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lunedì 4 maggio 2015

New Shepard, primo test di volo suborbitale per la società commerciale Blue Origin, video!

(Credit Blue Origin)

NEWS SPAZIO :- L'azienda Blue Origin fondata da Jeff Bezos (Amazon) ha effettuato in tutta riservatezza un test di volo suborbitale del proprio nuovo lanciatore in corso di costruzione denominato New Shepard.

Il test ha avuto luogo lo scorso Mercoledì 29 Aprile, il razzo vettore con in cima una copia della capsula che ospiterà fino a sei persone è decollato alimentato dal motore BE-3, anch'esso realizzato dall'azienda Americana.

Vediamo uno spettacolare video del volo pubblicato da Blue Origin.



Si è trattato del 1° test flight ed è stato un successo. Il propulsore BE-3 è alimentato da idrogeno liquido ed ossigeno liquido ed ha una spinta di circa 489 KN (110.000 lbf).

Il veicolo spaziale ha raggiunto velocità Mach 3 per una quota massima di poco meno di 100 km (307.000 piedi, 93,573 km per la precisione). A ciò è seguita la separazione tra veicolo spaziale e capsula, la quale è poi scesa dolcemente al suolo frenata da un paracadute.

Jeff Bezos: "Guida, navigazione e controllo sono stati nominali, per tutto max Q e tutta la fase di ascesa. La separazione della capsula dell'equipaggio con il modulo propulsivo è stata perfetta. Eventuali astronauti a bordo avrebbero avuto un bel viaggio nello spazio ed un rientro tranquillo".

Obiettivo dell'azienda, in diretta concorrenza con Virgin Galactic, è fornire un servizio di trasporto spaziale suborbitale a pagamento.

L'architettura di missione adottata da Blue Origin è a decollo verticale e rientro altrettanto verticale (VTVL, Vertical Takeoff Vertical Landing), ritenuto dall'azienda una modalità molto scalabile.
L'azienda sta infatti sviluppando una versione più grande del veicolo di lancio, questa volta un veicolo orbitale alimentato dal motore BE-4, cinque volte più potente del fratello minore, in grado di erogare 550.000 lbf di spinta, pari a 2.446.521,88 N.

E' da ricordare che Blue Origin è una delle quattro aziende che nel 2011 ricevettero finanziamenti NASA nel 2° round del programma Commercial Crew Development (CCDev2) per un futuro servizio di trasporto spaziale orbitale per astronauti.

Un altro obiettivo importante di Blue Origin è la riusabilità. Nel loro attuale progetto, dopo la separazione con la capsula dell'equipaggio, il lanciatore New Shepard dovrebbe rientrare a Terra con un atterraggio morbido per poter essere per l'appunto riutilizzato.

Nel test appena svolto però questa parte del volo non ha avuto successo. A causa di un problema di perdita di pressione idraulica il veicolo di lancio non ha controllato la propria discesa, andando perso.
Sono però già in costruzione altri due New Shepard per i prossimi voli.

Ma ecco il video di Blue Origin, davvero spettacolare, oltre che ben curato nella regia. Non sembra affatto un test flight per un veicolo ancora in costruzione



Enjoy!

5 commenti:

  1. È uno spettacolo per certi versi già visto, ma a suo modo originale, rientra come una Soyuz, ma è tutto molto più fresco, leggero e giovane, bianco e blu originale americano.

    Fa ben sperare!

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  2. Sono curioso di vedere come dovrebbe salvarsi il primo stadio, per SpaceX abbiamo seguito i test, i progressi e fallimenti della tecnologia dell'atterraggio controllato ma del lanciatore New Shepard, non abbiamo visto ancora niente ..sigh!

    By Simo

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  3. Mai visto prima come forma ne come scarico dal posteriore, è simpatico devo dire..

    Stavolta, che faccia ben sperare o no, che atterri il primo stadio o no vi dico:

    Speriamo che ste origini blu rimangano terra terra (gioco di parole) cosicchè anche io possa farmi una visita della stratosfera senza sborsare piu di 50mila euro (che avrò raccolto si e no fra 73 anni, cioè dopo la morte).

    Apparte gli scherzi: Bene che si muova sta BlueOrigin. Più concorrenza abbiamo nello stesso momento temporale, più progresso otteniamo in medio periodo, che si scannino fra loro per ottenere appalti meritati, che si scannino per riutilizzare stage1 e stage2 eccetera.

    Il tutto va a Nostro favore (vero Simo?) magari prima di crepare vedremo qualcosa di incredibilie amici miei.

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    Risposte
    1. E scusate se l'ho scordato ma un Grazie sincero va sempre a Sergio, che ci (mi) sopporta e ci rifornisce di "carburante".

      Sergio, la mia ragazza, Michela, non riesce a comprendere (io nemmeno non scherziamo) le dimensioni della via lattea, le possibilità della vita su miliardi di galassie contenenti miliardi di stelle, vorrei, siccome è una figliola intelligente, darle una sorta di scala di quanto infinitamente piccoli e insignificanti siamo.

      Non per farla sentire insignificante, santa figliola che mi sopporta, ma per aiutarla a comprendere.

      Hai o avete qualche link interessante?

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    2. Cercate "The scale of the universe" su Google e divertitevi ;)

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