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martedì 3 marzo 2015

Dawn in avvicinamento al pianeta nano Cerere, tra pochi giorni l'immissione in orbita, by NASA!

(Credit NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA)

NEWS SPAZIO :- Continua l'avvicinamento della sonda NASA Dawn al pianeta nano Cerere. L'appuntamento è per il prossimo Venerdì 6 Marzo con l'immissione in orbita. Ed anche questa sarà una prima volta per un veicolo spaziale umano.

Sarà quindi possibile studiare Cerere al meglio delle nostre possibilità. Le recenti immagini registrate dalla sonda hanno mostrato numerosi crateri sulla superficie del corpo celeste.

Due aree particolarmente luminose hanno catturato l'attenzione degli scienziati di missione. I prossimi documenti fotografici getteranno maggiore luce su questi misteri.



Cerere è stato il primo oggetto scoperto dall'uomo all'interno della cintura degli asteroidi. Venne scoperto dall'astronomo Siciliano Padre Giuseppe Piazzi nel 1881 ed inizialmente fu classificato come pianeta. In seguito venne denominato asteroide, o pianeta minore. Come riconoscimento delle sue caratteristiche quasi-planetarie nel 2006 fu designato come pianeta nano, insieme a Plutone ed Eris.

Cerere prende il nome dalla Dea Romana dell'agricoltura e dei raccolti. I suoi crateri verranno battezzati in maniera simile, con nomi di dei e dee dell'agricoltura e della vegetazione presi dalla mitologia Terrestre.

Jim Green (Direttore della Planetary Science Division alla sede NASA di Washington): "Lo studio di Cerere ci permette di fare ricerca storica nello spazio, aprire una finestra nei primi capitoli della storia del nostro Sistema Solare. I dati trasmessi da Dawn potrebbero contribuire a scoperte significative per la nostra comprensione su come si sia formato il Sistema Solare".

Dawn ha iniziato l'avvicinamento finale a Cerere in Dicembre. Le numerose immagini ricevute a Terra, via via sempre con maggiori dettagli, avranno sempre più una migliore risoluzione mano a mano che la sonda si avvicinerà al piccolo pianeta.

Lanciato nel Settembre 2007 Dawn ha esplorato l'asteroide gigante Vesta per 14 mesi, tra il 2011 ed il 2012, catturando molte immagini dettagliate e preziosi dati.

Sia Vesta che Cerere orbitano intorno al Sole nella cintura degli asteroidi tra le orbite di Marte e Giove. Si ritiene che entrambi fossero sulla strada per diventare pianeti, ma il loro accrescimento fu interrotto dalla gravità di Giove. Carol Raymond (deputy project scientist al JPL di Pasadena): "Questi due corpi celesti sono come fossili degli albori del Sistema Solare e gettano luce sulle sue origini".

Cerere è il corpo celeste più grande della cintura degli asteroidi. Misura un diametro medio di 950 km (al secondo posto c'è Vesta con 525 km di diametro). Si ritiene che sia composto per il 25% d'acqua.

Raymond: "Studiando Vesta e Cerere otterremo una migliore comprensione sulla formazione del nostro Sistema Solare, specialmente dei pianeti Terrestri e sopratutto della Terra. Questi corpi celesti sono dei campioni di materiale che ha costituito i mattoni da costruzione per Venere, la Terra e Marte. Si ritiene che i corpi simili a Vesta abbiano contribuito pesantemente al nucleo del nostro Pianeta e che i corpi simili a Cerere possano aver fornito la nostra acqua".

Fonte dati, NASA.

7 commenti:

  1. L'ultima Tua Frase
    è interessantissima e andrebbe approfondita
    specie per gli "ignoranti" come me
    "..i corpi simili a Cerere possano aver fornito la nostra acqua"

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  2. Strano che non facciano ipotesi su quelle macchie luminose, nel fotogramma inmediatamente prima non ci sono poi appaiono e persistono anche nella zona buia quindi non sono riflessi su particolare materiale, non è specificata la lunghezza d'onda della ripresa, quindi o sono vulcani o meteoriti cadute insieme. Sono fortemente curioso degli sviluppi, voi no?
    Renzo

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    1. Guarda meglio Renzo.
      Nel fotogramma immediatamente prima non c'è uno solo dei punti luminosi.
      Questo brevissimo movie a scatti (time lapse) non riprende tutto il corpo, non riprende tutta la rotazione di Cerere, c'è una ripresa parziale dei 360°.
      Quindi quel punto appare d'improvviso perchè è l'inizio di una sequenza di immagini fisse che nel movie, che si muove senza fine, la mette subito dopo l'ultima.
      Quel punto continua a riflettere la luce solare per un breve periodo di tempo in più rispetto all'area circostante del cratere, poi si 'spegne' subito.

      È piuttosto facile immaginare che sia il picco della struttura centrale di quel cratere da impatto, struttura più alta dei bordi, come una torre, che rimane illuminata dalla luce solare per un periodo di tempo più a lungo rispetto alle parti circostanti, che sono più basse.

      Non credo che sia un faro cosmico alieno, io penso che quelle macchie e punti luminosi potrebbero essere stati creati dagli impatti di altri corpi provenienti dalla fascia di asteroidi lì nei dintorni o dai confini del sistema solare, forse da comete.

      In ogni caso l'avventura è appena iniziata, avranno molto tempo a disposizione per fare riprese complete e studiare Cerere con i sensori di bordo, la sonda ci orbiterà intorno stabilmente per tanto tempo, forse per decenni.

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    2. Altre due ipotesi che ho letto nel web indicano come possibile causa crio-vulcani, un pò come abbiamo visto fotografato da Cassini i geyser d'acqua di Encelado o i geyser d'azoto di Tritone.
      Oppure l'altra ipotesi è quella di un recente contatto con uno sciame di asteroidi che hanno messo a nudo la calotta ghiacciata eliminando lo strato di polveri e quindi favorendo cosi i riflessi della luce solare.


      By Simo

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  3. Affascinanti le zone bianche che riflettono la luce, cosa potrebbe essere?, ghiaccio, qualche minerale bianco..cristalli sarebbe bellissimo no?Ma anche metalli penso all'argento perché no?
    Potrebbe esse qualcosa di non naturale..cioè artificiale...cioè alieno^_^?

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    A proposito di ignoranti Fra..,.brevemente mi ricordate quali sono le caratteristiche che deve avere un corpo celeste per essere definito pianeta?
    1Dovrà avere un minimo di diametro sotto il quale non si può andare..questa era facile ^^, ma quale?
    2Dovrà orbitare attorno al sole ma non ad un altro pianeta... sono un genio che dite^_^!!
    Oltre a queste caratteristiche ne deve avere altre..tipo un moto di rotazione attorno al proprio asse?
    Cos'altro?
    Grazie in anticipo a chi risponde.

    By Simo

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  4. Grazie Sergio, interessante anche la discussione che si legge degli astronomi che non sono d'accordo con l'Unione Astronomica Internazionale sui requisiti che deve possedere un corpo celeste per essere chiamato "pianeta" o pianeta nano" come è stato declassato Plutone.
    Il diametro non c'entra niente, non è un requisito determinante, lo è però la sua massa gravitazionale che permette al candidato pianeta di raggiungere due fondamentali obbiettivi e cioè una forma di "equilibrio idrostatico (quasi sferica)" e deve aver ripulito il suo spazio orbitale da possibili corpi celesti che aggregandosi potrebbero interferire gravitazionalmente con esso, mutando così le forze preminenti.

    By Simo

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