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martedì 6 novembre 2012

Marte, indicazioni di ghiacciai sotterranei nella regione Nereidum Montes, by ESA Mars Express!

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

NEWS SPAZIO :- Continuiamo un viaggio che abbiamo iniziato ormai da qualche anno. Periodicamente infatti andiamo a curiosare nelle pubblicazioni del team di missione della sonda Europea Mars Express, in orbita intorno a Marte sin dalla fine del 2003.

Per chi non la conoscesse Mars Express è la prima missione Europea dedicata al Pianeta Rosso. Sono spettacolari le immagini scientifiche del suolo di Marte che la sonda cattura con la sua fotocamera stereo ad alta risoluzione (HRSC, High Resolution Stereo Camera).
Il primo radar a volare al di sopra di Marte è quello di Mars Express. Esso ha realizzato le prime misurazioni al di sotto della superficie Marziana, che hanno mostrato la presenza di depositi sotterranei di ghiaccio d'acqua.

Oggi esploriamo Nereidum Montes, a circa 380 Km nordest dal cratere Hooke.



lo spettacolare terreno accidentato di Nereidum Montes marca l'estensione più a nord di Argyre Planitia (vedi immagine sottostante), uno dei più grandi bacini da impatto di Marte, regione che abbiamo già esplorato lo scorso Ottobre


Nereidum Montes si estende per circa 1150 Km e deve il suo nome all'astronomo Greco Eugène Michel Antoniadi (1870–1944). Fu lui a concludere che i famosi "canali" di Marte riportati da Percival Lowell erano di fatto solamente illusioni ottiche.

(Immagine, credit NASA MGS MOLA Science Team)

Le immagini riprese da HRSC ci mostrano una porzione della regione caratterizzata da molteplici caratteristiche fluviali, glaciali e dominate dai venti.

Nel lato nord (parte inferiore destra nella prima foto in alto) si osservano ampi pattern di drenaggio dalla forma ramificata. Essi vennero creati quando l'acqua liquida sfociò all'interno di regioni più profonde all'interno dell'area.

Nel nostro Pianeta canali ramificati dello stesso tipo si formano tipicamente dopo significative precipitazioni o quando la neve o il ghiaccio si sciolgono. Processi simili si ritiene che possano essersi verificati su Marte in un passato molto lontano, quando le condizioni consentivano la presenza di acqua liquida sulla sua superficie.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

Molti crateri all'interno della regione, specialmente quelli ad est (parte inferiore della prima foto in alto), mostrano schemi concentrici di riempimento, un caratteristico processo Marziano caratterizzato da anelli di fluttuazione superficiale all'interno di un cratere.

I rapporti tra diametro e profondità dei crateri riempiti sta ad indicare che ci possa essere ghiaccio d'acqua, eventualmente sotto forma di antichi ghiacciai presenti al di sotto della superficie di detriti che li ricopre. Gli scienziati stimano che la profondità di tale ghiaccio d'acqua possa variare da alcune decine a centinaia di metri.

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

Il cratere più grande che si trova sul lato sudovest (parte superiore a sinistra) sembra aver rovesciato al suo esterno una formazione simile ad un ghiacciaio attraverso le parti più in basso della regione, visibile in colore blu nell'immagine topografica qui in alto.

Un'altra indicazione di acqua al di sotto della superficie si può osservare nel manto fluidificato di detriti eiettati che circondano il cratere nel margine settentrionale (a destra). Questi "ejecta" si possono formare quando un corpo celeste colpisce una superficie saturata di acqua o ghiaccio.

Questo tipo di immagini e le analisi approfondite che è possibile effettuare su di esse sono una modalità fondamentale per scoprire maggiori dettagli sul passato geologico di Marte. Un altro loro utilizzo importante è aiutare ad individuare possibili siti di atterraggio di future missioni di esplorazione (robotiche ed umane).

Concludo con l'anaglifo 3D di Nereidum Montes

(Immagine, credit ESA/DLR/FU Berlin, G. Neukum)

Fonte dati, ESA.

