Cerca in News Spazio

lunedì 10 luglio 2017

VITA, tra poco prenderà il via la nuova missione del "nostro" astronauta ESA Paolo Nespoli

(Credit NASA/Bill Ingalls)

NEWS SPAZIO :- Hanno completato gli esami finali al termine della loro preparazione i nuovi tre membri dell'equipaggio Expedition 52 che il prossimo 28 Luglio partirà da Baikonur per la Stazione Spaziale Internazionale.

Prenderanno posto a bordo di Soyuz MS-05 Sergey Ryazanskiy dell'Agenzia Spaziale della Federazione Russa Roscosmos, Randy Bresnik della NASA ed il nostro Paolo Nespoli dell'ESA.

Il nuovo trio raggiungerà la ISS dopo 6 ore di viaggio, attraccando al portellone del modulo Rassvet.
Assisteremo in diretta al lancio da un post dedicato, per il momento diamo un'occhiata alla missione di Paolo, densa di esperimenti scientifici.



Paolo, 60 anni compiuti il 6 Aprile scorso, sarà protagonista della missione VITA (Vitality, Innovation, Technology and Ability), il cui bel logo avete qui sotto

(Credit ESA/ASI)

Simbologia, la vita e la scienza, la cultura e l'istruzione, a beneficio dell'intera umanità.

Paolo è al suo terzo volo sulla ISS. Selezionato come astronauta nel 1998, Nespoli ha raggiunto per la prima volta lo spazio con la missione Esperia nel 2007, due settimane sulla Stazione con la missione STS-120 dello Space Shuttle Discovery come Mission Specialist, durante la quale venne consegnato ed installato il Nodo 2, modulo fondamentale per le attività di assemblaggio della Stazione e la successiva installazione del laboratorio Europeo Columbus.

La sua seconda missione è stata a bordo di Soyuz TMA-20 nel Dicembre 2010 come membro di Expedition 26/27 per la missione MagISStra. E' stato il primo astronauta Italiano ad essere impegnato in una missione di lunga durata (sei mesi circa) sulla Stazione.

E veniamo a VITA, missione ESA/ASI in cui Paolo sarà impegnato in molti esperimenti di origine Italiana, gestiti dall'ASI. Vediamo un riepilogo di quanto presentato dall'ASI

ASI Biomission
Studio degli effetti della microgravità e delle radiazioni cosmiche su tessuti e cellule e possibili contromisure

ASI Biomission: CORM (Università di Firenze, Kayser-Italia)
verificare l’efficacia del Coenzima Q10 nell’inibire il danno da microgravità e radiazioni delle cellule retiniche mantenute sulla ISS sia per la sua ben nota attività antiossidante sia per la sua attività anti-apoptotica già dimostrata a Terra dall’unità di ricerca

ASI-Biomission: MYOGRAVITY (Università G.d’Annunzio Chieti-Pescara, Chieti, Kayser-Italia)
studio dell’effetto dell’esposizione prolungata alla microgravità (atrofia con perdita di massa e forza) in particolare nella biologia di Cellule Satelliti (CS) staminali umane; confronto con CS umane in ambiente di microgravità simulata a terra; analisi di possibili contromisure all’atrofia muscolare studiando alcune cellule muscolari che hanno una resistenza maggiore all’insorgenza dell’atrofia

ASI-Biomission: NANOROS (Istituto Italiano di Tecnologia, Kayser-Italia)
l’impiego di antiossidanti nanotecnologici come le nanoparticelle di ossido di cerio per contrastare i danni dello stress ossidativo in condizioni di prolungata microgravità. L’ossido di cerio è in grado di neutralizzare i radicali liberi, ed ha quindi proprietà antiossidanti

ASI-Biomission: SERISM (Università Campus Bio-Medico di Roma, Kayser-Italia)
verificare il ruolo degli endocannabinoidi (lipidi bioattivi prodotti dalle cellule staminali) nelle alterazioni del metabolismo osseo e identificazione di potenziali marcatori terapeutici nei processi degenerativi, mediante la riprogrammazione di un nuovo modello di cellula staminale umana, derivato dal sangue (Blood Derived Stem Cells, BDSC)

ARAMIS (Thales Alenia Space, Altec, Torino)
sviluppo di una app per i-Pad di bordo che fa uso di tecnologie a realtà aumentata per ottimizzare il tempo astronauta dedicato ad attività di manutenzione e gestione del cargo

IN-SITU (Università di Bologna)
Misure pre‐flight, in‐flight e post‐flight dei livelli salivari di uno o più biomarker indicativi dei livelli di stress e dello stato metabolico di un astronauta a bordo della ISS

Orthostatic Tolerance (IRCCS San Raffaele Pisana, Roma)
esecuzione da parte dell'astronauta, di un programma di allenamento personalizzato per prevenire i problemi legati all'intolleranza ortostatica, ovvero un insieme di disturbi che riguardano il mantenimento della posizione eretta, che si manifestano dopo i viaggi nello spazio, specialmente se di lunga durata

