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mercoledì 17 febbraio 2016

Rosetta, il lander Philae è probabilmente perso per sempre

(Credit ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA)

NEWS SPAZIO :- Torniamo a parlare della splendida missione ESA Rosetta, in particolare del piccolo lander Philae atterrato sulla superficie della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko. Un'avventura nell'avventura, con l'80% delle attività scientifiche pianificate portate a compimento con successo.
Trovate tutto nella sezione del blog dedicata a questa missione, al seguente URL


Purtroppo sono circa otto mesi che Philae non invia segnali all'orbiter Rosetta, e quindi alla Terra. E le possibilità di ripristinare una connessione con il lander sono ormai praticamente nulle.



Rosetta continua le sue attività scientifiche, e così sarà fino al prossimo Settembre quando la sonda verrà fatta impattare sulla superficie della cometa. Negli ultimi mesi la sonda orbitale si è divisa tra osservazioni scientifiche e traiettorie dedicate ed ottimizzate per ascoltare Philae.
Ma dal 9 Luglio 2015 il lander è muto.

Stephan Ulamec (Philae project manager, German Aerospace Center, DLR): "Le possibilità che Philae possa contattare il nostro team al nostro centro di controllo […] sono sfortunatamente vicine a zero. Non inviamo più comandi e sarebbe una grande sorpresa se ricevessimo ancora un segnale".
Gli esperti del team Philae e gli scienziati dei centri spaziali Tedesco, Francese, Italiano e di altri centri in Europa, hanno condotto estese investigazioni per tentare di comprendere lo status del lander a partire dal giorno del suo atterraggio sulla cometa avvenuto il 12 Novembre 2014.

Pochi giorni dopo, all'esaurimento della batteria primaria Philae entrò in modalità ibernazione.
E grande fu la gioia il 13 Giugno 2015 quando Philae si risvegliò inviando un segnale a Rosetta che lo rimbalzò a Terra.
Il lander trasmise dati di telemetria e dalla loro analisi risultò chiaro che Philae si era svegliato il 26 Aprile 2015, ma non era stato in grado di trasmettere fino al 13 Giugno.

(Credit ESA/Rosetta/Philae/CIVA)

Dopo tale data e durante le settimane seguenti Philae ha effettuato sette contatti intermittenti con Rosetta, l'ultimo dei quali è avvenuto l'8 Luglio. Ad ogni modo il canale di comunicazione stabilito con il piccolo lander era troppo instabile e di troppo breve durata, e ciò non ha permesso di inviare comandi per fargli svolgere alcuna osservazione scientifica.

Nonostante la cometa fosse in avvicinamento al Sole (per raggiungerne perielio, il punto più vicino, il 13 Agosto) e quindi le condizioni termiche nel sito Abydos di atterraggio di Philae fossero in aumento, dopo il 9 Luglio nessun ulteriore contatto è stato ripristinato con Philae.

C'è da dire che i mesi vicini al raggiungimento del perielio sono stati anche i mesi di maggior attività della cometa, in cui sono al massimo i getti di gas e polvere. Qui sotto vedete una collezione di foto di 67P riprese il 12 Agosto, il giorno precedente al raggiungimento del perielio

ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Le condizioni erano in effetti molto pericolose per Rosetta, la quale ha dovuto innalzare la sua orbita per sicurezza, allontanandosi quindi dalla quota relativamente vicina (all'interno dei 200 km) da dove aveva ricevuto i precedenti segnali da Philae.

Negli ultimi mesi, passato il perielio, l'attività cometaria è andata diminuendo e ciò ha permesso a Rosetta di avvicinarsi nuovamente al nucleo di 67P. La scorsa settimana l'orbiter ha raggiunto la quota di 45 km e per di più ha effettuato vari passaggi al di sopra del sito di atterraggio Abydos.
Ma nessun segnale è stato ricevuto da Philae.

Sono stati fatti tentativi di invio di comandi "alla cieca" ("in the blind", senza cioè avere un ritorno dal lander), nel caso Philae potesse ricevere qualcosa, ma mai nessun segnale di ritorno è stato registrato.

Secondo i tecnici di missione la causa più probabile per le trasmissioni irregolari ricevute da Philae fino a Luglio è che si siano verificati errori nei suoi sistemi di trasmissione e ricezione.

Un altro possibile problema per Philae potrebbe essere stato causato dall'aumento dell'attività cometaria che potrebbe aver provocato il ricoprimento dei suoi pannelli solari con polvere eiettata dalla cometa, limitandone così la produzione di energia.

Inoltre lo stesso aumento nell'attività della cometa potrebbe aver provocato una variazione nell'assetto o addirittura una variazione nella posizione di Philae, e quindi la sua antenna per comunicare con Rosetta potrebbe essersi spostata, facendo variare le finestre utili per poter dialogare con la sonda orbitale.

Sylvain Lodiot (ESA Rosetta spacecraft operations manager): "Il livello di attività della cometa sta diminuendo, consentendo a Rosetta di ridurre gradualmente ed in sicurezza la sua distanza dalla cometa ancora una volta. Ed alla fine potremo essere in grado di volare [...]

fino a 10-20 km - ed anche più vicino nelle fasi finali della missione - e metterci in posizione per volare al di sopra di Abydos abbastanza vicino per ottenere immagini ad alta risoluzione per localizzare finalmente Philae e conoscere il suo assetto ed orientamento".
Matt Taylor (ESA Rosetta project scientist): "Determinare la posizione di Philae potrebbe anche consentirci di comprendere meglio il contesto delle incredibili misurazioni in-situ già raccolte, consentendoci di estrarre maggiori preziose informazioni scientifiche dai dati".

Nel frattempo la cometa, e con essa Rosetta e Philae, sta nuovamente viaggiando verso il sistema solare esterno. 67P ha superato l'orbita di Marte e si trova a circa 350 milioni di km dal Sole.
Secondo le previsioni la temperatura ad Abydos dovrebbe scendere molto al di sotto del livello minimo al di sopra del quale Philae è in grado di operare. E questo per il lander significherebbe, come scritto nel titolo dell'articolo ESA, l'avvicinarsi dell'ibernazione eterna.

Ad ogni modo Rosetta continuerà ad ascoltare eventuali segnali dal lander fino al termine della missione a Settembre.

Stay tuned!

Fonte dati, ESA.

3 commenti:

  1. Ciao Sergio, forse mi sbaglio io ma non sono milioni di km?
    Andrea

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    Risposte
    1. Si, effettivamente sono proprio milioni. Grazie per l'osservazione!

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    2. Ciao Andrea, sì, piccolo refuso. Aggiorno subito, grazie.

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