41 commenti:

  1. Mi auguro fermamente che Curiosity trovi qualcosa. Soprattutto di valore MINERARIO. Comunque se non ci si andrà di persona saremmo sempre qui a farci un sacco di domande.Persino nel trovare un puntolino sfolgorante ci saranno sempre milioni di domande,anche con tutte le fotografie angolari in ogni posizione rimarrà una piccola forma di dubbio.Normale direi.Vacci di persona,raccoglilo,vedi che è plastica sformata,la porti alla base e te la tirano dietro.Ecco cosa ci serve.IN SITU ed AD PERSONAM. Sergio spero che anche tu provi un piccolo moto di fastidio a immaginare ennesima missione robotica..ennesima susseguente..ennesima susseguente..essesima susseguente..e baaaasta.C'è un punto che BISOGNA andarci.Fine punto.:) MA con Uomini.Costa? Amen.invece che farne dieci robotiche ne fanno UNA umana,Fine stop.l'E' difficile? e allora? lo spazio mica l'è na scampagnata. Lo si dice e si va.punto fine..:D

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  2. Concorco con Astorre, ma per andarci di persona giustamente serve una motivazione economica, lo sfruttamento di risorse minerarie per l'appunto. Tuttavia la vedo comunque difficile: ritengo il viaggio a/r troppo lungo attualmente per giustificare qualsiasi missione di tale natura.

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  3. Carissimo, sono convinto anch'io che sia necessaria una missione umana su Marte. Gli USA ce l'hanno in cantiere. Tutto questo è appunto in preparazione di. Un aspetto prioritario è la sicurezza dell'equipaggio e su questo fronte ci sono ancora punti aperti da risolvere. Quanto tempo ci vorrà? Ecco la domanda.

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  4. Sà sicurezza dell'equipaggio è una scusa per allungare i tempi, odio ripertemi ma una missione su marte è ampiamente fattibile, era fattibile già 20 anni fà. Manca la volontà politica perchè non vi sono motivi per andarci è semplice. Io procederei più per piccoli passi, intanto proverei ad ampliare la stazione spaziale, rendendola una stazione di rifornimento in orbita e poi come centro di assemblaggio... e poi ci vuole un reattore nucleare nello spazio.

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  5. Temo che attualmente e per moltissimi anni ancora la missione non sia tecnicamente fattibile, il problema non è atterrare su marte ma ripartire dal pianeta. Marte non è come la luna, ha una forte gravità, occorre posare sul pianeta un impianto di lancio ingombrante e pesantissimo per potere ripartire dal pianeta.

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    1. La mia video risposta!! Guarda questa capsula riutilizzabile di Blue Origin,

      http://www.popsci.com/technology/article/2012-10/video-blue-origin-tests-its-crew-capsule-launchpad-escape-system

      ora immaginala che parte dalla superficie di Marte!!
      Ripartire non è più un problema^_^

      By Simo

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    2. Symo,

      ho visto il video del lancio della capsula Blue Origin e mi ricorda la partenza di quella del LEM dalla Luna, forme ed angolo di decollo a parte.

      Se lo Shuttle avesse avuto una capsula di sicurezza simile a questa al posto di un abitacolo fisso come quello di un aereo, oggi avremmo qualche astronauta vivo in più e meno rimpianti.

      Ma ripartire da Marte con solo quella capsula non credo sia possibile, pur con le opportune modifiche ed aggiunte, non mi pare che possa arrivare così in alto per agganciarsi con un'altro satellite in orbita marziana, in attesa di ritornare sulla nostra "origine blu".

      Utilissimo dispositivo di sicurezza ma non molto di più, allo stato attuale.