PERSEO (Università di Pavia, Thales Alenia Space Italia, Torino)
dimostratore tecnologico per radioprotezione personale, in forma di giacca contenente acqua, che l’astronauta possa indossare in un habitat spaziale per mitigare gli effetti nocivi della radiazione cosmica (in particolare protoni emessi da eventi solari); qualifica al lancio di un contenitore pieno d’acqua di nuovo materiale flessibile, in grado di mantenere l’acqua potabile; Sessione accoppiata con LIDAL per misurare l’efficacia della schermatura ad acqua

ARTE (Argotec S.r.l., Politecnico di Torino)
osservare il funzionamento in microgravità e qualificare heat pipe riempite con fluidi a bassa tossicità per l’impiego in ambienti abitati

ISSPRESSO (Argotec S.r.l., Torino)
migliorare la conoscenza sul comportamento dei fluidi e miscele in microgravità. Raccogliere, inoltre, evidenze sperimentali sulla formazione di schiuma generata dalla miscela di caffè e sull’arricchimento dell’apporto nutrizionale dell’astronauta

MINI-EUSO (INFN - Sezione di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Fisica - Università Roma Tor Vergata, Kayser-Italia)
telescopio rifrattivo basato su lenti di Fresnel per lo studio ed il monitoraggio di emissioni notturne in banda ultravioletta (UV) di origine terrestre, atmosferica e cosmica.
prima mappa notturna UV della Terra con risoluzione di alcuni km; Studio di meteoriti; Ricerca di materia strana di quark, un nuovo stato della materia (teorizzato) in stelle di quark o al centro di stelle di neutroni; Monitoraggio di detriti spaziali; Ricerca di raggi cosmici di Ultra-alta-energia; Studio di bioluminescenza marina e del fenomeno del 'mare latteo', generato dal plankton

LIDAL (Dipartimento di Fisica Università di Roma Tor Vergata, INFN, Kayser-Italia)
perfezionamento dell’esperimento ALTEA (2006-2012) per la misura della radiazione che colpisce l’astronauta a bordo della ISS. Uso di 3 rilevatori ALTEA accoppiati a 2 set di scintillatori per la misura anche degli ioni leggeri (in particolar modo protoni) e dell’energia cinetica e direzione delle particelle incidenti

MULTI-TROP (Univ. Federico II, Napoli – Dip. di Agraria, liceo Scientifico «F. Silvestri», Portici NA)
verificare il ruolo dell’acqua e degli elementi nutritivi sull'orientamento della crescita della radice senza l’interferenza del fattore gravità


Inoltre, per le attività di integrazione degli esperimenti e operazioni a bordo della ISS, l'Agenzia Spaziale Italiana ASI si avvale del supporto dell'azienda Kayser-Italia di Livorno per molte operazioni importanti, eccole: sviluppo, integrazione, certificazione operazione dei nuovi esperimenti; operazioni e mantenimento dei payload in orbita; definizione e implementazione dei piani di ricerca e utilizzazione; supporto agli astronauti per familiarizzazione con gli esperimenti; attività di divulgazione scientifica e di disseminazione dei risultati; utilizzazione ISS dell’ASI e all'interfaccia con NASA; presidio dell’ufficio ASI di liaison presso il JSC per gli aspetti di utilizzazione; Raccolta e distribuzione dei dati scientifici.

In questo video di ASI TV Paolo ci presenta la missione VITA



Stay tuned!

Fonte dati, NASA, ESA, ASI.

5 commenti:

  1. Si fa presente che non viene menzionata la partecipazione della società Kayser Italia all'interno dei team dei seguenti esperimenti: CORM, MYOGRAVITY, NANOROS, SERISM, MINI-EUSO, LIDAL

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giustissimo, grazie per la segnalazione.
      Per indicare i responsabili dei vari esperimenti ho utilizzato la presentazione ASI della missione VITA (che ho citato in fondo al post), ed in particolare ho scritto affianco al nome degli esperimenti quanto presente nelle singole schede nel paragrafo "PI: ".

      Inoltre sempre nella stessa presentazione ASI leggo che "Per le attività di integrazione degli esperimenti e operazioni a bordo della ISS ASI si avvale del supporto di Kayser-Italia..." per molte attività importanti. E' giusto a mio avviso aggiungere anche tale contributo.

      Elimina
  2. Buona fortuna ,penso che questa sia l'ultima sua missione vista l'eta(anche se potrei sbagliarmi) tutti esperimenti importanti sicuramente non si annoierà quello che trovo più interessante è PERSEO e tutte le altre dove si parla di radiazioni dato che in questo modo potremmo trovare la soluzione per i viaggi nello spazio profondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei... John Glenn volò con lo Space Shuttle a 76 anni...

      Elimina
    2. Se non erro aveva 77 anni ,ma quello lo vedo più come un "regalo" anche perchè gli scienziati volevano vedere come il fisico di una persona anziana si comporta nello spazio e se non sbaglio al epoca era ancora senatore degli USA.

      Elimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.