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giovedì 1 settembre 2016

Amos-6, esplode durante il test statico di accensione il razzo vettore Falcon 9 di SpaceX ed il satellite per telecomunicazioni Israeliano, video

(Credit USLaunchReport via YouTube)

NEWS SPAZIO :- Erano le 15:07 di oggi in Italia quando un'esplosione improvvisa ha scosso una tranquilla mattina soleggiata a Cape Canaveral.
Sulla rampa di lancio, pronto al decollo previsto tra due giorni Sabato 3 Settembre (ne avevamo dato notizia proprio questa mattina), si trovava il razzo vettore Falcon 9 di SpaceX con in cima il satellite Israeliano per telecomunicazioni Amos-6.

Era in corso il conto alla rovescia per effettuare il test statico di accensione dei motori (Static Test Fire), operazione normale e di routine, un ultimo controllo dei sistemi prima del lancio.
Improvvisamente un'esplosione, localizzata nel 2° stadio del razzo. Il Falcon 9 ed Amos-6 sono andati distrutti.

Vediamo insieme un video assolutamente drammatico quanto dettagliato dell'esplosione.



Elon Musk ha pubblicato su Twitter la seguente nota




Non ci sono stati feriti, e questa è la prima cosa importante.
Il problema ha avuto origine in prossimità del serbatoio di ossigeno del 2° stadio. Le cause sono al momento sconosciute e non ci resta che aspettare un aggiornamento da SpaceX.

Ciò detto si tratta della seconda perdita di SpaceX di un razzo vettore e del proprio payload dopo l'esplosione in volo subito dopo il lancio della missione CRS-7 avvenuta nel Giugno dell'anno scorso.
Vi propongo questo filmato di USLaunchReport che mostra con grande dettaglio l'accaduto e che ha fatto il giro del mondo



AGGIORNAMENTO
Ho verificato che il video originale di Launch Report sull'incidente a volte risulta non disponibile su YouTube. In ogni caso eccone un altro



Brutta, bruttissima cosa. Ci sarà ovviamente un'inchiesta, verranno analizzati i resti del Falcon 9 e l'area del lancio, il pad dello Space Launch Complex 40, che ha sofferto danni. La perdita del satellite Amos-6 (costato 195 milioni di dollari) è un brutto colpo per il cliente di SpaceX.

Occorrerà individuare le cause dell'anomalia, prendere le appropriate misure, riparare il sito di lancio, eventualmente testare gli altri Falcon 9 della flotta. Ci vorrà del tempo per tutto questo.
Ed è ancora presto pensare a quando il Falcon 9 potrà tornare a volare. Aspettiamo notizie.

27 commenti:

  1. Questo incidente ritardera anche i razzi già usati mi sa, questi brutti incidenti possono almeno farci accumulare esperienza tecnica e soluzioni per risolvere i problemi;
    forza Elon non mollare.
    Nico

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  2. Questa non ci voleva....anche a livello di immagine si ritorna indietro...speriamo che spacex continui ad investire in questo progetto...Marte è ancora lontano...

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  3. Ho pensato subito a Marte anche io! Forse space x aveva una tabella di marcia troppo serrata...slittera' anche il programma già posticipato della dragon v2??? Alberto

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Sono turbato e rattristato quanto marco...di solito tra commissioni d'inchiesta e ricostruzione del sito di lancio e nuove norme di sicurezza ecc. Ecc. Ecc. La battuta d'arresto potrebbe essere di anni...e space x è privata! Terribile prospettiva futura purtroppo...regrediamo. Alberto

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  6. Marco, "torpiloquiare" non serve a nulla. Ogni lancio spaziale è un'impresa complessa e pericolosa. I test servono proprio a questo, ad evitare il peggio.
    Non dimentichiamo che SpaceX sta certificando il suo sistema di trasporto spaziale per far volare esseri umani...
    Ci saranno certamente ritardi, come ho scritto nel post. E l'unica cosa che SpaceX può fare è imparare qualcosa da questo incidente. Funziona così, nel bene e nel male, per qualunque attività umana.

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  7. Hai ragione Sergio, non sapevo con chi sfogarmi, scusate per ieri notte..
    E'stato un boccone amaro da ingoiare..

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  8. diciamo che si impara dagli errori.....io credo che il futuro è già segnato, un incidente di percorso "in giovane età" va messo in conto!

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  9. L’esplosione sembra essersi originata nei pressi di un “umbilical” del secondo stadio durante le fasi di caricamento dei propellenti a bordo del razzo.

