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mercoledì 19 novembre 2014

MAVEN, inizia un anno di missione scientifica primaria

(Credit NASA/Goddard)

NEWS SPAZIO :- Dopo essere arrivata il 22 Settembre in orbita intorno a Marte, la sonda NASA MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN) ha completato lo scorso 16 Novembre due mesi di fase di commissioning segnando così l'inizio della missione scientifica primaria che durerà un anno.

Durante la fase di transisizione dall'arrivo nel sistema Marziano all'inizio della missione scientifica sono state compiute varie attività.



Tra i compiti svolti in questo periodo vi è stato il calibrare e controllare gli strumenti scientifici di bordo, oltre all'aggiustamento dell'orbita per raggiungere l'orbita di lavoro.

Sono stati dispiegati anche i sostegni, le aste che fanno da supporto a vari strumenti ed è stata espulsa la copertura protettiva del Neutral Gas and Ion Mass Spectrometer (NGIMS).

Durante la fase di commissioning vi è stato anche il passaggio ravvicinato della cometa "Siding Spring", ed anche MAVEN ha osservato il fenomeno. Ne abbiamo parlato in questi precedenti post


Nella fase di transizione sono state compiute alcune prime osservazioni scientifiche.

Dalla prima orbita raggiunta (detta orbita di cattura, 'capture orbit'), ad un'altitudine molto più alta rispetto all'orbita scientifica, è stato utilizzato lo strumento IUVS (Imaging Ultraviolet Spectrograph) per osservare le nubi estese di idrogeno, carbonio ed ossigeno che circondano il Pianeta Rosso. Questa "corona" si estende per più di 10 raggi del pianeta.

E relativamente alle osservazioni effettuate in occasione del flyby della cometa "Siding Spring" IUVS e NGIMS hanno rivelato una grande quantitià di ioni metallici provenienti dalla polvere della cometa che sono entrati nell'atmosfera.
La loro presenza era del tutto inaspettata, precedenti simulazioni avevano escluso che tale polvere potesse raggiungere l'atmosfera Marziana.

In questo primo anno MAVEN studierà Marte da un'orbita ellittica di 150 km x 6000 km di altitudine.
La sonda effettuerà osservazioni regolari dell'alta atmosfera Marziana, della ionosfera e delle interazioni con il vento solare. I nove strumenti scientifici di bordo analizzaranno l'energia che dal Sole colpisce Marte, la risposta dell'alta atmosfera e della ionosfera ed il modo con cui tali interazioni portano alla perdita di gas verso lo spazio.

L'obiettivo è comprendere i processi che portano a questa fuga di gas ed essere in grado di estrapolare all'indietro e deterninare la quantità totale di gas andato disperso nello spazio attraverso il tempo.
E ciò aiuterà gli studiosi a comprendere perché il clima di Marte è cambiato, da un lontanissimo ambiente più caldo ed umido al freddo e secco clima attuale.

Credit NASA.

4 commenti:

  1. Più cose comprenderemo del Pianeta Marte,
    e più vicina sarà la sua Colonizzazione dell'Uomo..

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  2. I nostri gas Giant NON hanno fatto il loro lavoro,scritto in qualche Codice "Come si fabbrica un Sistema Solare" : ovvero fare gli aspirapolveri. E cosi' Marte,4 miliardi fa si è impattato un bel corpo stellare,che l'ha totalmente cambiato. Senno'..che altro vuoi che faccia perdere TUTTA l'atmosfera e l'acqua?...l''evaporazione?..magari sono tranquillamente fuori target...ma un Radicale e Epocale quanto distruttivo elemento di un Pianeta "pressuposto" Abitabile in epoche passate può solo essere un Disastroso impatto. Forse..o forse una Guerra Termonucleare Globale và..

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    1. Ma gli ipotetici Alieni "Marziani" dopo questa fantascientifica Guerra Termonucleare Globale dove sono scappati? oppure, sono estinti tutti su Marte?

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  3. Sono partiti su due gradi astronavi. Una colonia verso lo spazio profondo e una verso la terra. Poi quelli che sono venuti sulla terra si sono nutriti con i dinosauri e li hanno fatti estinguere. Han prosciugato le risorse e sono partiti di nuovo verso alfa centauri..però son tornati a insegnare agli egizi a realizzare le piramidi.�� stiamo andando fuori tema non vi pare...stiamo sulle cose scientifiche ragazzi! Alberto

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