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venerdì 2 ottobre 2015

Caronte alla sua massima risoluzione, immagini mozzafiato by New Horizons


NEWS SPAZIO :- Tutto ciò che ho scritto nel precedente post sulle meravigliose immagini di Plutone vale anche per le fantastiche foto che presento in questo post, anche queste a colori.

E' Caronte, la più grande luna di Plutone, ripresa anch'essa dalla sonda NASA New Horizons un po' prima che quest'ultima raggiungesse il punto di massimo avvicinamento a Plutone durante il flyby dello scorso 14 Luglio.

Trovate tutti i dettagli di questa storica missione qui




Anche questi scatti a colori sono stati ripresi dallo strumento MVIC (Multispectral Visual Imaging Camera) della suite RAPLH, utilizzando i canali blu, rosso ed infrarosso.
I colori sono stati processati per far risaltare le variazioni delle proprietà al suolo. La risoluzione di questa favolosa immagine è di 2.9 km/pixel.

Caronte, il cui diametro è la metà di quello di Plutone, è stata una vera sorpresa per gli scienziati di missione. I ricercatori pensavano infatti che questa piccola luna così in periferia nel nostro sistema solare non avesse quasi niente di interessante, una superficie monotona ricoperta da crateri.

Invece le immagini ad alta risoluzione di New Horizons ci parlano di paesaggi con montagne, canyon, frane, variazioni cromatiche in superficie e tanto altro.

Le immagini ad alta risoluzione della faccia di Caronte rivolta verso Plutone ed inviate a Terra il 21 Settembre mostrano i dettagli di una cintura di fratture e canyon appena a Nord del suo equatore (sono evidenti nella prima immagine in alto), un grande sistema di canyon che si estende per più di 1.600 km sull'intera superficie della faccia rivolta verso Plutone.
E probabilmente continua anche nella faccia nascosta del corpo celeste. Qui sotto un dettaglio


Quello che si vede è quattro volte più lungo del Grand Canyon ed in alcuni punti due volte più profondo. E' la traccia di un passato davvero sconvolgente.
Tutto porta a pensare ad un evento geologico titanico avvenuto nel lontano passato di Caronte.

John Spencer (vice capo del GGI, Southwest Research Institute di Boulder, Colorado): "Sembra che l'intera crosta di Caronte sia stata aperta".


Il team scientifico di missione ha scoperto che le pianure a Sud del grande canyon, denominate informalmente Vulcan Planum, hanno meno grandi crateri rispetto alle regioni a Nord. E ciò significa che si tratta di una regione più giovane.
La stessa Vulcan Planum, così liscia, così come i deboli solchi e creste, sono tutti segno di un processo di "resurfacing" a larga scala.

Una possibilità per una superficie così liscia è una specie di attività vulcanica fredda, chiamata criovulcanismo.

Paul Schenk (New Horizons team member, Lunar and Planetary Institute, Houston): "Il team sta discutendo la possibilità che un oceano d'acqua interno possa essersi congelato molto tempo fa, e che la variazione di volume risultante possa aver portato Caronte a fratturarsi, permettendo a lava a base d'acqua di raggiungere la superficie".

Altre immagini ad una risoluzione maggiore ed i dati sulla composizione della luna devono ancora essere trasmesse a Terra. Lo saranno probabilmente l'anno prossimo. Aspettiamo nuove meraviglie.

New Horizons si trova attualmente a più di 5 miliardi di km da Terra. Tutti i sistemi di bordo sono 'nominal'.

Ecco un " volo radente" su Caronte



Ecco Caronte alla sua massima risoluzione



Immagini, credit NASA/JHUAPL/SwRI.

Fonte dati, NASA.

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