    Circa l'aspetto economico delle ricadute della distruzione di AMOS-6, vi sono alcuni fatti che raccontano la gravità dell’evento per la compagnia israeliana. Di fatto Space Communications (SpaceCom) è una piccola azienda il cui valore totale era molto vicino a quello del satellite stesso. SpaceCom aveva costruito AMOS-6 contraendo un prestito che, anche se fosse ripianato ora dai rimborsi assicurativi (situazione ancora da verificare) vedrebbe l’azienda obbligata a contrarre un nuovo mutuo per ricostruire quanto andato perduto. SpaceCom era stata comprata da un’azienda cinese circa una settimana fa, con la premessa che l’accordo sarebbe diventato esecutivo proprio con il lancio di AMOS-6, cosa che con ogni evidenza non potrà più succedere. Le azioni di SpaceCom hanno avuto ieri un vero e proprio crollo, per cui il destino dell’azienda israeliana sembra segnato al peggio.

    Per quanto riguarda Facebook ed il suo investimento in AMOS-6, EUTELSAT ha emesso ieri un comunicato con cui annuncia decine di milioni di dollari di mancati guadagni nel corso dei prossimi 3 anni.

    In collaborazione con Facebook, EUTELSAT aveva stipulato un contratto pluriennale per l’affitto dei transponder in banda Ka per coprire l’Africa sub-sahariana e iniziare la commercializzazione di servizi nei primi mesi del 2017.

    EUTELSAT rimane ferma nella sua intenzione di investire nel mercato emergente del broadband per il continente africano, ed intende esplorare altre soluzioni per offrire servizi ai suoi clienti fino al lancio del satellite HTA nel 2019.

    L’impatto stimato sui ricavi è di 5 milioni di euro per l’anno fiscale 2016-17, di 15 milioni di euro nel 2017-18, e tra 25 e 30 milioni di euro nel 2018-19. Tutti gli obiettivi finanziari già rilasciati il 29 luglio scorso sono comunque confermati.
    ---------
    Ho tratto questo testo scritto da Giuseppe Corleo su AstronautiNEWS

    -- Claudio

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  10. Scusate la mia ignoranza, ma non c è un contratto di assicurazione su razzi e satelliti come esiste su aerei e navi?
    Nico

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  11. Nico, capisco che non sei un esperto in assicurazioni, ma perché non ti assicuri di leggere e guardare di più prima di scrivere?

    Ad esempio, hai letto il testo qui sopra delle 15:31?

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  12. bah.. non penso ci saanno grossi ritardi.. da qual che ho letto non è il razzo che ha avuto problemi.. ma il "tubo" per riempirlo.. fondamentalmente ogni viaggio è un test nuovo.. dal primo falcon a queso ci sono stati molti cambiamenti per ottimizzare il tutto.. che ne sappiamo noi, magari volevano provare a riempirlo piu velocemente, oppure volevano usare altri componenti rispetto alle prove precedenti.. parlo in ignoranza cmq.. chi vivrà vedrà :)

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  13. Anch'io assecondo il pensiero che non ci saranno conseguenze importanti per la tempistica dei programmi di lancio e l'evoluzione dei progetti futuri, nonostante questo devastante e costoso incidente, sempre che ne venga individuata presto e con certezza l'origine, per evitare un'altro spettacolo indesiderabile.

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  14. Ma penso che non sarà semplice individuarla: scarica elettrostatica, cortocircuito, dispersione elettrica, reazione chimica imprevista, cedimento strutturale, spandimento ... azzardo io. Come trovarlo analizzando solamente i data log e quel poco di hardware bruciato che resta?

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  15. avranno i filmati.. magari qualcuno si è dimenticato il cellulare e lo stava facendo suonare x trovarlo.. poi ha sentito il botto e il tel muto.. che scena :D

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  16. Attenzione però, un importante fattore che determinerà quanto tempo ci vorrà per riprendere la normalità è determinato dalla piattaforma con la rampa di lancio.
    Nel senso, quanto è stata danneggiata e quanto tempo sarà necessario per il suo completo ripristino?
    Forse dei mesi, i danni mi sembrano ingenti guardando i filmati.

    SpaceX è vero che, oltre a questo di Cape Canaveral, ha o può avere in affitto altre basi in altre locations per poter lanciare, ma per vari motivi non possono essere utilizzabili ed intercambiabili a piacimento senza problemi. Hanno capacità differenti e non possono soddisfare le esigenze di ogni singola missione.
    È forzata ad usare o l'una o l'altra a seconda del profilo di missione, volo e direzione; quella di Cape Canaveral, in ogni caso, è la più versatile ed anche la più usata, per i voli verso la ISS e per i lanci di satelliti in orbita geostazionaria.

