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venerdì 14 ottobre 2016

Orb-5, ritorna a volare il nuovo razzo Antares 230 di Orbital ATK

(Credit Orbital ATK)

NEWS SPAZIO :- Riprendono le missioni spaziali per il razzo vettore Antares dell'azienda Orbital ATK, il 2° fornitore privato insieme a SpaceX per i contratti CRS-1 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale (nonché assegnatario anche dei contratti CRS-2).

Dopo l'incidente della missione Orb-3 avvenuto il 28 Ottobre 2014 che portò alla distruzione di Antares e della capsula Cygnus, Orbital ATK ha effettuato due missioni Cygnus di rifornimento alla ISS, Orb-4 lanciata nel Dicembre 2015 ed Orb-6 partita nel Marzo di quest'anno. Entrambe però hanno avuto come razzo vettore Atlas V di ULA (United Launch Alliance), mentre continuavano le attività di aggiornamento di Antares.

Se volete i dettagli andate a visitare la sezione del blog dedicata ad Orbital ATK, a questo URL


Adesso il nuovo razzo Antares 230 nella sua configurazione aggiornata è pronto a tornare in attività. 

La prossima missione di rifornimento alla ISS è in programma per Lunedì notte 17 Ottobre, con lancio alle 2:03 ora Italiana dal Mid-Atlantic Regional Spaceport del centro NASA Wallops Flight Facility in Virginia.



Il nuovo razzo Antares 230 è equipaggiato con un nuovo sistema di propulsione. Monta infatti due motori RD-181 al posto del motore AJ-26. Qui avete un po' di dettagli


Orbital ha accelerato la dismissione degli AJ-26 in favore degli RD-181, realizzati dall'azienda Russa NPO Energomash, la stessa che produce i motori RD-180 per Atlas V.

Nel frattempo, proprio per onorare gli impegni con NASA previsti dai contratti CRS-1, Orbital ha acquistato da ULA due missioni del vettore Atlas V aventi la capsula Cygnus come payload.

Il motore AJ-26 era a doppia camera di combustione ed è stato sostituito nel nuovo razzo vettore da due motori RD-181 a singola camera. Nel nuovo Antares 230 resta invariato il 2° stadio Castor XL. Il risultato ottenuto è che il nuovo sistema propulsivo fornisce una maggiore capacità di carico, circa il 25% in più.

Il lancio inizialmente programmato per il 13 Ottobre ha subìto un ritardo a causa di maggiore tempo richiesto per completare l'installazione di Cygnus nel 2° stadio del vettore. I timori per l'uragano Nicole hanno poi portato Orbital ATK e NASA a definire l'attuale data di lancio.

Con la missione Orb-5 (la 6° di Orbital) Cygnus porterà sulla Stazione circa 2.400 kg tra rifornimenti ed esperimenti scientifici.

Anche in questa missione Cygnus sarà equipaggiata con l'esperimento Saffire II per studiare il comportamento della combustione in microgravità.
Prenderà posto anche un NanoRack deployer per rilasciare in orbita piccoli satelliti Cubesat che verranno utilizzati per previsioni meteo.
Le operazioni di entrambi questi payload secondari verranno effettuate dopo che Cygnus avrà lasciato la Stazione.

Insomma, una buona notizia per Orbital ATK, per la ISS ed in generale per tutti. Ricordiamoci che ad oggi SpaceX è confinato a terra per le indagini dell'incidente che ha distrutto il vettore Falcon 9 ed il satellite Amos-6 avvenuto il 1° Settembre. E che quindi Antares è al momento l'unico booster a disposizione di NASA per rifornire la Stazione.

Assisteremo in diretta al lancio, troverete un post dedicato.

Stay tuned!

Fonte dati, Orbital ATK.

7 commenti:

  1. Buona cosa questo ritorno ma mentre leggevo mi ponevo un paio domande: se qualcosa dovesse andare storto con questo lancio(e spero proprio di no)che ripercussioni si avrebbero sulla ISS?Avrebbero rifornimenti a sufficienza per arrivare ad un lancio successivo?

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    1. Ciao Max. Nessuna urgenza per gli equipaggi della ISS. Oltre a NASA vi sono anche i rifornimenti che partono con le navette Russe Progress. La prossima di queste è in programma per il 1° dicembre.

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    2. Ciao Sergio,grazie per la risposta...mi chiedevo ancora una cosa: quanti lanci falliti consecutivi si potreberro avere prima di mettere in difficolta gli astronauti sulla ISS?Sara' stato fatto un piano per eventuali ritardi...tipo dovessero fallire i due lanci sarebbero cmq coperti con i rifornimenti per quanti mesi?Domande con fine a se stesse ma mi incuriosisce questa cosa... :)

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    3. Non so dirti il numero esatto di lanci consecutivi che dovrebbero fallire per mettere in difficoltà la ISS (c'è molta variabilità). Tieni conto però che la Stazione accumula provviste, propellente e rifornimenti via via che arrivano le navette cargo, e questo garantisce tranquillità ed un buon margine di flessibilità.
      Ma nel caso in cui si presentassero seri problemi per l'equipaggio, in qualunque momento possono tornare a Terra con le capsule Soyuz che sono attraccate sulla ISS. La stazione sarebbe poi gestibile completamente da remoto.

      Se vi fossero problemi di approvigionamenti un modo per guadagnare tempo potrebbe essere quello di ridurre l'equipaggio della Stazione da 6 a 3 astronauti, almeno fino a che non venissero risolti i problemi.

      Mi sento però piuttosto tranquillo a riguardo. Inoltre, tra poco entreranno in vigore i nuovi contratti NASA di rifornimento CRS-2, con tre fornitori, SpaceX, Orbital e SNC

      http://newsspazio.blogspot.it/2016/01/nuovi-contratti-nasa-crs-2-per-i.html

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    4. Max penso che il problema più grande fosse se ci fosse un grave problema nella base di lancio dove vengono lanciate le soyuz(tipo esplosioni che distruggano o danngeino gravamente la base di lancio) in Kazakistan dato che per il momento sono le uniche navicelle con cui vengono portati gli astronauti sulla ISS e lo sarà ancora per qualche anno prima che i vari vettori americani come quello della spacex ,l'orion e il vettore della boeing siano operativi, per quanto riguarda i rifornimenti come detto prima i problemi sono minori.

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  2. Indicativo ,del gap culturale più che tecnologico , che non ci siano aziende private aereospaziali extra Usa....

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    1. Se fai una ricerca qui nel blog scoprirai che invece ce ne sono...

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