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    3. Claudio tieni conto che l'energica risalita che abbiamo visto nel videotest
      si è svolta sulla Terra, e come ci ricordano gli amici Marcello e Aledojo appena qua sotto non ci sono molti ostacoli per una ripartenza..ovviamente non ci possiamo portare via l'impossibile^_^ come campioni, dovremo darci una regolata!!!eheheh

      By Simo

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  6. La gravità su Marte è un terzo di quella terrestre, quindi ste megastrutture non credo debbano essere tali.
    E' questione di volontà, la tecnologia c'è.
    Certo, se si pretende di fare una missione umana senza nessun rischio (ma proprio nessuno), allora non ci andremo mai.
    Da che l'uomo esplora, un margine di rischio c'è sempre stato.

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    1. La velocità di fuga su Marte è di 18000 km/h mentre sulla Terra è di 40000 penso che calcolando anche il basso attrito un razzo dovrebbe essere grande un quinto di uno terrestre a parità di carico utile

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  7. Un Lander,un lanciatore,un paio di tanker e un sacco di voglia e soldi,

    Punto.Semplicistico? E le bombe atomiche? le Corazzate? le portaerei da 5 miliardi? le autostrade italiche da 30 MILIARDI di euro?

    Vabbè..il 99,9% della popolazione mondiale se lo fila lo Spazio su per il C...; però la ISS sta lassu' e come dicono tanti trasformarla nel nostro PRIMO Cantiere Orbitale "sarebbe" il Primo Passo per una Terra con tecnologia spaziale SERIA.

    Vabbè,ci si arriva.Lo so che questi post sono più una sequela di polemiche senza un target e una proposta seria.Si scrive..magari a forza di scrivere sul web a qualc'uno comincia a parere meno "improbabile" lo Spazio e più casual.

    Fattibile và.

    Ntu Culu ai poltici ciechi aggiungo in fundus

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    1. Pienamente daccordo, per me dobbiamo cominciare a spostare i nostri interessi nelle risorse immense dello spazio. Sarà una nuova corsa all'oro.

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  8. Sono d'accordo che ci si debba andare, perché chiunque ci arrivi per primo potrà detenere il primato tecnologico a venire per il prossimo.... trentennio??.
    Forse esagero però non possiamo fare guerre per sviluppare tecnologie, mentre, per motivi legati alla delocalizzazione i principali concorrenti degli Stati Uniti nella corsa allo Spazio cioè i Cinesi hanno più o meno le tecnologie e il coraggio di spendere anche meno in sicurezza per l'equipaggio, pur di arrivare per primi.
    Il come ci si arrivi lo si è già ampiamente ipotizzato, di fatto Marte è l'avamposto ideale per missioni future, meglio della luna di sicuro.
    Se nel frattempo scopriamo qualche risorsa mineraria che ci possa far fare un salto tecnologico tipo l'invenzione della plastica.....
    beh allora...

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  9. Ho finito la nuova composizione dell'autoritratto del rover Curiosity e l'ho messa in Flickr, in 2 versioni, una completa e l'altra ritagliata (con filigrana / with watermark).

    http://www.flickr.com/photos/alpi-costerni/8161111001/in/photostream

    http://www.flickr.com/photos/alpi-costerni/8160107814/in/photostream/

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    1. Claudio, ottimo lavoro davvero. Vorrei pubblicare questa foto in un prossimo post, col tuo permesso naturalmente.
      Fammi sapere

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    2. Si, Sergio,

      sei libero di farlo, grazie per l'apprezzamento, io sto lavorando per il JPL...
      Che soddisfazione, non la devo nemmeno pagare, è gratis.
      Ti consiglio di prendere il ritaglio rettangolare, che è la versione 110#, l'ultima che ho postato.

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  10. l'ignoranza che avanza alla quale ho pensato solo ora... mi spiegate il perchè marte è pieno di crateri e la terra invece no???

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    1. Come ha ben... spiegato il litigioso Giorgio l'atmosfera ci protegge dagli asteroidi più piccoli, mentre i pianeti più grandi e con maggior massa come Giove e Saturno ed il Sole ci salvano catturando gravitazionalmente, con più facilitá, gli asteroidi più grandi.
      Nell'atmosfera con il forte attrito, causato dall'alta velocità, quelli piccoli, si disentegrano spezzettandosi ed evaporando.

