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mercoledì 2 maggio 2012

Mining the sky, cresce il nuovo business spaziale, by Planetary Resources!


NEWS SPAZIO :- Nuovi protagonisti e nuove idee. Nel settore del nuovo business spaziale si affaccia una nuova compagnia privata. Sto parlando della società Americana Planetary Resources e dei suoi ambiziosi programmi spaziali.

La mission aziendale è del tutto nuova, sia pur in linea con i nuovi obiettivi di esplorazione spaziale che l'Amministrazione del Presidente Barack Obama ha impresso alla NASA per i prossimi anni.

Planetary Resources infatti vuole andare a caccia di materie prime, acqua, metalli preziosi ed estrarli direttamente dagli asteroidi.



L'azienda è stata fondata tre anni fa, ha la sua sede centrale a Seattle ed uno stabilimento a Bellevue (Washington).

E' finanziata privatamente ed i nomi in gioco sono molto noti. Tra questi vi sono Larry Page (chief executive di Google), Eric Schmidt (executive chairman di Google), Ross Perot Jr. (The Perot Group, Hillwood), il venture capitalist K. Ram Shriram, Charles Simonyi (Chairman di Intentional Software Corp.).
Co-fondatori e co-chairman di Planetary Resources sono Eric Anderson (fondatore e chief executive di Space Adventures) e Peter Diamandis (X Prize Foundation). Il Presidente della società e chief engineer è Chris Lewicki (ex NASA manager per il programma Phoenix Mars lander).

Ecco l'idea di business. Il primo passo è realizzare e lanciare nello spazio una serie di piccoli telescopi spaziali "low-cost" dal nome Arkyd-101, 30-50 Kg di peso ed equipaggiati con sensori di imaging e sistemi di comunicazione laser (per evitare ingombranti antenne).

Stando a quanto dichiarato dall'azienda il primo di questi dovrebbe essere pronto al volo tra 18-24 mesi, per un costo totale (incluso il lancio) che è nell'ordine dei milioni di dollari.

Il loro obiettivo è inizialmente di carattere squisitamente economico: vendere questi primi satelliti come veri e propri telescopi spaziali, sia  per osservazioni astronomiche che per lo studio della Terra. Ciò porterà le risorse economiche a Planetary Resources necessarie per la propria 'core mission'.

I telescopi low-cost verranno poi utilizzati dalla stessa Planetary Resources per esplorare il cielo alla ricerca dei "giusti" asteroidi per impiantarci le loro attività minerarie. I primi obiettivi saranno corpi celesti da cui estrarre acqua e platino e che richiedano meno propellente di quanto ne serva per raggiungere la Luna.

Sullo stesso progetto dei telescopi spaziali saranno basati anche i satelliti per le prospezioni minerarie, che stando alle attuali stime potrebbero essere realizzati entro 3-4 anni.

I primi obiettivi sono platino, con molte applicazioni industriali sulla Terra, ed acqua, che potrebbe essere scomposta in idrogeno ed ossigeno, i più potenti propellenti per razzi che abbiamo oggi.
Un possibile futuro scenario potrebbe consistere nel realizzare una rete spaziale di depositi di tali propellenti, una sorta di network di benzinai spaziali in cui si potrebbero rifornire missioni di esplorazione partite da Terra.

Secondo quanto dichiarato da Anderson sono circa 1500 gli asteroidi "vicini" alla Terra (NEA, Near Earth Asteroids) raggiungibili con meno propellente di quanto ne servirebbe per arrivare sulla Luna.
Il corpo celeste preferibile per questo tipo di attività dovrebbe essere un asteroide di almeno 50 metri di diametro con alte concentrazioni d'acqua. Secondo Planetary Resources i NEA con queste scaratterstiche sarebbo circa 150.

L'azienda, che ha iniziato la propria attività nel 2010 con il nome di Arkyd Astronautics ma che oggi è una sussidiaria interamente di proprietà di Planetary Resources, ha in progettazione i piccoli veicoli spaziali su cui verrà basato il business minerario.

Per le missioni di prospezione i piccoli satelliti-robot verrebbero lanciati in gruppi verso i corpi celesti più vicini e promettenti per analizzarli ed individuare  le "miniere" da sfruttare.


A ciò seguiranno le missioni vere e proprie di estrazione, anche queste basate su veicoli spaziali-robot.

Devo dire che mi sembra un buon inizio, molto ambizioso ma addirittura inevitabile. Certamente i buoni progetti sono una cosa e quanto si riesce a realizzare è un'altra. Ma senza i primi non si va da nessuna parte. E poi i privati hanno una cosa che li contraddistingue: business plan e diritti alla meta per concretizzare il business.


Un'altra cosa che mi piace? Nel frattempo Planetary Resources sta assumendo. Cercano "i migliori" per progettare i robot-minatori. E nel sito web non c'è scritto che occorre avere la cittadinanza USA come prerequisito!

Immagini, credit Planetary Resources.

6 commenti:

  1. ..non solo.. ma questi studi potrebbero portare avanti soluzioni molto interessanti per ciò che riguarda la fattibilità di un sistema realmente efficace per proteggerci da un eventuale asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta!! Progetto interessante davvero.. Ale

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  2. Io non ci credo molto, mi sembra solo una trovata per vendere questi mini telescopi, magari fosse vero. Basta vedere i ritardi che stanno accumulando sia spacex che la virgin galactic. Grossi proclami ma al momento risultati pochini.

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  3. ..la razza umana ha bisogno di evolvere e lo spazio è il naturale traguardo che ci dobbiamo porre.. se non iniziamo neanche a pensarci, siamo finiti!! beh.. certo la prudenza è d'obbligo, specialmente da parte di chi progetta queste cose.. quindi.. poniamoci pure traguardi ambiziosi,ma facciamo un piccolo passo per volta e vediamo dove possiamo arrivare...

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  4. Io ho un'abilitazione a sollevatori meccanici Classe-50 Qli..:D..non sono Ripley..ma se trovo dove spedire il curricula lo farò..magari riesco prima di terminare la mia esistenza a spostare un qualcheccosa su un qualcheccosaltro..XD...vabbè facezie..

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    1. Ero sicuro che ti sarebbe piaciuto... vai direttamente al sito

      http://www.planetaryresources.com/

      e goodspeed!

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  5. Di ricavare Minerali dagli Asteroidi sene sente parlare da parecchio tempo, essendoci un sacco di risorse Minerarie sugli Asteroidi prima o poi si farà , ma sinceramente non credo che accadrà molto presto , perché se in teoria si potrebbero già estrarre minerali dagli Asteroidi altrettanto non si può dire dei costi che sarebbero enormi .

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