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venerdì 7 ottobre 2016

Amos-6, aggiornamento sulle investigazioni dell'incidente che ha distrutto Falcon 9 e satellite

(Credit USLaunchReport via YouTube)

NEWS SPAZIO :- E' del 23-24 Settembre scorso l'ultimo aggiornamento pubblicato nel sito web di SpaceX sull'incidente avvenuto il 1° settembre e che ha provocato l'esplosione del razzo vettore Falcon 9 sulla rampa di lancio, durante le fasi di preparazione al test di accensione statico dei motori. Sia il Falcon9 che il suo payload, il satellite Israeliano Amos-6, sono andati completamente distrutti.
Ne avevamo parlato qui



L'indagine è apparsa piuttosto complicata sin dall'inizio, poiché al momento dell'esplosione nessun motore era acceso e non vi era nessuna apparente fonte di calore.



Come lo stesso Musk aveva dichiarato in un Tweet si tratta dell'incidente più difficile e complesso da individuare in tutta la storia di SpaceX




Le analisi preliminari dei dati e dei detriti rinvenuti al suolo suggeriscono che si sia verificata una grande falla nel sistema criogenico dell'elio nel serbatoio di ossigeno del 2° stadio. Cosa ha causato tale breccia non è ancora noto.
Sono in corso di approfondimento tutte le possibili cause dell'anomalia che ha causato l'incidente, seguendo tutte le piste ammissibili.

Un punto significativo è che è stato possibile escludere ogni collegamento con l'incidente precedente, quello della missione CRS-7, avvenuto nel Giugno 2015.

Le prime ispezioni al sito di lancio, il Launch Complex 40 della Cape Canaveral Air Force Station, hanno evidenziato sostanziali aree colpite dall'incidente. Ad ogni modo le strutture (serbatoi e condutture) per lo stoccaggio dell'Ossigeno liquido superfreddo e dell' RP-1 non hanno subito danni e sono praticamente funzionanti.
Anche i sistemi di controllo del sito di lancio sono in buone condizioni.

Sembra comunque che le indagini non abbiano rilevato alcuna anomalia al razzo vettore. O per essere più precisi, i dati registrati ed analizzati dalla commissione di indagine non hanno mostrato niente di sospetto.

Tra le altre cose in rete girano notizie di possibili rami di indagine orientati ad un eventuale "sabotaggio" del Falcon 9. E' una parola grossa, vediamo da dove hanno avuto origine.

E' stato riportato dal Washington Post, che dopo aver visionato le immagini ed i video dell'esplosione del Falcon 9, gli investigatori di SpaceX hanno notato una strana ombra e poi un punto bianco in cima ad un edificio situato vicino al Launch Complex 40, a circa 1,5 km di distanza in linea d'aria, da cui si ha completa visibilità dell'area.

L'edificio in questione è attualmente affittato da ULA (la storica United Launch Alliance) per il ricondizionamento di componenti per il loro nuovo motore a razzo Vulcan.
SpaceX ha quindi inviato suoi rappresentanti chiedendo di poter accedere al tetto per esaminarlo. ULA non gli ha concesso il permesso. Ha però chiamato gli investigatori dell'Air Force, i quali hanno ispezionato il tetto dell'edificio, non trovando niente di sospetto.
Direi per adesso di prendere con le molle tutto ciò, l'ipotesi sabotaggio resta la meno probabile di tutte.

Nei giorni scorsi, come riportato dal Los Angeles Times,  alcuni membri Repubblicani del Congresso Americano hanno inviato una lettera all'Air Force, alla NASA ed alla FAA (Federal Aviation Administration) esprimendo dubbi, preoccupazioni e domande sull'indagine, chiedendo se non vi fossero conflitti di interesse nell'avere la stessa SpaceX a guidare le indagini - anche se vi è una legge federale che lo permette e tutte le indagini finora svolte dall'azienda di Elon Musk sono assolutamente trasparenti.

La lettera faceva riferimento anche all'incidente della missione CRS-7, sollevando preoccupazioni sull'autorità (la FAA) che aveva da poco ricertificato il Falcon 9 dopo le indagini seguite proprio all'incidente di CRS-7.

Insomma, l'attenzione come avete visto è tanta, per un'indagine decisamente molto impegnativa.

Le investigazioni continuano, stanno collaborando con SpaceX la NASA, la FAA (Federal Aviation Administration) e l'USAF 45th Space Wing.

2 commenti:

  1. Confermo!
    È così come hai scritto.

    Firmato,
    il notaio

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  2. Purtroppo questi tipi di problemi possono accadere ,per qualcuno mandare un satellite in orbita sembra una passeggiata una cosa data per scontata ma non è affatto cosi nonostante tale tecnologia venga usata da quasi 60 anni,speriamo che riescano al più presto a capire il problema ed evitare che in futuro si ripresenti.

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