      Quindi a Marte succede quello che succede ed è successo alla Luna.

      Però la protezione dell'atmosfera non può fare nulla per oggetti grandi come quello che è verosimilmente caduto in Siberia a Tunguska nel 1908 e altrove.

      Astorre, che usi per scrivere, una consolle per giocare a sparatutto? Ed il Latino ...dove lo trovi? :) ...

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    2. AHAHAH

      no è che rispondo mentre ascolto musica,rispondo su face,chiacchero con la fidanzata su sky,pulisco la 357 e spengo la ventola dell'aria calda sennò mi saltano i proiettili magnummmmmm..:D

      Tutto qui..scrivo con i piedi..:D

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    3. ..la fidanzata su SKY???? Ce l'hai via satellite?? Forse su Skipe.. :-))

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    4. Nooo dai Ale, vuoi mettere in dubbio, lui è poliglotta, proprio "su sky", lassù.
      Sta su in cielo.
      Sulla stazione spaziale internazionale, come mission specialist!

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    5. hahahah.. ty per la risposta...

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  11. Se non sparo una caxxxxta galattica è per un paio di motivi principi: mancanza di atmosfera spazzata via in un disastroso (ipotizzato con alcune prove alla mano) impatto, la sua posizione piuttosto e disastosamente vicina all'Asteroid Belt che sta tra noi e marte,forse anche per colpa di Giove che attirando come un'aspirapolvere e gradualmente,la miriade di asteroidi che giravano un centinaia di milioni di anni fa,li ha anche e purtroppo convogliati sull'orbita 8intersecandola magari..) di Marte.

    Amen.

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    1. *disaSTROsamente
      *(intersecandola....)

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    2. lo avevo pensato anch'io.. ma non azzardavo una caxata così...

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  12. Marte: checcevò? :-)
    Sergio ecco un'ispirazione originale/creativa per un bell'articoletto sui problemi connessi a una mission to mars: raggi cosmici, meccanica celeste, asteroidi, tempi di missione, equipaggiamento (mostruoso) necessario, target operativo di missione (quale??), ritardo radio, e come si potrebbe intervenire in caso di qualsiasi piccolo problema (es: emorroidi) a milioni di km dal più vicino tavolo operatorio.

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    1. ..semplice basta una farmacia spaziale, gonfiabile ed edibile una volta arrivati a destinazione!! Emorroidi?? Supposta spaziale di cortisone e anestetico locale.. eppoi perchè non ibernare l'equipaggio durante il viaggio?? Arriverebbero freschi freschi a destinazione.. secondo voi dopo il risveglio puzzeranno di baccalà?? :-))

