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venerdì 3 febbraio 2017

Mars Express, la suggestiva calotta polare nord di Marte e le sue spirali di ghiaccio

(Credit ESA/DLR/FU Berlin; NASA MGS MOLA Science Team)

NEWS SPAZIO :- L'Agenzia Spaziale Europea ha pubblicato un nuovo spettacolare mosaico di immagini riprese dalla sonda Mars Express, in orbita intorno a Marte dal 2006, raffigurante la calotta polare nord del Pianeta Rosso con le sue caratteristiche depressioni scure a spirale.

Generato da 32 passaggi orbitali distinti registrati tra il 2004 ed il 2010, il mosaico riguarda un'area di circa 1 milione quadrato di chilometri.

La calotta polare nord è permanente nel paesaggio Marziano, ma nel periodo invernale le temperature sono così basse da far sì che circa il 30% dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera del pianeta precipiti al suolo aggiungendo così uno strato "stagionale" alla calotta spesso fino ad 1 metro.



Durante i mesi estivi più caldi, la maggior parte del giaccio di CO2 torna ad essere gas e si disperde nell'atmosfera, lasciando dietro di sé gli strati di ghiaccio d'acqua.

Qui sotto avete una visualizzazione della calotta polare nel suo contesto con i dati di elevazione

(Credit NASA MGS MOLA Science Team)

Gli studiosi ritengono che i venti forti presenti nella regione abbiano giocato un ruolo importante del modellare la calotta polare col passare del tempo, soffiando dal centro più elevato verso i bordi a minore elevazione e distorto dalla stessa forza (forza di Coriolis) che sulla Terra provoca gli uragani a spirale.

La calotta Marziana ha un volume equivalente a circa la metà dello strato di ghiaccio della Groenlandia sulla Terra. Analisi compiute al di sotto della superficie con gli strumenti radar di Mars Express e della sonda NASA MRO (Mars Reconnaissance Orbiter) hanno rivelato che la calotta polare nord è composta da molti strati individuali di ghiaccio e polvere, che si estendono fino ad una profondità di circa 2 km.

(Credit ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO)

La calotta è praticamente divisa in due da una fossa lunga 500 km, ampia 100 km e profonda 2 km.
Questo canyon è noto con il nome di Chasma Boreale, e si pensa che si tratti di una struttura relativamente antica, formatasi prima delle spirali di ghiaccio e polvere ed apparentemente andando in profondità al formarsi di nuovi depositi di ghiaccio intorno ad esso. Eccolo

(Credit ESA/DLR/FU Berlin; NASA MGS MOLA Science Team)

Enjoy!

Fonte dati, ESA.

1 commento:

  1. Cosa potrebbe succedere se un meteroite colpisse questa calotta marziana?

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