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mercoledì 27 settembre 2017

OSIRIS-REx, le immagini riprese dopo la recente manovra di Gravity Assist con la Terra

(Credit NASA/Goddard/University of Arizona)

NEWS SPAZIO :- Quella che vedete in cima al post è un'immagine - un'altra bella immagine della nostra Terra! - composita a colori ripresa il 22 Settembre dalla fotocamera MapCam a bordo della sonda NASA  OSIRIS-REx, ripresa poche ore dopo il suo passaggio ravvicinato con il nostro Pianeta.

Come abbiamo visto si è trattato di un flyby programmato per ricevere una spinta dal campo gravitazionale Terrestre in modo da imprimerle la giusta velocità ed immetterla nella corretta traiettoria per raggiungere l'asteroide Bennu a fine 2018.
Ne abbiamo discusso qui


Le immagini sono state riprese dalla sonda dalla distanza di circa 170.000 km, durante il suo allontanamento da noi.



Sono visibili l'Oceano Pacifico, l'Australia (in basso a sinistra), Baja California ed il sudovest degli Stati Uniti (in alto a destra).

Le piccole strisce verticali che vedete in cima sono causate da scatti con bassi tempi di esposizione, meno di 3 millisecondi.

Dal precedente post sappiamo che dopo il flyby gli strumenti di bordo venivano nuovamente accesi (erano stati spenti per precauzione prima dell'avvicinamento alla Terra) e puntati verso Terra.

Qui sotto vediamo OTEST, OSIRIS-REx Thermal Emission Spectrometer, che ha ripreso curve spettrali all'infrarosso

(Credit NASA/Goddard/University of Arizona/Arizona State University)

I massimi ed i minimi nelle curve sono detti caratteristiche di assorbimento e mostrano le differenze nell'assorbimento dell'energia del Sole al variare di differenti sostanze presenti nell'atmosfera Terrestre (vapore acqueo, anidride carbonica, metano ed ozono).

Queste curve ci danno anche informazioni sulla temperatura a differenti altitudini. Le curve "morbide" rossa e blu mostrano le temperature alla superficie dell'oceano e della stratosfera senza gli effetti delle caratteristiche di assorbimento.

Nel riquadro in alto a sinistra, vedete gli spot, ciascuno di 800 km di diametro, analizzati da OTES.

Ecco un'altra immagine interessante

(Credit NASA/Goddard/University of Arizona)

E' stata realizzata con i dati registrati da OVIRS, OSIRIS-REx Visible and Infrared Spectrometer. Si tratta anche qui di curve spettrali riprese nel visibile e nell'infrarosso, anche qui alcune ore dopo il flyby. Esse mostrano la quantità di luce solare riflessa dalla Terra. Differenti sostanze presenti mostrano differenti curve di assorbimento (vapore acqueo, anidride carbonica ed ossigeno).

La curva rossa è lo spettro del Sole e mostra cosa sarebbe stato riflesso se le sostanze di cui sopra non fossero state presenti nell'atmosfera.

Il riquadro in alto a desta evidenzia il punto, 400 km di diametro circa, esaminato da OVIRS.

Fonte dati, NASA.

1 commento:

  1. Sergio questa foto mi fa pensare alla celebre frase di Jurij Gagarin " Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini. " e anche un altra meno famosa "Girando attorno alla Terra, nella navicella, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Il mondo dovrebbe permetterci di preservare ed aumentare questa bellezza, non di distruggerla!"

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