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  13. Nonostante "l'enfasi" (di cui vengo spesso rapito anch io) per l'esplorazione umana su Marte, credo che l'operazione "emorroidi sul pianeta rosso" noi non la vedremo (chi ha un figlio appena nato puo' essere piu' ottimista
    sul fatto che tale figlio possa un giorno vedere la "pedata" di uno "yenkie" sul rossiccio suolo marziano.
    Ma a breve termine scordatevelo.
    A parte la crisi finanziaria (meglio chiamarla cambio di sistema globale dove si ritornera' ad un epoca "feudale" fatta da due sole parti sociali ossia gli ultraricchi e gli ultrapoveracci) vi e' da considerare che per i "potenti della stanza dei bottoni"
    la missione non e' ripagata a breve termine dai "costi-benefici".
    Molti di voi (come me) diranno che non e' piu' rimandabile, poiche' la Terra soffre troppo per i 7 miliardi di pestiferi umani che vivono sul suo "groppone", ma vorrei ricordarvi che per i signori di Wall street
    "la devastazione crea opportunita'" (il vero motto della borsa americana).
    Cosa voglio dire ?
    Che per loro piu' le risorse naturali dininuiscono piu' i prezzi al dettaglio crescono e quindi maggiori profitti per chi detiene le risorse (gli USA in primis). E a loro non gliene frega niente dell'ambiente poiche' loro si preoccupano solo del LORO benessere nel presente, e non si preoccupano minimamente per chi vivra' nel inquinato e nefasto futuro.
    Potrebbero decidersi solo nel caso un'altra potenza straniera annunci un piano per la conquista del pianeta rosso, allora in questo caso sfrutterebbero la loro pregressa conoscenza del pianeta rosso per "bruciarli"
    nella corsa, ma sarebbe solo per fini di dominio geo-politico e non per l'amore della scienza.
    Riguardo alla fattibilita' e stato gia' detto in maniera trita e ritrita da diversi scienziati che la cosa e' fattibile ed e' dall'inizio degli anni ottante che gli scienziati Nasa studiano la missione e i problemi derivanti.
    Per la preoccupazione di Livio l'astronauta emorroidato verra' curato nella base marziana,esattamente come le base antartiche e i sottomarini che operano per mesi lontani
    dalla logistica essa sara dotata di centro medico e sala operatoria.
    Astronauta salvo, anche se ferito nella sua dignita'.
    Per gli altri problemi.
    Raggi cosmici: Schermatura di circa 12 cm d'acqua nell'intercapediene isolato della navetta
    Asteroidi: controlli navigazione collegati al radar di bordo con correzione automatica della rotta alfine di evitare l'impatto.
    Tempi di missione: con i nuovi motori allo studio da 4 a sei mesi, con il nuovo prototipo di motore al plasma da 60 a 96 giorni di navigazione.
    Ritardo radio: ininfluente, la missione puo' attendera la ventina di minuti necessaria, del resto anche in guerra le comunicazioni spesso non sono "dirette" a causa dei tempi di decodifica dei messaggi.
    Equipaggiamento: la base sara' mandata su marte divisa in diversi moduli in diversi lanci, solo a base ultimata, saranno spediti gli astronauti.
    Unica raccomandazione prima di partire..chiudere il gas a casa.

    Daniele

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    1. ..si bello tutto questo.. ma al vino chi ci pensa?? Zonin??

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    2. ZONIN??? ma perfavore..

      Simoncelli "marzemino" trentino

      Laimburg "Gewurztraminer" (bianco superdecorato!)

      Teroldego Rotaliao
      Merlino di Faedo
      Pinot Rosso
      Merlot Trentino.

      Zonin può proprio attaccarsi..ve li porto io i vini..

      al massssssimo (beh..mica tanto è fantastico) un'INFERNO della Val Tellina. (90 euri a bottiglia..per Marte o Titano questo e Altro:))..)

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    3. Giorgio... comprati un bel Morellino di Scansano o in alternativa un Santa Cristina rosso Antinori.. vedrai il mondo sotto un altro punto di vista!! ;-)

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  14. Belle considerazioni, mi sembra che tutto questo che hai scritto sia ragionevole, quindi vedremo quale Grande Potenza potrebbe eventualmente fare da stimolo, da catalizzatore, da innesco per bruciare la controparte.
    Io un nome C... e l' ho.

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  15. Sergiooo... è sufficiente che Ale nomini vino e Zonin ed il tuo antispam già perde il controllo?!

    Ndo sta il mio di poco fa, delle diciannove e trenta?

