffondere il seme umano, come fanno tutte le specie viventi, nell'immediato spazio esplorabile.

    A proposito del protagonista del tuo post Sergio;
    eccovi la mia speciale classifica di hardware esteticamente più bello:
    Satellite:
    senza nessun dubbio lo Sputnik 1, un hardware minimale ed essenziale al suo compito lo contraddistingue, un cranio lucente e sferico dal quale si diramano lunghe antenne lucenti,trasmittenti.
    Il rover:
    la famosa "vasca da bagno russa", cosi venne soprannominato il Soviet Lunokhod moonrover qui potete leggerne e vederne in una relativamente recente ^_^news!Scientists Bounce Laser Beams Off Old Soviet Moon Rover

    La stazione spaziale:
    esteticamente l'imponente ISS no ha rivali ma lo Skylab aveva una sezione molto affascinante per un terrestre come me..Classic NASA Film - Skylab - #4


    Avete anche voi la vostra personale classifica spaziale?

    By Simo

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    1. Simo,
      sono sempre stato innamorato dello Skylab, la pedana dove l'astronauta corre insieme alla qualità del video mi ricordano l'interno della 'Discovery One' di 'Odissea nello spazio', una bellezza!

      Nella top list ovviamente c'è la ISS, e come potrebbe mancare. Ma conservo uno splendido ricordo anche dello Space Shuttle e del LEM delle missioni Apollo.

      In cima a tutte? Il Millennium Falcon! :-)

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    2. Anche io sono un fan dello skylab sopratutto grazie a questo filmato che mi ha fatto ricordare molti film di fantascienza degli anni 70/80 ,la parte dove corrono sul anello è fantastica
      https://www.youtube.com/watch?v=S_p7LiyOUx0

      https://www.youtube.com/watch?v=JZNKVnDvQY4

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    3. Sergio, dello Skylab non so quasi nulla, ma la cosa che mi ha sempre stupito è l'ampiezza del modulo che vediamo con l'anello da ginnastica artistica!!!!^_^
      Ma è realmente un modulo molto più grande di quelli standard della ISS?
      Se è più grande, con cosa lo hanno portato su? Con il Saturn V?
      E se si ha tutte queste domande^^, la prossima stazione spaziale potrebbe avere paragonabili volumi?!

      Ho finito i punti di domanda!!!!!^_^

      By Simo

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    4. Simo, lo skylab non è nient'altro che il 3° stadio di un Saturn V opportunamente adattato ed arredato, una ganzata!

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    5. Simo i moduli della Skylab avevano un diametro quasi doppio rispetto a quelli della ISS,sui futuri moduli di stazioni spaziale dipende ma potrebbero anche essere più grandi.

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  2. Chissà dove saremo arrivati fra 60 anni.....

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    1. Pensavo la stessa identica cosa anche io..
      Se pensiamo che oggi ogni anno equivale a circa 8 anni di sviluppo di 60 anni fa. secondo me tra 60 anni inizieremo a visitare frequentemente esopianeti fuori dal nostro sistema solare.. e magari tra 60 anni avremo Telescopi tali che vedremo esserini camminare sui loro prati suoli in qualche galassia vicina..
      Magari tra 60 anni saremo già viaggiatori gravitazionali, magari sfruttando i buchi neri come porta per universi paralleli.
      IL FUTURO INIZIA OGGI.

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