    C'è il Launch Complex 39A, sempre in Florida, che SpaceX sta modificando per i futuri lanci del Falcon Heavy.
    Sarà capace di lanciare anche i Falcon 9, ma non sarà pronto prima di fine anno.
    Ha anche un sito di lancio alla Vandenberg Air Force Base in California, sulla costa occidentale degli USA, ma la società non può usarlo per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, dovrebbe dirigersi da ovest ad est.
    Sarebbe atto molto imprudente lanciare da lì facendo volare il razzo che prende quota, sopra la terra abitata.  
    Il sito di Vandenberg è utilizzato principalmente per i lanci in orbita polare.

    I russi potrebbero trarre un certo beneficio economico da questo incidente se SpaceX si vedrà costretta a ritardare significativamente i suoi programmi di volo con gli astronauti verso la ISS che prima di questo incidente era previsto per la fine del 2017 ed ora potrebbero slittare nel 2018.
    In questo caso potrebbero essere loro a compensare, estendendo il contratto e la loro operatività per più tempo con la NASA.

    Dubbi e pensieri che troveranno risposte non immediate, ci sono molti punti da chiarire che per adesso restano interrogativi.

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    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    2. Stai come stai e sei così spesso temporaneamente fuori ... o con scarso auto-controllo forse per altri motivi che sappiamo abbastanza bene, ce li hai raccontati tu.
      Cosa trovi ora di così straziante, riguardo alle mie considerazioni, e che non sono solamente mie ma che ho elaborato partendo da dati di fatto e valutazioni espresse e condivise anche da altre autorevoli fonti?
      Scusa, ma non ti ho capito in questo sanguigno, ennesimo sfogo emotivo con cenni di sproloquio.

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  17. Marco, riprova a mettere le tue idee e preoccupazioni in un post che possa essere letto da tutti. Ormai dovresti saperlo. Prima ti sfoghi come ti pare, poi ti calmi, raccogli le idee e poi scrivi un post.

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  18. Marco, nel frattempo potrai consolarti con le prime meravigliose immagini arrivate da Juno. Sto scrivendo un post che ti farà bene.

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  19. Collegandomi all'ottima analisi di Claudio Costerni voglio sottoporvi un ragionamento "agghiacciante" sul filmato della detonanzione.Oservando la regione dove e' avvenuto il botto e calcolando i tempi ,la parte superiore o fairing dove e' allogiato il satellite ,viene giu' in due secondi circa.Ora e qui sta la doccia fredda,supponiamo che al posto del satellite ci fosse stata la dragon con equipaggio umano nel fairing.Ok parliamo di un vettore diverso ma ragioniamoci sopra.Due secondi avebbero permesso al blocco superiore di staccarsi con un adeguato sistema di fuga a razzo?, come quello montato sul saturn e sui vettori russi?Qualcuno potrebbe osservare che due secondi potrebbero essere un tempo sufficinte ma dobbiamo considerare i tempi di reazione, i tempi di accensione e accelerazione/distacco del modulo superiore considerando che l'accelerazione non dev'essre poi troppo elevata pena l' uccisione per compressione degli astronauti.Beh non so voi ma a me sono venuti i brividi con questi ragionameneti.

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    1. Sono convinto che la differente struttura, molto più robusta della Dragon, la risposta pressoché istantanea di un sistema di sicurezza con sensori in ogni dove, unitamente alla separazione esplosiva e lancio verso l'alto della capsula Dragon con accelerazione compatibile con la sopravvivenza degli astronauti ben appoggiati nelle loro culle protettive, non comporterebbe quello che tu paventi.

      Comunque mi auguro di non dover mai assistere ad una dimostrazione di questo, al di là delle necessarie prove e test finali prima di decretare operativo il sistema.

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  20. Lo si vede qui da questo video

    https://www.youtube.com/watch?v=FjNFtUqTjAs

    Circa 10 secondi dal botto alla "decapitazione" del modulo superiore considerando che e' avvolto dalle fiamme quindi gia' traoppo tardi per una fuga

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    1. Quel video, Claudio B, lo abbiamo visto in molti il giorno stesso.
      Tieni presente che è successo durante una prova statica, un paio di giorni prima del lancio programmato.
      In una equivalente situazione con una Dragon, non ci sarebbero stati astronauti a bordo in quel momento.
      Questo è bene tenerlo presente, pur se incidenti gravi, con questa difficile e pericolosa tecnologia, possano essere sempre in agguato, anche dopo anni di routine impeccabile, è una sfida perenne.

      Proiettiamoci più in là nel tempo, non tanto, mettiamo 15 ... 20 anni, se si verificasse un incidente come questo in condizioni molto più difficili e precarie, cioè su Marte, sarebbe molto più grave e penoso, per comprensibili motivi logistici.

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  21. Speriamo vada bene il lancio del vettore già usato...potrebbe coprire l'incidente avvenuto...di incidenti se ne sono purtroppo sempre avuti ma il riutilizzo di un razzo è storia...tra 20 anni o più si parlerà di questo evento come si parla dell'allunaggio...

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