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    1. Fatto! Claudio, mi sà che l'antispam di Google vede male emorr... e vino insieme! :-)

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  16. La rielezione di Barack Obama, credo che se non ci avvicina all'obbiettivo Marte, non ci allontana di certo... Con il progressivo disimpegno militare in Afghanistan la lenta ma continua ripresa economica americana e la necessità di creare occupazione non belligerante^_^ ma a scopo pacifico e la RICERCA quella più NOBILE è PACIFICA, permetterà un globale miglioramento che toccherà tutti i settori, sia quelli importantissimi quali la riduzione della disoccupazione, la redistribuzione delle ricchezze diminuendo il divario culturale ed economico tra classi sociali, più tolleranza generale verso le minoranze, assistenza sanitaria minima garantita(modello vecchia Europa^_^)più attenzione verso le libertà individuali come l'aborto e l'eutanasia assistita.. ed un grande impulso alla ricerca ed innovazione con grandi progetti da realizzare con i contributi governativi mirati tra le altre cose a mantenere l'America nella posizione di leadership in un mondo sempre più competitivo e ricco di nuove realtà economiche e socioculturali con cui confrontarsi!!

    - ponti sugli stretti
    + ponti radio nello spazio

    By Simo

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  17. Che palle raga..la RICERCA ha bisogno di soldi..

    E in italia si pagano BARONI e BARONESSE nelle Università (Rende in primis) mentre i RICERCATORI veri pagati a 1200 euro senza 13a e con contratti stile Co.Co.Co da Banconieri del Supermercato vivacchiano..

    Schifosi Politici e Baroni scaldasedie..

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  18. Se volessi sfogarmi come te Giorgio, forse lo farei, dopo aver bevuto uno dei vini che ci segnali, pur se non bevitore, e lo farei prorio per dire qualche parolaccia, al vento, contro l'ignobile disinteresse per la ricerca e la tecnologia che è ormai sempre più dilagante, alla grande superficialità associata all'ignoranza di troppe menti contaminate o soggiogate solo dal potere.

    Ma non lo faccio perché sono quasi astemio e fermo qui.

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  19. ...mi fermo qui!

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    1. @Astore,
      in realta' la colpa primaria e delle banche e delle finanziarie.
      Dal momento che i governi non hanno piu' soldi in cassa, e come non bastasse hanno messo tutto in mano ai privati,ne consegue che chi finanzia un progetto vuole un risvolto economico nel giro di un anno, quindi addio ricerca pura, se hai un idea devi monetizzarla entro un anno altrimenti ti tagliani i fondi e ti citano pure per danni.
      Visto che anche brevettare costa una marea di soldi, molte invenzioni e molte intuizioni geniali, muoiono nella tomba di chi le ha pensate, se poi l'autore decide di donarle pubblicandole
      gratuitamente subira' lo sfotto' della
      "scienza ufficiale".
      Insomma navigheremo pure con pc ultrasofisticati, ma il vento che soffia assomiglia a un "nuovo medio evo" con tanto di santa inquisizione scientifica.
      Insomma ormai non esite piu' nulla su questo pianeta eccetto i soldi, solo i soldi,sempre questi stramaledetti soldi!!
      I soldi stanno diventando l'unica religione planetaria ed e' una religione ultra-mega-integralista.

      E veramente un pianeta triste ottuso e privo di qualsiasi fantasia o ideale dove per identificarci bastano tre domande:
      Chi sei ?
      che lavoro fai?
      quanto guadagni ?
      Basta finito eccovi il pianeta Terra.

      Daniele

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  20. Daniele hai ragione anche se, secondo me, avanti di questo passo, Madre Natura, sul lungo termine, non sara'molto accondiscendente verso quella che, al momento, sembra essere la "specie dominante"...
    Giorgio

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  21. Ogni specie senziente quando raggiunge il potenziale di Dannosità superiore a 1 ha intrinsecamente aperto la porta alla sua fine.

    Il pianetà cambierà per ovvie ragioni di sfruttamento e climatche e porrà automaticamente fine alle specie che vivevano su di esso in base a precedenti parametri: nuovi parametri ambientali sfoceranno provocando il collasso ambientale e finalmente la specie distruttrice se ne andrà affanculo.Stavolta ci siamo noi nel giro di boa.A livello Planetario i tempi saranno di una sciocchezza infinitesimale: 1000 o 4000 anni su scala di un miliardo è la vita di una pulce.: l'Uomo.

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