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mercoledì 2 ottobre 2013

Lo Shutdown del Governo Federale USA, la NASA in pausa!


NEWS SPAZIO :- Ve ne sarete certamente accorti, da oggi il sito web della NASA non è disponibile, così come tutti i servizi di comunicazione dell'Ente Spaziale Americano.

Essendo un organismo governativo risente in pieno dello "Shutdown" del Governo Federale USA.

Non siamo un blog di politica, quindi limitiamoci ad esaminare gli eventi per ciò che questi impattano sulle attività spaziali presenti e future.



In questo articolo del Washington Post


potete farvi un'idea delle prime conseguenze dello shutdown, più di 800.000 dipendenti federali in permesso forzato senza stipendio per chissà quanto tempo, a partire da ieri 1° Ottobre.

E per quanto riguarda la NASA i numeri indicano che solamente 549 impiegati resteranno a lavoro su un totale di 18.250 in tutto il paese.

La NASA ha pubblicato una nota in cui vengono descritte quali operazioni saranno esenti dalla chiusura. Tra queste vi sono le attività ritenute indispensabili, tra cui tracking, gestione e supporto per la Stazione Spaziale Internazionale ed altri satelliti NASA.
Se una missione non è stata ancora lanciata, allora le attività verranno sospese, è questo il caso di MAVEN.

Nel blog di The Planetary Society ho trovato qualche informazione in più. In breve tutte le missioni che sono gestite dal JPL e dall'APL continueranno ad operare normalmente, per almeno una settimana.

Al JPL vi sono Curiosity, Opportunity, Odyssey, Mars Reconnaissance Orbiter, Cassini, Dawn, Juno, Spitzer, Voyager 1 e 2, WISE e molte altre.

APL gestisce MESSENGER, New Horizons, ed altre, tra cui il Deep Space Network come subcontractor di JPL.

Questo perché JPL ed APL non sono strutture governative. JPL è gestito da privati, dal California Institute of Technology (Caltech), ed è sotto contratto NASA. Ed APL è operato dalla Johns Hopkins University, anch'essa contractor NASA.

Questi due organismi hanno quindi risorse finanziare per continuare le attività, sebbene con un orizzonte temporale non indefinito.

La situazione è ovviamente molto critica e molto dinamica, dipende tutto da cosa e quando riuscirà a concludere la macchina politica Americana.
La speranza è che tutto possa risolversi in breve, la sensazione di non trovare il sito web NASA non è per niente una bella cosa, anche se può darsi che  l'impatto emotivo sia parte del "confronto".

4 commenti:

  1. Quindi si potrebbero spegnere anche i siti ancora online. No, io non ci posso credere.
    Probabilmente (spero) si sta giocando con il fattore "impatto emotivo", come dici tu Sergio. Per forzare un pò.
    Sono senza parole, tutta quella gente senza stipendio su di me ha già un impatto emotivo non indifferente...

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  2. Fatto ben Sergio a sottolineare la situazione visto che anche questo evento, malgrado la negatività che lascia, entrerà purtroppo a far parte storia delle attività spaziali. Avevo notato già ieri sera la cosa, provando ad aprire una pagina del Gottard institute mi son trovato dirottato su una pagina di avviso governativa.
    Probabilmente è come dici tu a proposito dell'"impatto emotivo", comunque a me lascia molto l'amaro in bocca e mi fa "emotivamente" pensare a dove vogliamo andare nello spazio con questa società.

    Ciao. Massimo.

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  3. I repubblicani tengono in pugno il paese,
    è scandaloso il loro ostruzionismo, spero che paghino politicamente questa scelta di fermare il paese per fermare una riforma già approvata dal parlamento !!
    A rendere immotivata per me questa situazione è anche il fatto che la crisi economica l'America l'ha superata e la disoccupazione è in costante diminuzione, insomma le cose stanno andando bene e ci sono i soldi per finanziare il welfare state( il welfare comprende il complesso di politiche pubbliche dirette a migliorare le condizioni di vita dei cittadini) già approvato.

    By Simo

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  4. Beh... vediamola così, se non altro la smetteranno una buona volta di mandare tutta quella roba su Marte! ahahah XD No dai, scherzo, era giusto per sdrammatizzare un po’! D: Seriamente, non sembra, ma nonostante non ne condividessi le politiche sull'esplorazione spaziale, ci sono rimasto veramente male. Speriamo si risolva tutto al più presto, soprattutto per il bene di tutti i ricercatori/lavoratori dell’indotto. ;D

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